Si può negare l'esistenza di qualcosa che ha sempre fatto parte della tua anima ancora prima che le anime venissero create?
°°°°°°
Una sprazza mi scosse quando lo guardai dritto negli occhi e senza esitazione dissi:"Io...
Lui è morto, e tu l'hai ucciso. Io sono la sopravvissuta, non la vittima. Non l'anima innocente, martire di un terribile fato. Assassina. Se non fosse stato per il mio disinteresse totale negli altri non c'è l'avrei fatta ad arrivare così lontano. È morto. Una persona addestrata come un soldato in procinto di prendere parte di una guerra nucleare.
Non sono ingenua. Hai le mani pregne del suo sangue. Ho sempre saputo infondo che qualcosa di sinistro mi attendesse. In qualche modo, da qualche parte mi sarebbe servito il mio addestramento. Ma non così, non certamente così. La tua coscienza sarà per sempre macchiata. Non sono mai stata minacciata da un estraneo. Nessuno mi ha mai insultata guardandomi negli occhi. Non sono il risultato di un sanguinoso massacro per vedere le cose in questa peculiare maniera. Sei un mostro. Tuttavia se necessario mi nutrirei sul cadavere di mio padre pur di vivere. Squarcierei il petto e poi i polmoni di coloro che normalmente abbraccierei, impedendo loro di utilizzare minuti preziosi di ossigeno in una stanza a corto di aria senza sbattere le palpebre. Guarderei l'intera città bruciare e ne uscirei fuori senza pensare a chi ho lasciato indietro. Privo d'anima. La mia incolumità è ciò che importa. Solo la mia. Non metterei in discussione i miei principi neppure una singola volta. Potrei infondo non tenere poi così tanto a me stessa, ma farei di tutto per continuare a vivere. Un ripugnante essere umano. S
opravvivere è la mia priorità. Lo è sempre stata e sempre lo sarà.
Le peculiari ed enigmatiche iridi vacue.
-Due iridi che condividono con l'ossidiana la singolare cromia tenebrosa e l'elevata letalità. Capaci di stordire i più pertinaci degli uomini e ammaliare le più vigorosi delle menti-
Sono ciò che avrei tanto bramato di venerare invece del paio d'occhiali opachi appartenenti ai due bislacchi buttafuori. Continuano a scrutarmi con orripilante attenzione dal momento in cui ho messo piede nel loro territorio. Come biasimarli? È il terzo giorno di fila che ritorno in questo funesto luogo.
Giselle Harrington Levine Astor
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Età:19 anni Altezza:173 cm Occupazione:ricercatrice/personaggio influente
Un docile respiro profondo non è stato abbastanza da alleviare la mia aulica concitazione, nonostante ciò, avanzo lentamente senza interrompere il loro curioso gioco di sguardi attraverso gli occhiali da sole.
Arrivata a un passo dall'ingresso, sollevo con sciccheria il capo. Una delle guardie blocca con un gagliardo braccio il passaggio, impedendomi di procedere.
Sposto con grazia una ciocca dietro l'orecchio, cercando di mettere in mostra la pietra verdastra che penzola dal mio orecchino.
