Sono sempre stato un outsider,mai un protagonista.Adesso per la prima volta mi sento veramente fuori dal gioco.Fuori da tutto,da tutte le dinamiche.
Se ormai sono fuori da tutto,non ho più niente da perdere.Se non ho più niente da perdere non mi resta che andare avanti senza paura.
Questo si può dire che sia l'unico pensiero,logico,decente,positivo che faccio da tempo.
Ho deciso.Faro proprio così,andrò avanti senza paura,non possono togliermi più niente.
Sono diversi giorni che non sento i miei amici.Dopo quello che è successo sabato ho deciso di lasciarli perdere per un po,ma adesso mi rendo conto che ho bisogno di loro e delle loro cazzate.
Scrivo qualche messaggio ad ognuno di loro,sembrano contenti di questa mia scelta.A quanto pare almeno un po' hanno avvertito la mia mancanza.Questo si,mi fa piacere.
Per fortuna si è risolto tutto,anche se sono ancora un po risentito per il loro comportamento scorretto e sleale.Ma ho troppo bisogno di distrarmi,ne vale della mia stessa vita.
È martedì,oggi devo andare a seguire un'altra lezione di inglese al centro linguistico.
Al contrario di quanto temessi inizialmente,la matematica non mi sta mettendo troppo in difficoltà.Valentina però è uno schiacciasassi.Ha una padronanza della lingua assurda e riesce ad assimilare nuovi concetti in tempi brevissimi.
Tra i partecipanti al corso solo uno andrà in Inghilterra.
Io ormai non ho più niente da perdere,lotterò fino alla fine.
Le giornate iniziano a farsi calde,ormai è aprile.Tutto trascorre tranquillamente anche se in maniera frenetica.
Ci sono molte cose per cui una volta me la sarei presa a male,ma adesso non mi interessa più quasi niente.È una sensazione bellissima è come se stessi partendo da 0.Roma non è stata costruita in un giorno ed anche io avrò pazienza è inutile accelerare adesso.
Al corse di inglese sono riuscito a prendere il secondo voto più alto in tutte le prove che ho sostenuto.Davanti a me c'è ovviamente lei."La ragazza dal sorriso falso"(quasi convincente quanto il mio).Ho notato un qualcosa di molto strano.Mentre il mio sorriso sta diventando sempre più disinteressato e autentico,il suo si sta affievolendo.Come se non riuscisse più a mantenerlo.Ma tutto questo potrebbe essere solo una mia impressione...
Ormai è arrivata anche Pasqua.Grazie ad una serie di incroci con altri giorni festivi,farò un bel po di giorni di vacanza dai miei impegni di studio.Questo significa che avrò un sacco di tempo libero.
Ecco questo mi spaventa.L'unica paura che mi è rimasta forse è questa.
La paura di rimanere solo con me stesso.
Non importa quanto tu possa nasconderti,quanto tu possa cercare di scappare.Il tuo "io" ti troverà sempre e verrà sempre a ragionare con te.
Per quanto mi riguarda non li ho mai considerati incontri piacevoli.
Potrebbe essere cominciata una lenta risalita per me e non voglio che venga rovinata da me stesso.Per nessun motivo.
Non ho niente da fare così chiamo salvatore per uscire.
Ci facciamo un lungo giro per le strade della città.Mi racconta che si sta sentendo con una ragazza,sembra molto interessato a questa situazione.
Lo lascio parlare tutto il tempo,non ho voglia di aprirmi con nessuno,neanche con lui.
Si è fatta sera.Stiamo passeggiando per il centro con l'intenzione di andare a prendere un gelato.Poco prima di raggiungere la gelateria sento una voce chiamarmi da dietro-Hey Marco.
Mi giro e vedo Valentina.
Ricambio il saluto con un sorriso così naturale da sembrarmi innaturale(non ci sono per niente abituato).
L'unico particolare che non colgo subito e che sta camminando mano nella mano con un ragazzo biondo più o meno della mia statura.
Appena ci sorpassano Salvatore mi chiede-Bel tipo,ma chi era ?
-Una ragazza che viene al corso di inglese avanzato con me-rispondo.
-È davvero carina peccato che sembri fidanzata-aggiunge.
-Eh già-rispondo io in maniera non troppo disinteressata.
