PETER PARKER

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Mi trovavo in treno, diretta verso una meta a me sconosciuta, ma che mi avrebbe fatto bene, pur non sapendo quale sia.
Vi starete chiedendo: ma che stracavolo sta dicendo questa?
beh, ora vi racconto in breve cosa è successo.

Il mio ragazzo, Peter, scomparso, cioè esiste ma non per me, quando ci sono io scappa, non lo si vede più.
Va avanti così dalla gita che abbiamo fatto dove abbiamo visitato specie strane di ragni.

Quindi? dopo quella gita è comparso un supereroe nuovo di zecca, spiderman, alias Peterseiundeficientepotevidirmeloprima.

Se si conta che pensavo fosse solo un periodo così, che va avanti da quando è comparso il ragnetto, hanno la stessa voce e ho visto Peter in un vicolo mettersi la tuta, fai un 2+2 e magia Peter è spiderman.

Diciamo che in teoria non sa che me ne sono andata, ma prima di spaccare il telefono (alyssa mood AHAAH) gli ho lasciato un messaggio dicendo solo che so chi è, nient'altro.

Presa dai miei pensieri su Pet non mi accorgo che una figura rossa si sta avvicinando dondolando da un palazzo all'altro.
Ad un certo punto si sente quello splat che fanno i piccioni quando si schiantano, ma purtroppo non era un piccione e purtroppo non si era schiantato.

T/n: PE-SPIEDOCOSO CHE STRACAZZO STA FACENDO?

Lo dissi talmente urlando che si girò mezzo vagone, costringendo spiderman a nascondersi.

Dopo poco risbucò con un foglio di carta in mano con su scritto: SCENDI ALLA PROSSIMA FERMATA, TORNI A CASA CON ME. E sparì dal mio campo visivo.

* poco dopo *

Il treno si fermò alla fermata e io non scesi, non avevo intenzione di parlare con lui e tanto meno di tornare a casa.
QUINDI
Io scesi? no
Salì lui facendomi morire di infarto?si, purtroppo si.

Peter: posso gentilmente sapere che stai combinando?
T/n: oh madonna!!non ho capito se sei spidy o flash
Peter: e-e?
T/n: complimenti genio, non hai nemmeno letto il messaggio che ti ho mandato prima di-
Peter: sfasciare questo?

Tirò fuori da una tasca il mio telefono completamente distrutto.

Peter: ho semplicemente visto che hai scassato il telefono e ti ho seguita, fine.
T/n: contento tu.
Peter: amore perf-
T/n: Parker tu non ti devi azzardare più a chiamarmi così.

Nel mentre che stavamo parlando, il treno fece un'altra fermata, che permise a Spidflash di rapirmi e svolazzare verso casa, con me che mi dimenavo peggio di un ippopotamo incastrato col culo.

T/n: AAAAAH PORCA DI QUEL DINOSAURO CON LE ALI FAMMI SCENDEREEEE

e poi di nuovo...

T/n: PETEEEEEER MORIREMOO

e di nuovo per almeno un'oretta, tempo di atterrare a casa sua.

T/n: MA COME CACCHIO TI VIENE IN MENTE DI FARE IL PENNUTO SENZA ALI?! MA SEI CRETINO O COSA?!

Non disse nulla, si diresse semplicemente verso il bagno, per farsi una doccia, e poi tornare dopo 20 min.

T/n: Pet...t-tutto ok?
Peter: contando il fatto che a momenti sono sordo e che volevi scappare da me, no, non è tutto ok.

Si sedette semplicemente sul letto dove prima ero seduta ad aspettarlo.

Peter: mi dispiace...non potevo dirti della mia seconda vita, ti avrei messo in pericolo...e-e io t-ti amo, tanto, cosa che potrebbe compromettere l-

Lo baciai, lasciando che le emozioni tristi spariscano, mi faceva tanta tenerezza e come puoi non perdonare un cucciolo di Parker che piange? ceh

T/n: ti amo anche io Pet, da morire.

Successivamente tutto tornò più o meno alla normalità tranne il fatto che io stessi con un supereroe.

*SPAZIO AUTRICE*
Che ne pensate fiorellini?
Ho provato a lasciare la fantasia svolazzare nella stranezza in modo da far uscire un qualcosa di strano ma carino, e finalmente fare un beeeel capitolo lungo.
Spero possiate apprezzare.
muah muah <3

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