perdendo me stessa (cap. 14)

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i giorni successivi sono stati un inferno, mi sono sentita un vuoto dentro di me, ho passato le mie giornate rinchiusa in camera di ashtray, sdraiata sul letto con il telefono a guardare i ricordi che avevo di mamma.
ho smesso di mangiare, ho perso, credo due kg, i miei occhi ormai si sono spenti, e il mio sorriso è ormai svanito.
quella mattina mi sono alzata tardi, ho messo una felpa larga che mi ha prestato fez e un pantalone, anch'esso largo, e sono andata fuori scuola.
ho aspettato la fine delle lezioni, per poi andare incontro a rue.
rue:"t/n?"
t/n:"ciao rue"
rue:"non ti sei più fatta sentire" mi ha abbracciata all'improvviso, il mio respiro per un attimo si è fermato, ho trattenuto le lacrime,
t/n:"ti va di stare un po' insieme?"
rue:"certo"
siamo andate ad un parchetto, è abbastanza isolato, rue ha rollato una canna e l'ha cominciata a fumare.
rue:"vuoi? giusto odi il fumo"
ho preso la canna e l'ho cominciata a fumare, non è la prima volta che fumo, mio fratello era un drogato, siccome non lo vedo da anni non so se lo è ancora, è stato lui a insegnarmi ad aspirare.
rue è rimasta impressionata di come io me la sia fumata tutta, senza tossire o sembrare imbranata, non sto capendo più niente, ho cominciato a ridere senza motivo, per poi cominciare a piangere.
rue anche lei fatta mi ha riportato a casa.
bussiamo alla porta di "casa mia", fezco ci ha aperto.
fez:"rue? t/n?"
gli ho fatto un sorriso, è abbastanza evidente che io sia fatta, ho anche gli occhi rossi e puzzo.
fez:"rue cazzo, gli fatto fumare erba"
rue:"andiamo fez, che sarà mai"
ha detto per poi entrare e mettersi a dormire sul divano, fez mi ha accompagnato al bagno,
fez:"riesci a farti una doccia?"
t/n l'ho guardato con un faccia di una che non sta capendo un cazzo, e ho iniziato a ridere.
fez:"bene, mi sa che chiamerò ash, dovrebbe essere in camera sua"
fez ha chiamato ash, che mi ha trovato seduta a terra, incantata, con le lacrime agli occhi, il braccio che mi sanguina e un coltello nella mano destra.
nel momento in cui fez è andato a chiamare ash, ho tentato di suicidarmi.
ash:"cazzo, cazzo, t/n guardami!"
ha preso un panno e ha cominciato a stringere il mio polso più che poteva
ash:"FEZCO, CAZZO, T/N PERCHÉ?"
ha continuato a urlare ash, per chiamare il fratello.
fez:"che cazzo è successo bro"
ha guardato me in lacrime, poi il mio braccio, e le mani di ashtray sporche di sangue, mi ha alzato, portato in macchina e siamo corsi in ospedale.
ho avuto ashtray vicino, che mi ha rassicurato per tutto il tempo, "andrà tutto bene" ripete, ha continuato a stringere cercando di fermare il sangue, e con l'altra mano mi ha accarezzato, ho poggiato la testa sulla sua spalla per poi perdere i sensi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 25, 2022 ⏰

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