Immaginate una bellissima carinissima mosca che entra da un buco di 0,2 millimetri e non riesce ad uscire se la finestra è spalancata. Fatto? Ora immaginate che questa mosca non riesca più ad uscire e che quindi rimanga per sempre nella vostra classe. Allora le cose che potreste chiedervi sono due:
la mosca è immortale?
quante cazzo di mosche entrano ogni giorno?
dato che noi siamo molto amici delle mosche abbiamo deciso di darle un nome : Genoveffa.
Perfetto, no? La storia complessa di cui oggi vi voglio parlare inizia in un tempo non molto lontano quando Alessandro decise di fabbricarsi delle armi da guerra per combattere contro quei tizi che sono seduti dietro di lui (alla fine del capitolo metto il tutorial su come costruire delle armi da guerra).
Arrotola un foglio di carta e dopo poco inizia a muoverlo in varie direzioni e anche piuttosto violentemente. Passa la professoressa. Ale agita il foglio arrotolato e con un salto la colpisce in testa. La reazione della prof? Nessuna si è lanciata contro di me come fosse un leone e ha assegnato a tutta la classe una punizione.
MA PERCHè PROPRIO A ME?????
Ora vi chiederete "cosa cazzo c'entra la mosca?" e io vi rispondo "non c'entra praticamente niente, solo che le voglio un mondo di bene e l'ho voluta onorare".
Passiamo al tutorial:
vi servono:
quattro fogli (di cui due devono essere di quelli che si staccano dal centro del quaderno, capite?)
prendete il primo foglio (sempre i famosi fogli che si prendono dal centro) piegatelo a metà e incollate. Sul retro mettete con lo scotch una striscia di carta per fare uno scudo.
col secondo foglio (il 2° famoso foglio) fate un aereo di carta gigante.
con i due fogli rimanenti dovete creare un aereo più piccolo e una lancia( arrotolate il foglio)
Ora potete iniziare la guerra
AVVISO:
NON SONO RESPONSABILE DELLE PROBABILI NOTE CHE POTRESTE PRENDERE.
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una classe di matti
Short Storytutte le cazzate più divertenti combinate nella mia classe