Capitolo 2❤️‍🔥

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POV SOFIA
Mi risveglio in una camera e subito capisco che siamo arrivati a casa di daddy e questa dovrebbe essere una delle camere della casa, sono in un letto matrimoniale che ha le coperte viola...il mio colore preferito.
Noto subito una vetrata enorme con una maniglia che porta a un balcone altrettanto grande, nella parete difronte a me al centro c'è una televisione molto grande e hai lati ci sono appesi al muro dei quadri, verso destra vedo due porte una affianco all'altra ma sono ancora troppo stanca per alzarmi e andare a vedere cosa sono.
Dopo ben 10 minuti che mi giro e mi rigiro nel letto non riesco a riprendere di nuovo sonno così decido di alzarmi e andare a cercare daddy, è così faccio.
Esco dalla camera e fuori da essa vedo subito la figura di un uomo girato di spalle, sentendo la porta dietro di me chiudersi si gira e lo riconosco subito, e Andrea.
"Ah vedo che ti sei svegliata, tutto bene?, ti serve qualcosa?" Mi chiede con tono dolce e con un sorrisino stampato in faccia.
"Eh si tutto bene grazie, sai dirmi dov'è daddy ?"
"Si è nel suo ufficio se vuoi vederlo"
"Ah d'accordo, e dove sarebbe il suo ufficio?" Chiedo un po' spaesata mentre mi guardo attorno, Andrea capendolo mi dice,
" ti ci porto io vieni" nel mentre che lo dice si gira e comincia a camminare lungo il corridoio e io lo seguo a ruota, cammina fino ad arrivare davanti a una porta a due ante, si ferma, e bussa e dall'altra parte si sente una voce
"Avanti" riconosco subito che è stato daddy a parlare
"Vai pure" mi dice dolcemente Andrea invitandomi ad entrare
"Ok" dico titubante prima di aprire la porta ed entrare nella stanza, daddy sentendo la porta aprirsi e subito dopo chiudersi alza le testa
"Piccola ti sei svegliata, va tutto bene?" Mi chiede sorpreso di vedermi lì
"Si sì tutto bene solo che a stare in camera da sola mi stavo un po' annoiando" dico facendo un po' il musetto e gli occhioni dolci.
"D'accordo vieni qui" mi dice picchiettando le mani sulle sue gambe, capisco subito cosa intende e mi paralizzo sul posto arrossendo violentemente in volto per l'imbarazzo
"Piccola ?" Daddy richiama la mia attenzione, mi faccio forza e comincio a camminare fino ad arrivare dietro la sua scrivania davanti alla sua sedia, mi prende delicatamente dai fianchi per farmi sedere sulle sue gambe.
Sono un pezzo di legno, rigida al 100% sulle sue gambe, lui lo nota subito e così inizia a farmi le coccole dietro la schiena e dopo pochi secondi inizio già a rilassami, e a distendere i nervi, e mi viene in automatico appoggiale la testa sulla sua spalla.
E dopo qualche minuto di silenzio mentre mi beo delle sue coccole spezza il silenzio
" Piccola ti piace la tua camera?"
"Intendi la stanza in cui mi sono svegliata?" Chiedo un po' confusa
"Intendo proprio quella" dice secco lui
"Oh si mi piace tanto. Ma esattamente come facevi a sapere che il viola e il mio colore preferito?" Chiedo ovvia ripensando alle pareti della camera e alle coperte del letto
"So tante cose piccola..." mi risponde lui facendo un sorrisetto furbo, poi inizia a lasciare una scia di baci, dalla testa fino alla mascella, prende con delicatezza il mio mento tra le sue dita per farmi girare la testa completamente verso di lui, per poi lasciarmi un bacio sulle labbra che sa di dolcezza e possessione allo stesso tempo.
Il mio cervello si spegne e la vista si annebbia a questo gesto, sarò pure pazza ma amo quando mi tocca e come mi tocca.
Mi fa mettere a cavalcioni su di lui mentre continuiamo a baciarci con passione, e ci stacchiamo solo quando entrambi siamo a corto di ossigeno.

POV DIMITRI
Voglio scoparmela adesso. Ma ci devo andare piano, non voglio spaventarla.
Ci stacchiamo dal nostro bacio solo per riprendere fiato ma dopo pochi secondi ricomincio a baciarla e nel mentre le inizio a sbottonare la camicetta fino all'ultimo bottone per poi fargliela scivolare lungo le braccia e sfilargliela una volta per tutte.
Guardo con occhi pieni di lussuria il suo reggiseno in pizzo bianco, ma devo contenermi. Ricomincio con i baci, dal collo fino al suo seno, ma senza togliergli il reggiseno, è ancora troppo presto.
"Rilassati piccola" alle mie parole mima solo un si con la testa, ma noto che resta rigida così ricomincio a farle le coccole dietro la schiena mentre risalgo con i baci fino alla sua guancia, le coccole la fanno rilassare, e in meno di un minuto e completamente sciolta sotto il mio tocco.
La bacio ancora e ancora e dopo cinque minuti circa, quando mi sento abbastanza sazio, anche se so perfettamente che finché non la farò completamente mia non lo sarò mai fino in fondo, mi stacco, la guardo un altro po' e poi riprendo dalla mia scrivania la sua camicetta che avevo appoggiato lì precedentemente, e gliela rinfilo chiudendo poi tutti i bottoncini, la prendo in braccio ed esco dal mio ufficio, percorro tutto il corridoio mentre sento la testolina della mia piccola appoggiarsi sulla mia spalla, scendo le scale e percorro il piano fino ad arrivare davanti alla porta della sala da pranzo.
La apro e vedo solo Andrea di spalle affacciato sul balcone intento a fumarmi una sigaretta, richiudo la porta dietro di me e il rumore che crea fa girare Andrea nella nostra direzione, mi fa un cenno con la testa come saluto e io ricambio, ricomincio a camminare fino ad arrivare al mio posto da capotavola, mi siedo e sento la mia bimba muoversi per poi alzare la testa, si sta guardando intorno spaesata.
"Piccola" cerco di richiamare la sua attenzione e in una frazione di secondo vedo i suoi occhioni guardarmi
"Dopo cena ti farò fare un giro della casa, ma prima dovrai fare una cosa." Mi guarda incuriosita e continuo.
Avevo chiesto ad Andrea di mettere un foglio sul tavolo che avevo scritto il giorno prima dell'arrivo di Sofia a casa, è così a fatto.
Lo prendo in mano e lo passo alla mia bimba
"Leggi ad alta voce piccola" la incito e lei annuisce per poi cominciare
" regole per Sofia:
   1- chiamarmi sempre daddy
   2- eseguire ogni ordine di daddy
   3- ascoltare sempre ciò che dice daddy
   4- non uscire in giardino senza il permesso 
        di daddy
   5- in assenza di daddy ascoltare Andrea
   6- nell'ufficio di daddy senza di lui non si entra
   7- non si usa nessun tipo di cellulare senza il           consenso di daddy
   8- non si fuma e non si bevono alcolici
   9- non puoi darti piacere da sola senza il
        permesso di daddy.
10-  ogni regola infranta è una punizione"
finito di legge torna a guardarmi con gli occhi sbarrati.
La capisco, non è facile accettare una cosa come questa, ma da quello che so il bordello in cui stava la preparata a ogni eventuale situazione è spero davvero che accetti la cosa senza fare troppe storie.
Per tranquillizzarla un po' inizio a farle le coccole, e dopo qualche minuto di silenzio straziante finalmente parla,
"Che tipo di punizioni saranno?" Chiede con i suoi occhioni ormai lucidi puntati nei mei, mi dispiace vederla così ma queste sono le regole.
"Piccola questo non è importante, se farai la brava non dovrai mai scoprirlo" le dico continuando a farle le coccole per farla restare calma, accenna un si con la testa e subito dopo le porte della sala vengono aperte dalle cameriere che hanno dei vassoi con del cibo in mano, sanno che non devono guardarmi direttamente negli occhi, è un segno di rispetto è così abbassano la testa e appoggiano le varie come sul tavolo e se ne vanno, tranne una che si avvicina a me mentre guarda la mia bimba.
" ciao tesoro sono margherita la capo cuoca, volevo chiederti se c'è qualcosa che non mangi o piatti che non ti piaccio così farò in modo di non prepararteli" le dice gentilmente la signora difronte a me
"Io mi chiamo Sofia, comunque le verdure non le mangio a parte l'insalata e per il resto mi piace tutto" me lo aspettavo che non mangiasse le verdure, praticamente tutte le ragazzine della sua età non ne mangiano, ma dovrà imparare a farlo è importante che le mangi.
"D'accordo tesoro, grazie mille" fa un sorriso cordiale alla mia piccola e prima che se ne va riabbassa la testa davanti a me per poi girasi e uscire fuori dalla sala.
"Piccola questo è il tuo posto, su va a sederti che adesso mangiamo visto che li a cena non hai mangiato tanto" le dico indicandole il primo posto che sta alla mia destra.
Sento dietro di me la porta del balcone aprirsi e richiudersi subito dopo e ho capito che Andrea a finito di fumare ed e rientrato, infatti dopo pochi secondi lo vedo prendere posto sulla prima sedia che sta alla mia sinistra.
La porta della sala si riapre ed entrano tre cameriere che prendono i nostri piatti e li portano ai vassoi per poi riempirli, c'è li riportano e cominciamo a mangiare.

POV SOFIA
Non ho fame.
Guardo il piatto che le cameriere gentilmente mi hanno messo davanti e non riesco a mangiarlo, ci sto solo giocando con la forchetta dentro.
"Piccola perché non mangi?"
Mi chiede daddy stantio,
se solo sapesse...circa due anni fa ho iniziato a mangiare davvero poco, mangiavo solo ciò che mi bastava per farmi restare all'in piedi da sola, ma poi con il passare dei mesi mangiavo sempre meno fino ad arrivare a non mangiare per giorni interi.
Poi nel bordello arrivò Anastasia, e lei mi raccontò che anni prima aveva avuto il mio stesso disturbo alimentare e mi promise che mi avrebbe aiutata lei a ritornare come prima, e ci stava riuscendo.
Piano piano con il suo aiuto stavo ricominciando a mangiare, non tantissimo ma era già un gran bel passo in avanti, ma adesso che non e più qui con me penso che ritornerò al punto di partenza.
Non mi viene proprio voglia di mangiare, lei usava trucchetti tutti suoi, come ad esempio parlarmi di cose divertenti che mi facevano distrarre e mangiare oppure mettere un film e tante altre cose.
"Non ho fame daddy ho solo tanto sonno" dico strofinandomi gli occhi per fargli capire che sono stanca.
"D'accordo ti porto in camera" si alza dalla sua sedia e mi prende in braccio, allaccio le gambe intorno al suo bacino e le braccio intorno al suo collo.
"Ciao Andrea" lo salutò timidamente
"Buona notte Sofi" mi dice lui facendomi un sorriso.
Daddy comincia a camminare fino ad arrivare davanti alla porta della mia camera, la apre e richiude la porta dietro di lui.
Mi appoggia delicatamente sul letto e mi da un bacio sulla fronte
"Te lo fatta passare questa volta perché è stato un giorno stancante ma da domani rispetterai tutti i pasti chiaro?"
"Si daddy"
"Perfetto, buona notte piccola"
Mi lascia un bacio a stampo ed esce dalla stanza, mi metto sotto le coperte e dopo poco mi addormento pensando a quanto mi manca la mia migliore amica.

Daddy and baby girl 💦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora