III

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«...considero Manuel Ferro un incapace. Lo considero il classico esempio di instabilità artistica [...] mesi e mesi da un film a un altro. Mesi e mesi di che cosa? Di profondo imbarazzo per il film precedente.»

"Uhm... io-"
"Nun fiatà te prego..."
"No, ma te vojo solo dì che non so d'accordo manco per il c-"
"Chicca!" il giornale appena letto viene scaraventato sul pavimento dell'ufficio "ci mancherebbe che sei d'accordo! So più di 10 anni che facciamo tutto assieme! Se affossano me, affossano pure te!"
"Ma sai che me frega de esse affossata da un critico del cazzo che è ossessionato da Wim Wenders!"
"Chi?"
"Appunto!"
"Non ti seguo..."

Il palloncino che aveva iniziato a fare dal chewing gum scoppia con un piccolo «plop» e "voglio dire" riprende "che non so d'accordo per tutt'altri motivi! Tanto per cominciare tu non sei pe gniente come t'ha descritto st'invasato!"
"No?"
"No! Ma che davvero te ce rivedi in una recensione del genere?!"
"Beh... scusa perché non può essere così? Non è vero che so passati mesi dall'ultimo film? Mesi dall'ultima apparizione? Mes-"
"Me sa che stai popo bruciato tu!"
"Come?"
"Manuel..." una mano si allunga sulla scrivania a sfiorare piano la mia che balla nervosa "questo è uno che non s'è mai realizzato nella vita e sfoga le sue frustrazioni su di te, lo capisci?"
No.
"Si."

Assottiglia lo sguardo e prima che io abbia tempo di reagire "Ahio!" uno schiaffo mi colpisce sul viso "ma che sei scema??"
"No tu sei scemo!" si riaccomoda con tutta calma sulla sedia difronte a me "sei scemo se pensi che non te la leggo in faccia la crisi che stai vivendo!"
"Eh?"
"Eh! Quindi, se permetti, adesso due so le cose" un dito si alza contro il mio naso "o me dici chiaro che succede" un altro sale ad accompagnarlo "o te rinchiudo nel magazzino dei sex-toys fino a quando non piangi e implori di essere liberato!"
No.
"No! In quella cella no! Ti prego!" sto per piangere già adesso "Ogni volta che ci passo davanti me pare de sentì qualcuno tombato lì dentro che grida aiuto!"
E' impassibile alle mie suppliche.
"Sei sadica!"
"E tu sei il prossimo che griderà aiuto da lì dentro se non parli subito."
Dopo queste parole così convincenti, non posso che capitolare.

"Ma non lo so Chi... forse non ho più ispirazione, voglia di fare! Cioè c'è anche tutta na serie di progetti che me so stati proposti... li hai ricevuti pure tu no?"
Annuisce "E non te ne piace manco uno?"
"No, no! Non è quello, anzi! Sono lusingato che cerchino me..."
"Però?"
"Però niente, non ho detto niente!"
Spalanca gli occhi e mi guarda sconvolta "Tu!"
"Io?"
"...tu non vuoi più recitare." e non è una domanda la sua, è proprio un'affermazione.

"Uhm-" come diavolo fa maledetta strega?! "e tu passi troppo tempo con quel mago da strapazzo di Matteo! Ve dovete scollà da'a testa mia!"
La risata che ricevo in risposta la prendo come un'offesa imperdonabile.
"Senti vaffanculo!" le braccia incrociate al petto e il broncio a solcarmi il viso.
Balza su dalla sedia per venirsi a sedere sulle mie gambe "Manu..."
"No! Mi stai sul cazzo!"
"Beh..." si indica da sola e "è vero" ride coinvolgendo adesso pure me.

"Sei una cretina! Io non so perché te do pure retta..."
"Perché me ami e perché senza de me a quest'ora forse stavi a lavorà pe qualche sfasciacarrozze de Roma Sud invischiato colla malavita..."
"E'-" sono sorpreso "è na definizione estremamente precisa questa... è così che me immagini in un'altra vita?"
"Più o meno"
"Beh grazie da fiducia all-"
"Almeno finché poi non incontri Simone!"
"Simone?"
"Proprio lui!"
"E che fa Simo, sentiamo?"
"Te salva dai casini" spiega come se fosse una cosa ovvia "non me chiede in che modo lo fa, perché me dovrei prima fumà 'n cannone pesantissimo per sceneggià una roba del genere, ma!" una mano mi batte sul petto "so solo che lo farebbe... in ogni storia e ogni situazione, Simone te salverebbe sempre!"

"Come per quell'incubo..." mormoro stupito.
"Mh?"
"No, niente... e- e io invece?"
"Tu che?"
"Io..." c'è un improvviso groppo in gola che non riesco a mandare giù "io secondo te lo salverei?"
Mi lancia un'occhiata perplessa manco avessi tre teste sul collo "Manuel ma che cazzo di domande fai? E' chiaro che si! Non può mai esistere un universo in cui tu e lui non ve proteggete e amate a vicenda!"
Il cuore prende a battermi all'impazzata "si?"
"Si!" insiste "ma non lo vedi che pure questo qui è il vostro mondo e noi altri ci stiamo solo vivendo dentro?!"
Il nostro mondo.

Così facciamo noi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora