Capitolo 4

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La settimana seguente abbiamo continuato a vederci, le cose erano tornate come qualche anno fa solo la nostra amicizia niente di più.

Oggi sono andata con mia madre in giro per negozi e mentre stavamo per tornare a casa noto dei bambini con una bancarella, mi avvicino per vedere e noto dei bracciali dell'amicizia che usavo quando ero piccola ma decido di comprali infondo quando sono con Josh è come se tornassi piccola, dopo aver comprato i braccialetti torno a casa con mia madre, la aiuto a preparare il pranzo, non sono molto brava a cucinare anzi sono brava a mangiare ma qualcosa so fare grazie all'aiuto di mia madre ma essendo pigra quando ne ho l'occasione non mi avvicino ai fornelli e mi faccio preparare da mangiare dagli altri, oppure mangio schifezze. Dopo aver mangiato mi siedo sul divano affianco a mio padre che guarda la tv e a parlare. Verso le 17 esco di casa per andare da Josh e dargli il braccialetto che ho comprato, io il mio l'ho già messo, arrivo davanti casa sua, bussò alla porta e subito Josh mi apre - ciao Jen - dice - ciao - rispondo mi fa entrare - stavo mettendo un po' apposto - dice mentre si dirige in camera da letto io lo seguo, quando entro vedo delle valige e i vestiti sul letto - e quelle valige? - chiedo - ehm, scusa se non te l'ho detto prima ma Claudia mi ha chiamata e ha bisogno di me e devo tornare in Spagna domani ho il volo - dice io mi rattristo e lo abbraccio - ok non ti preoccupare se Claudia ha bisogno di te devi andare è giusto - dico mentre mi stacco da lui -ti do una mano a fare le valige - lo aiuto e rimango tutto,il pomeriggio con lui ma non è come gli ultimi che abbiamo passato, non è divertente anzi c'è molta tristezza. La sera torno a casa mia mamma mi vede giù di morale - Jen tesoro cosa è successo? Perché stai così? - mi chiede - domani Josh parte per tornare in Spagna - dico -mi dispiace tesoro - mi dice mettendomi una mano sulla spalla io le faccio un mezzo sorriso e poi vado a letto, rimango tutta la notte sveglia, non voglio che Josh se ne vada ma la sua ragazza ha bisogno di lui e io non posso impedirgli di partire.

La mattina mi alzo e vado in bagno, apro il rubinetto e mi scaccio la faccia, sollevo lo sguardo allo specchio e noto il braccialetto che ho al polso, è vero ieri con quello che è successo mi sono dimenticata di darglielo, mi preparo in fretta e mi faccio accompagnare da mio padre con la macchina in aeroporto, c'è molto traffico stamattina, ho paura di non riuscire a salutare Josh e non potergli dare il braccialetto. Finalmente siamo arrivato all'aeroporto, scendo dalla macchina e incomincio a correre a cercare Josh, guardo il tabellone e trovo l'aereo di Josh mi dirigo verso il check-in sperando che non sia già salito sull'aereo, finalmente lo vedo che fa la fila per il check-in -Josh- lo chiamo mente corro verso di lui - Jen? Che ci fai qui? - mi chiede - ti dovevo salutare. E poi volevo darti questo - dico mentre prendo dalla tasca il braccialetto - lo so è infantile ma...- non mi fa neanche finiste la frase che mi porge il braccio, io sorrido e gli e lo metto -grazie- dice, si sente chiamare il volo di Josh - devo andare - dice io lo abbraccio e lei fa lo stesso - mi mancherai Shrader - dice - anche tu mi mancherai Joshy - dico, ci stacchiamo e lo vedo allontanarsi ed entrare all'imbarco, una lacrima mi scende sul viso - ti amo - sussurro.

Jen&Josh - JoshiferDove le storie prendono vita. Scoprilo ora