Come sicuramente avrete letto nello scorso capitolo Il ragazzo che mi sta di fianco è un credulone e io amo fargli scherzi per farlo morire di paura, ma molte volte finisco con il fare delle figure di merda che la gente si ricorda per migliaia di anni e non dimenticherà per il resto della vita.
Quel magnifico giorno avevo in mente
1-un piano
2-il modo di realizzarlo
3-la persona giusta a cui fare lo scherzo
Io che ho una mente perversa iniziai mentre alessandro era in bagno a raschiarmi con il tappo della penna la mano fino a che non diventò rossa e un po' a macchie, quando alessandro tornò dal bagno iniziai a grattarmi la mano e a lamentarmi del fatto che avessi toccato un erba strana e avevo l'orticaria. Lui mi chiese se l'orticaria fosse contagiosa io risposi di si e poi fingendo di cadere su di lui gli toccai la faccia con il dorso della mano e lui come se non ci fosse un domani chiamò: Daniele, Claudio, il professore, il presidente della repubblica, il papa e tutti i santi gridando che io gli avevo mischiato l'orticaria.
giuro che da quel giorno rido ancora
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una classe di matti
Short Storytutte le cazzate più divertenti combinate nella mia classe