6 capitolo

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Questa mattina mi trovo in giro per la città con mamma, per fare delle compere.
Mi sono innamorata di un paio di pantaloni quadrettati che ho dovuto assolutamente comprare.
Vorrei potesse vedermi Finn con essi, mi fanno un bellissimo lato B.

Per la strada incontro questo ragazzo che sembra mi conosca, mi sta scrutando come per capire se sono veramente io la persona che sta cercando.
"Carol?" mi chiede.
Mia madre si gira stranita, e io proseguo:"Si, ma tu..?"
"Isiha ciao, sono un amico di.." prima di finire questa frase lo fermo subito, ho capito chi è, uno degli amici di Finn, sapevo stesse per dire il suo nome, ma mia madre voglio lasciarla ancora allo scuro di tutto.
"Guarda scusa sono di corsa." in difficoltà dico.
Afferro per il braccio mia madre e scappo da quella situazione imbarazzante.
"Ragazza mia, chi era quel bel giovanotto?" mi chiede mia madre.
"È un amico di Cristen, abbiamo parlato una volta." invento questa menzogna per far stare tranquilla mia mamma.
"Chissà cosa voleva, neanche gli hai dato tempo di spiegarsi." mi dice lei.
"Quando lo rincontrerò me lo dirà."chiudo il discorso, e continuiamo a passeggiare.

Effettivamente, chissà cosa voleva, forse doveva dirmi qualcosa da parte di Finn, ma di certo non potevo mettermici a parlare davanti mia madre.
Ma per chiarirmi tutti i dubbi, non mi resta che fare una cosa:andare a casa Shelby.

"Mamma devo vedermi con Cristen al parco, va bene per te?"
"Certo Carol, torna prima delle 6pm."
Esco di casa e mi dirigo verso casa di Finn, sperando di trovarlo.
Eccomi, davanti questa porta tanto temuta.
Fammi sbrigare a bussare se no ci ripenso.
Ecco che ad aprirmi è un signore con in mano un bicchiere di whisky quasi vuoto.
"Salve, mi chiamo Carol."
"Aaah Carol, ho sentito già il tuo nome, che ti serve?" con voce profonda mi dice.
Vuol dire che qualcuno gli aveva accennato di me, e chi se non Finn?
"Per caso Finn è in casa?"
"Che sciocco, dovevo capirlo subito che sei qui per il mio fratellino.Piacere Arthur Shelby."
Un altro dei suoi fratelli, quest'ultimo devo dire a primo impatto sembra un ubriacone.
"Polly dove cazzo sta Finn?" chiede lui, girandosi verso questa signora mora, seduta di spalle fumando una sigaretta.
"Finn, tesoro scendi." dice questa guardando le scale.
"Zia polly che succede?"
Eccolo, li, bello come la prima volta.
"Fratello guarda chi ci è venuta a trovare." dice Arthur indicando me sul l'uscio della porta.
"Oh tu, come mai sei qui?" mi chiede Finn quasi impaurito.
"Niente volevo solo rivederti."dico.
Finn afferra il cappello sull'attacca panni ed esce fuori di casa, avanzando verso di me per farmi indietreggiare.
"Perché vieni a casa mia?" mi chiede arrabbiato.
"Scusami non pensavo fosse un problema, non sei più venuto da me."
"Devi capire che non puoi piombare in casa mia dal nulla." mi dice alzando il tono della voce.
"È stato uno sbaglio, va bene." spazientita dico.
Mentre finisco la frase lui mi prende per la spalla, e avvicina la sua bocca al mio orecchio:"Sta sera, alle 10, dietro il garrison."
Mi lascia con quella proposta buttata la.

Fino all'ultimo respiro. - FINN SHELBYWhere stories live. Discover now