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"...e non c'è regalo di compleanno più bello di questo! Mai in tanti anni de carriera un film mio aveva ottenuto risultati del genere!" l'enfasi nella voce manco fosse una premiazione degli Oscar e lo sguardo vagante per tutta la tavolata fino a - ovviamente - fermarsi su di me che purtroppo ho già capito cosa sta per succedere.
"...quindi" l'ultimo momento di tensione silenziosa disturbata solo da un lieve brusio di sottofondo e "...brindiamo al sequel!!!" urla adesso Chicca stappando una bottiglia di spumante.

E' il cacofonico «clang» dei bicchieri in contatto fra loro seguito da un breve applauso a fortunatamente coprire gli improperi che bofonchio rimanendo immobile con le gambe accavallate e una mano avviluppata attorno alla coscia di Simo.
Simo che, sporto in avanti sulla sedia, invece annuisce contento e accetta, col viso colorato di imbarazzo, i fiumi di complimenti - e alcol - che gli vengono dispensati.

"C'hai un feeling particolare con Enea e so sicura che sarà felice pure lui de lavorà di nuovo co' te" insiste la maledetta megera a quanto pare non soddisfatta dei danni che sta già facendo.
Così, dopo aver ascoltato questa ennesima cazzata e, prima che possa fermarlo, un "mah" ribelle sfugge alle mie labbra fino a quel momento serrate.
In un secondo quattro paia di occhi scattano in simbiosi verso di me facendomi pentire di aver anche solo fiatato.

"Che c'è? Non sei d'accordo Manu?" incalza con un sorriso beffardo quell'altra traditrice di Monica chiaramente in combutta con Chicca.
"Beh-" sollevo la testa verso Simone che con uno sguardo carico di aspettativa mi fissa impaziente e "io- io penso che siano entrambi due bravi attori, ecco." replico sforzandomi di non digrignare troppo i denti.
"Si?" il sorriso felice che ricevo indietro mi ricompensa in pieno dalla sensazione simile ad un travaso di bile che sto vivendo dentro lo stomaco.
"Si, amo- uhm... a modo vostro, avete una certa chimica" attesto cercando di mantenere un'espressione indifferente e fallendo miseramente nell'esatto momento in cui un dolce e casto bacio viene depositato sulla mia bocca con tanto di "grazie... amore." detto piano come fosse un segreto.

Allungo un po' il collo nel tentativo di proseguire il contatto, ma solo per ricevere un flemmatico "smettila..." che mi provoca subito un broncio irritato.
"Manu..." un altro bacio questa volta accompagnato da un piccolo tocco umido e improvviso sul labbro inferiore che basta per mandarmi al manicomio "a casa continuiamo."

E però, nei dieci minuti che seguono, casa deve essere diventata questo ristorante dalle sedie imbottite e le tovaglie merlettate, in mezzo ai tavoli brulicanti di persone e agli sguardi divertiti dei nostri amici, perché, mentre io sto di nuovo schiudendo le labbra solo per passarci la mia di lingua sopra e sentire ancora il sapore di Simone, lui è di colpo tornato alla carica con quello che più che un bacio rischia di trasformarsi in un atto osceno in luogo pubblico.

"Sim- Simo" cerco di fermare le mani che già scorrono frenetiche sulle mie braccia e "ma che ti prende?" domando sbigottito dopo aver posto un po' di distanza fra noi.
Gli occhi annebbiati e le gote rossissime sono una risposta più che sufficiente all'interrogativo.
"Me l'avete 'mbriacato!" sbotto contro la tavolata di stupidi che se la ride beata.

"Ma guarda che ha fatto tutto lui!" obietta Giulio il quale, proprio per avvalorare la sua tesi del cazzo, continua a versare spumante nel bicchiere vuoto di Simone.
"Questo lo prendo io!" il calice sfilato prima che possa essere intercettato e "guai a chi s'azzarda a dargli un altro goccio di alcol!" minaccio con cipiglio serissimo per poi cominciare a bere.
"Manu..."
"Mh?"
La bocca incollata al mio orecchio e una mano che goffamente si accoppa come per nascondere la grande confessione che sta per fare.
"...vorrei scopare"

L'accesso di tosse causato dallo spumante andato di traverso è così brutale e inaspettato che sono costretto a indietreggiare con la sedia.
"Grazie- grazie pe'esse intervenuti in mio soccorso" brontolo affannato appena riprendo a respirare un attimo.
"Nun semo Matteo noi... nun ce obbliga nessuno a salvarte 'a vita" ciancica Chicca rimanendo imperturbabile e facendo annuire i due piccioncini intenti a ridere come iene.

Così facciamo noi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora