Sceriffo.

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8 Aprile, Ore 00.13
Lo Sceriffo Stilinski stava dormendo sulla scrivania. Nella caserma a quell'ora c'erano solo lo Sceriffo, il vice-sceriffo Jordan Parrish e altri due poliziotti.
- Sceriffo si svegli!
Ebbe un sussulto e l'uomo guardò il Vice-Sceriffo: - Cosa succede?
- Non li abbiamo sentiti, hanno circondato la caserma!
Era spaventato e lo Sceriffo si avvicinò alla finestra e spostò la tendina.
Erano troppi, bianchi, con i vestiti un po' strappati e con la pelle tutta graffiata e sporca. Lo sceriffo ebbe una specie di calo di zuccheri e per rimanere in piedi si dovette appoggiare alla sedia della scrivania.
- Sceriffo sta bene? - chiese Jordan avvicinandosi.
- Si, credo.. cosa sono quegli esseri?
- Non lo sappiamo ma si avvicinano velocemente.
Non c'era tempo per stare con le mani in mano. La porta fu colpita e la poliziotta, Janette, si affrettò a correre verso la stanza dello sceriffo con la pistola in pugno. Un altro colpo. Due. Tre. Stavano tentando di sfondare la porta.
Poi ci fu l'ultimo colpo e la porta venne giù.
Chiusero le porte e caricarono le pistole. Lo sceriffo e Jordan si nascosero dietro la scrivania con la pistola carica.
- Sceriffo, ce la faremo dai.
L'uomo non era molto convinto.
Pochi secondi dopo ci fu un urlo e la porta venne sfondata da un corpo.
Mark, il poliziotto di servizio fu scaraventato dentro, il braccio gli era stato staccato e la gamba era stata morsa.
I due uomini si alzarono in piedi e mirarono a quegli esseri, a quei mostri.
Cominciarono gli spari ma le munizioni non erano a sufficenza, poi un miracolo: ci fu un esplosione e la porta cadde, i muri si frantumarono e i due si dovettero coprire sotto la scrivania.
Forse erano salvi, poi una voce:
- Venite fuori! Abbiamo solo pochi minuti!
Lo sceriffo conosceva bene questa voce: era Chris Argent, si erano incontrati varie volte in città e li accomunava il fatto di avere un figlio che si occupasse di soprannaturale.
- Argent, siamo quattro allora.
Parrish toccò la spalla dello Sceriffo: - Ehm... tre, signore.
Janette era stesa a terra, era stata morsa alla spalla.
- Oh no... lei... aiutava mio figlio con i compiti...
- Sceriffo non c'è tempo, dobbiamo andare.
Emise un sospiro, caricò la pistola, guardò Argent e usci dalla porta.

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