capitolo 3<3

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sono le 7:45 del mattino e mi sveglio in aria. letteralmente. bianca stava saltando sul mio letto. ma mi sveglierò mai decentemente?
bianca: T/N È ARRIVATO IL GRANDE GIORNOOOOOO AHAJAJAJA MADO CHE ANSIAAAA
t/n: oddio bianca calmati, sto per vomitare. ma innanzitutto che ore sono?
bianca: ma che ne so, però non ti ho detto che l'incontro è stamattina alle 11.
t/n: ah oddio.
bianca: vabbè andiamo giù che appena sono entrata ho visto tua madre preparare la colazione.
t/n: uuu corro.
scesi giù e c'era un buonissimo profumo di caffè e dei pancake che si trovavano sul isola della cucina. io li amo.
mamma: buongiornooo, dormito bene?
t/n: più o menoo, bianca mi sta facendo far venire l'ansia per "l'evento"
ed era vero. una settimana fa non sapevo nemmeno chi fosse javon e adesso sono in ansia per vederlo.
bianca: hahahahah javon dal vivo sarà sicuramente più bello.
beh lo speravo HAHAHA
mamma: vogliamo vederci un film tutte e tre?
bianca: OOOOH SII che bella idea.
t/n: certoooo
alla fine mettemmo un film tra i suggeriti.

***
stavamo vedendo il film fin quando inclinai la testa verso l'orologio e sbiancai
t/n: bianca, a che ora hai detto che era l'evento?
bianca: uhmm alle 11 perché?
t/n: sono le 10:05
sbiancò anche lei e senza dirci nulla corremmo in camera. bianca aprì il mio armadio e fece volare tutti i miei vestiti in aria. mi passò un pantalone della nike e un top bianco. fortunatamente lei era già vestita.

 fortunatamente lei era già vestita

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outfit t/n

bianca: CRISTO MUOVITI CHE DOBBIAMO PRENDERE IL TRENO.
t/n: UN ATTIMO HO FATTO.
presi il mio telefono e notai che non si trovava sotto carica. eppure ero certa di averlo messo.
t/n: il mio telefono non si è caricato sta notte, come cazzo faccio madonna.
bianca: MA COME NON SI È CARICATO, E COME FAI OGGI?
t/n: non ne ho la più pallida idea. vabbè andiamo che già è tardi.

****
presimo il treno e arrivammo alla fermata alle 10:47. menomale, giusto in tempo.
bianca: corri t/n siamo quasi arrivate alle sneaker con!
io non risposi, stavo solo cercando di correre senza cadere. più ci avvicinavamo e più c'era gente, devo dire che c'erano più ragazze che altro.
t/n: madonna quanta gente.
bianca: esatto.
dopo circa 10 minuti siamo entrate dentro e ci hanno fatto aspettare.
io e bianca siamo riuscite a prendere i posti più vicini al palco. fin quando da una porta uscirono 4 bodyguard con un ragazzo al centro che indossava un cappello della new era, una t-shirt e dei pantaloncini. cazzo era lui. la prima cosa che pensai era quanto fosse carino, davvero.
t/n: ODDIO È LUI CRISTO
bianca: TE LO AVEVO DETTO CHE DAL VIVO ERA ANCORA MEGLIO GESÙ NON CI POSSO CREDERE.
javon iniziò ad entrare in mezzo alla folla, tutti gli stavano chiedendo foto, autografi e saluti. fin quando non mi sentii osservata, mi girai e javon mi stava fissando. javon walton mi stava guardando. i suoi occhi erano puntati su di me.
bianca: T/N MA SBAGLIO O CI STA GUARDANDO. O MEGLIO, TI STA GUARDANDO?
t/n: ma no, ti pare, sicuramente sarà una tua impressione.
bianca: mhh non lo so, VABBE ANDIAMO A CHIEDERGLI ANCHE NOI UNA FOTO TI SCONGIURO.
andiamo verso di lui ma mi ero dimenticata di avere il telefono spento e a casa.
bianca: oddio ciao javon sono una tua grandissima fan possiamo farci una foto?
javon mi stava ancora guardando, stavo dietro bianca fin quando bianca ripetè la frase.
javon: oh certo.
scattarono la foto e io rimasi lì a guardarli, o meglio guardavo solo il sorriso di javon, era stupendo.
bianca: t/n vieni anche tu a farti la fotoo.
t/n: si è solo che ho il telefono morto.
javon: oh non preoccuparti possiamo farla con il mio.
t/n: davvero?
javon: certo.
t/n: oddio grazie.
io ero molto imbarazzata,mentre lui prese il cellulare dai suoi pantaloncini per farci la foto io ero molto distante.
javon: vieni non ti mangio mica haha. disse avvicinandomi, la sua mano era sul mio fianco. volevo urlare. letteralmente. non ci potevo credere. la mano di javon walton era sul mio fianco. il mio fianco.
javon: se vuoi dammi il tuo ig così posso mandartela.
t/n: oh certo eccolo.
gli diedi il mio ig e lui mi fece un sorriso.
javon: allora mi vedrai sul palco dopo. ciao t/n.
osservai tutto il tempo la sua figura scomparire tra la folla. ero incantata.
bianca: T/N MA TI RENDI CONTO DI COSA È APPENA SUCCESSO.
t/n: no assolutamente.
bianca: CRISTO T/N HAI UN CULO FORTUNATO.
t/n: dammi uno schiaffo ti prego.
mi pentii di quella frase subito dopo che bianca me lo diede veramente. che cazzo di male.
t/n: cazzo bianca ma dove hai la testa.
bianca: tu lo hai detto.
non potei ribattere perché le urla delle ragazze me lo impedirono. capii che javon stava salendo sul palco.
lo stavo seguendo con lo sguardo fin quando non trovai i suoi occhi puntati sui miei, abbassai subito la testa e arrossii,
"speriamo non mi abbia vista arrossire" pensaii.
per tutta l'intervista javon non mi staccava gli occhi di dosso ed ho fatto più eyes contact in quel giorno che in tutta la mia vita. bianca per tutto il tempo stava facendo milioni di video a javon ovviamente.

nato tutto da un gioco di sguardi. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora