𝕀𝕥'𝕤 𝕙𝕠𝕥 𝕠𝕦𝕥𝕤𝕚𝕕𝕖.

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Nei giorni successivi, in quel posto continuava a fare caldo.
Tanto caldo.
Troppo caldo.

Talmente caldo che spesso le persone rimaste in vita fino a quel momento litigavano per poter usare quell'unico ventilatore che era stato ritrovato nello sgabuzzino.
Talmente caldo che al posto del gallo era stato ritrovato solo quel che sembrava essere un pollo arrosto.

Poi un giorno, Hiroko dopo essersi svegliata andò in cucina, e scoprí che lí c'era una nuova videocassetta.
Incuriosita, decise di metterla nel videoregistratore, per poi iniziare ad ascoltarla.

«... Okay, forse manomettere i riscaldamenti di tutto il posto non è stata la migliore delle idee. Mi è morto il gallo...»
«Hai fatto tutto da solx, eh.»

«Comunque, non è questo quello di cui vogliamo parlarvi in questa nuova videocassetta!»
«Abbiamo un annuncio da darvi!»
«Sapete chi è che compierá il prossimo omicidio? Me! Quindi al prossimo trial potreste finalmente capire chi sono, se siete abbastanza intelligenti!»
«E forse riuscirete a scoprire anche chi sono io!»

«Inoltre, sto osservando tutto ciò che fate in questi giorni. Sto aspettando il momento giusto in cui uno di voi rimarrá solo e indifeso, e a quel punto... Zac!»
«Per questo è altamente consigliato di rimanere in compagnia di altri, anche se non potete essere sicuri se potete fidarvi o no delle persone con cui siete in compagnia...»

Fu a quel punto che Hiroko realizzó che, mentre ascoltava ciò, in quella stanza era completamente da sola.
Cosí si alzò e se ne andò per andare alla ricerca di qualcun altro.

. . .

Intanto, da un'altra parte, Isabela e Isabel vagavano in giro alla ricerca di Aida: questo perchè Isabela voleva che Isabel la ringraziasse per ció che aveva fatto.

Nel mentre che camminavano, si fermarono davanti alla porta della cucina, la quale era stata lasciata aperta: all'interno di essa si vedevano due persone, ovvero Psyche e Arthit.

Sembrava stessero parlando tranquillamente, poi ad un certo punto Arthit le mostró un foglio mentre sembrava molto contento, e Psyche guardandolo accennò un lieve sorriso.

Poi il ragazzo si allontanò un attimo e andó dall'altra parte della cucina, non prima di aver lasciato il foglio poggiato su un tavolo, e a quel punto il sorriso della ragazza sparí, e quest'ultima fece una cosa strana, ovvero prendere il foglio, accartocciarlo e buttarlo in un cestino.

Le due sorelle erano abbastanza confuse davanti a quella scena, ma a distrarle da ció fu la voce di Aida che le salutò mentre quest'ultima passava lí vicino.
«Buongiorno...»
Ecco, diciamo che non era di ottimo umore.

Vedendola, Isabela subito sorrise.
«Oh, ciao, Aida! Ti stavamo proprio cercando!»
Dopodichè mise le mani sulla spalla della sorella.
«La mia sorellina è qui per ringraziarti per quello che le hai fatto!»

La guida turistica non disse niente, come non disse niente neanche xlx violinista.
Ma dopo qualche attimo di silenzio si accorse che sua sorella la stava fissando sorridendo, il che lx inquietava, cosí, dopo aver esisitato per un po', provò a dire un:
«... Grazie.»

Subito dopo, Isabel aggiunse:
«Ma perchè mi hai aiutata? Per caso volevi qualcosa in cambio da me o da mia sorella?»
«No, non volevo niente. Volevo solo aiutarti vedendoti in difficoltá.»
«Sí, certo.» rispose l'altrx, che non ci credeva.

Passó qualche altro istante di silenzio.
«... Peró in effetti ti volevo chiedere qualcosa-» disse poi la guida turistica.
«Ecco, lo sapevo. Tanto siete tutti uguali.» rispose la violinista, infastidita.
«Suvvia, Isa, stiamo a sentire ciò che vuole chiederti!» le disse la chitarrista, continuando a sorridere.
«Volevo solo chiederti se voleva diventare mia amic-»
«No.»

A peaceful holiday. (Dr roleplay)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora