7 capitolo

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Tornata a casa, chiamo subito Cristen.
"Indovina chi mi ha invitata al garrison?"
"Non mi dire..." dice lei con voce incredula.
"Si, mi ha detto sul retro, ti va di venire?Ho visto che ti sei trovata bene l'altro giorno con i suoi amici."
"Mamma non mi lascia uscire sta sera, viene mia sorella per cena."
"Allora domani mattina, poi, ti racconto tutto, okay?"le dico.
"Non tralasciare neanche un particolare, e non bere troppo se no poi ti scordi." si raccomanda.

Non sono mai andata al garrison senza Cristen.
Ma il punto è che mi devo concentrare solo su Finn.
Quindi anche se andavo con lei, avrei avuto occhi solo per lui.
Quindi meglio così, anche perché non mi piace mettere in disparte la mia amica, meglio che faccio una cosa alla volta.
"Carol ti ricordi che noi tra un paio d'ore partiamo?Andiamo dalla sorella di tua madre." mi dice mio padre.
Mi sono completamente scordata della loro partenza, me lo hanno ripetuto anche più volte, ma io ho la mente completamente annebbiata.
" Oh si certo come no, mi ricordo, non preoccuparti mi comporto bene." dico con tutta sicurezza.
"I numeri di casa della zia li hai, se hai bisogno di qualcosa puoi chiedere ai genitori di Cristen, già ci abbiamo parlato."
"Va bene papà, allora ci vediamo..." non mi ricordo minimamente il giorno in cui dovrebbero tornare.
"Tra due giorni saremo di nuovo qui, quindi lunedì." mi dice.
"Sei sicura che ti ricordavi della nostra partenza?" prosegue lui.
"Si mi ricordavo, è che sto pensando a più cose insieme."
Non sapevo come imbastirmela, ma questo vuol dire solo una cosa: ho casa libera per due interi giorni.
E tutto questo lo sfrutterò a mio completo vantaggio, i miei non partono quasi mai da soli, sono sempre andata anche io con loro, quindi questo è un evento.

"Ciao amore, fai la brava, qualsiasi cosa non esitare a chiamarci." mi dice mia mamma raggiungendo la porta di casa.
"Ciao Carol." dice papà .
"Ciao ciao genitori, riposatevi." dico chiudendo la porta.
Sento già odore di libertà.
Devo prepararmi per questa sera ma non ho voglia di strafare.

Arrivo al Garrison, neanche entro, faccio il giro lungo e mi dirigo subito sul retro, dove dovrebbe esserci Finn.
Ma non ci sta assolutamente nessuno.
Così mi siedo su un piccolo scalino, magari arriverà a momenti.
Eccolo con 20 minuti di ritardo.
"Scusami, ero dentro, e i miei amici non mi lasciavano andare."
"Nono non scusarti, di solito sono io quella sempre in ritardo, per una volta può essere anche l'altra persona."
Non so bene cosa dire, si respira un po' d'imbarazzo, diciamo che non è il luogo più tranquillo per un appuntamento, soprattutto se parliamo del retro di un locale.
Per smorzare la tensione dico:"Comunque ho casa totalmente libera, se vuoi puoi venire da me."
"Oh me lo proponi già così?Pensavo fossi una di quelle sante che non faceva cose di nascosto da i suoi genitori."mi dice lui spaesato.
Io stizzita proseguo:" si vede che non mi conosci ancora abbastanza bene."

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⏰ Last updated: Jul 02, 2022 ⏰

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Fino all'ultimo respiro. - FINN SHELBYWhere stories live. Discover now