La tempesta perfetta

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Inizia quella che sarà un giornata piena di eventi.
Sono carico.

Approfitto della mattinata libera per prepararmi al corso di inglese che si terrà alle 3.
Poi alle 6 ho quell'altro impegno sul lungomare. Non so cosa aspettarmi.
Proverò a chiarire tutta la situazione con Giada. Le dirò che anche se Rebecca,in fondo,vale ancora qualcosa alla fine ho scelto lei. Perché penso che il nostro rapporto può continuare. Perché potrei essere felice (i presupposti almeno ci sono tutti).

Sono appena arrivato al centro linguistico dove si tiene il corso d'inglese. Già ci sono stato tante volte ormai,ma questa volta parteciperò ad una lezione in una classe più avanzata.
Questo traguardo me lo sono guadagnato e ho intenzione di godermelo fino in fondo.
Noto che tutti i componenti di questa nuova classe hanno un'aria molto curata e preparata. Una volta che sono arrivati tutti la vedo. La "ragazza dal sorriso falso". Valentina. L'amica di giada, che mi è stata presentata alla festa. Subito prende posto al primo banco insieme ad un'altra ragazza decisamente meno carina di lei.

Dopo un paio di minuti il curatore del corso inizia a farci un discorso sugli obbiettivi da raggiungere e sull'ambitissimo stage estivo in Inghilterra...
- So che molti di voi si sono posti come obbiettivo il nostro stage in Inghilterra. Beh non createvi false aspettative. Per accedervi,a parte l'ottima conoscenza della lingua inglese,bisogna avere anche buone attitudini in campo matematico. In quanto lo stage è offerto da una grande azienda di marketing inglese.

Doccia fredda. Mi sentivo lo stage già in tasca,ma adesso tutto è ribaltato... Anche se faccio lo scientifico,io e la matematica non ci siamo mai dati del tu.
Comincia la lezione. Sono tutti attentissimi e preparatissimi. Valentina è praticamente la migliore della classe. Oltre a possedere una pronuncia inglese più che perfetta,mostra anche grandi capacità logiche.
Solo uno di noi accederà allo stage. È palese a tutti,già da adesso,che vincerà lei.
Finisce il corso e sono davvero deluso.
Rimane sempre un'ottima occasione per ottenere una certificazione prestigiosa... Ma cazzo io volevo l'Inghilterra!

Sono le 5,30. Il lungomare è praticamente dall'altra parte della città.
Non perdo tempo ad accedere il mezzo e a partire.
Ho preso posto sulla panchina dove ci sedevamo sempre io e lei nel corso delle nostre passeggiate.
Aspetto.
La vedo arrivare con ben 20 minuti di ritardo accompagnata da ... Un armadio a muro praticamente. Si è portata la scorta ?

Arriva, mi saluta nervosamente(l'amico molto maleducato non si presenta neanche) poi inizia a parlare:
-Non penso che abbiamo molto da dirci,marco. Mi hai preso in giro per praticamente una settimana... Sei un immaturo. Cosa pensavi di ottenere con il tuo comportamento? Non hai neanche avuto il coraggio di rispondermi subito... Non posso permettermi di soffrire ancora per te. Quindi ciao .
-hey giada aspetta. Fammi almeno spiegare.
Faccio per toccarle la spalla,ma ricevo subito un'occhiataccia dalla sua guardia del corpo.
È finita.
-Ciao Marco. Non cercarmi più. Andiamocene Rocco.

Me ne sto in contemplazione del mare per mezz'ora buona.
Mi sento svuotato.
Decido di chiamare salvatore. Almeno lui saprà come tirarmi su.
-hey sasi,allora stasera usciamo ?
-marco ciao ... In verità stasera abbiamo organizzato una partita. Siamo già al completo scusa. Non ti sei fatto sentire tutto il giorno,pensavamo ...
-mi avete fatto fuori!
-no,non è vero.
-vabbè inutile parlarne ora. Ciao salvatore.
Così lo attacco in faccia,non voglio parlargli.

È stata una serie di colpi durissimi.
Sono le 9.Decido di andare a prendere qualcosa da bere da solo.

Mi siedo in un bar e ordino un bel boccale di birra. Mentre bevo ripenso a tutto ciò che è successo oggi.
Essere scaricato dai propri amici è stata la ciliegina sulla torta.
Non oso immaginare cosa altro potrebbe accadere...

Sto per uscire dal locale,quando,dalla porta entra lei. Rebecca.
Bellissima come sempre,è più sorridente che mai.
Inizia a correre nella mia direzione urlando:-ua proprio te speravo di incontrare.
Mi passa davanti agli occhi tutta la giornata. Potrebbe venire tutto cancellato in pochi secondi...

C'è solo un problema. Lei stava correndo nella mia direzione, ma non verso di me. Mi ha oltrepassato senza neanche guardarmi.
La sua corsa tra è terminata tra le braccia di un bel ragazzo,che era seduto qualche tavolo dietro il mio.

Questo è davvero il massimo.
Adesso si che sto una merda.
Vado alla cassa pago e compro altre 2 birre.
Esco dal bar.
Non ho voglia di tornare a casa.
Non ho voglia di piangere.
Non ho voglia di fare niente.
In pochi minuti ho scolato la prima birra.
Alla seconda,tocca la stessa sorte poco dopo.

In questo momento la verità è una sola:
Io odio tutti e sono solo.
Solo al mondo.

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