Risveglio in un nuovo mondo

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Aprii gli occhi e fui invasa da una luce accecante. Perché sono all'aperto in piedi e con un strano abbgliamento. cos'è successo?
"Aaaaah! sono un Uomo!"
sono pure vestita come fossi un coplay
ma che diavolo sta succedendo?
"calmati! calmati! datti una calmataa!" 
cavolo mi sento osservata! mi guardo in torno. Sono in una piazza Merda! la gente mi sta guardando come fossi pazza... ops... pazzo.
Maledizione manteniamo la calma Yuuki non è il momento di andare nel panico, primo devo capire dove mi trovo e che accidenti è successo.
La scorsa notte, credo che sono uscita per festeggiare la mia Laurea in medicina devo aver esagerato con l'alcool stavo cercando il bagno quando credi di essere svenuta, e poi? vuoto totale...
*ok! chiediamo informazioni e vediamo di capire dove sono, e se posso tornare a casa.*
mi avicino a una bancarella sembrano tutta gente vestita in modo strano e piuttosto sporca, non sono molto abbienti.
"am... Mi scusi sa dirmi dove mi trovo?"
"È sull'isola di Habomai questa è il villaggio kada. ora lasciami lavorare!"
*ok sono ancora in Giappone e parliamo la stessa lingua ma ancora non capisco come mai sembra che siamo in un'altra epoca.*
*comunque...pensiamo a qualcosa* mi guardo addosso in cerca di qualche indizio o qualche soldo.
*Niente che scherzo di pessimo gusto!*
*capiamo in che anno siamo almeno per stare tranquilli.*
fermo un passante e chiedo in che anno  fossimo e dove potevo trovare un ospedale, se aveva un cellulare da prestarmi. Devo cercare di capire in che situazione mi trovo e purtroppo le risposte furono scioccanti non solo non ero per niente vicino da casa ma nemmeno nella mia epoca. sembra inffatti che sia finita nel 1632 per niente rassicurante visto che si tratta di un periodo difficile per il Giappone questo vuol dire niente ospedali ancora, niente telefoni, niente di niente, ovviamente per gli uomini solo forza bruta e battaglie. Come medico anche se appena laureata come conoscenza ero apposto. Ora mi toccava capire come sostenermi in caso non trovavo un modo per tornare a casa il prima possibile.
ok dal passante avevo capito che c'era una specie di maestro appena fuori il centro abitato. Decisi di farmi un veloce giro della città per conoscerla e di dirigermi dal famoso maestro. *Sono seriamente preoccupata a cosa mi aspetta sono contenta di aver sempre preso seriamente i miei studi e di essermi impegnata al massimo ma adesso cone me la caverò? non ho ne strumenti adatti ne medicinale sarà una bella faticaccia, in qualche modo devo guadagnarmi la loro fiduacia*
arrivata alla casa del maestro mi sorprendo di trovare un signore di oltre una cinquantina d'anni è davvero gentile. Mi presento come un Viaggiatore che studia nuovi modi di guarire i malati e lui sembra felice.
"Sarei felice di prestarvi la mia conoscenza per aiutarvi in cambio di un vitto e alloggio anche solo temporaneamente finché non avrò trovato una soluzione." per fortuna i viaggiatori al epoca sono sempre trattati con estrema benevolenza.
"giovane Yuuki sono proprio felice di ricevere il vostro aiuto siete arrivato proprio al momento giusto."
come immaginavo la situazione era pessima per fortuna erano soprattutto casi di influenze casi più gravi erano dovuti alla caccia alcuni erano stati gravemente feriti da cinghiali o altri animali. A fine giornata ero esausto ma ero riuscito a farmi notare il maestro su colpito da nominarmi suo pari se non superiore con questo avevo anche tutto l'aiuto di tutto il personale di cui disponeva ovvero due ragazzi pressapoco della mia età ovviamente contavo che dopo una buona dormita probabilmente mi sarei risvegliata a casa mia o almeno ci speravo.
l'ospitalità del maestro era delle migliori e la sua gentilezza mi davano un piacevole sensazione che le cose si sarebbero sistemate in qualche modo.
A cena con il padrone di casa cercai di capire il più possibile del strano mondo dove mi trovavo ovviamente capii che la superstizione e la credenza popolare fosse la base di ogni cosa che succedeva praticamente ogni male era per colpa di qualche spirito e tutti i fenomeni atmosferici erano opera di dei come persona di scienza mi trovavo il totale disaccordo ma non potevo mettermi a contraddire. il maestro cominciò dicendo "ultimamente molte beste si stanno agitando e si avvicinano al villaggio creando solo danni i Demoni che dimorano dall'altra parte del fiume a sud li spindono sempre di più verso di noi, e dall'altra parte gli elfi si stanno cominciando ad agitare hanno paura di una possibile guerra con i demoni!" quelle parole non sapevo minimamente come interpretarle cercai di imaginarmeli come un gillaggio nemico e magari qualche fenomeno delle foreste che circondavano il piccolo villaggio. "se non dovessi riuscire a partire presto sarei felice di restare a darvi una mano come posso!" pensai che fosse l'unica risposta che poteva andare bene sia per me che per le circostanze. "Sarei onorato di averti con me, verrai trattato come mio figlio purtroppo sono rimasto vedovo in giovane età e non ho potuto avere figli." e io che pensavo che i due giovani aiutanti fossero suoi figli. "la ringrazio, se fosse possibile mi piacerebbe domani avrei bisogno di cercare del materiale per le cure mediche, a causa di un imprevisto nel mio viaggio ho finito per perdere tutto il mio materiale." aggiunsi, se veramente non riuscivo a tornare in dietro presto sicuramente non potevo cavarmela solo con del sacke è bende o garze dovevo creare almeno qualcosa che mi tornasse utile. "Prendi pure i miei discepoli e fate un giro ti fornirò tutto quello di cui ai bisogno. Non sono molti ad avere le vostre capacità, al inizio non potevo credere che un giovane come lei potesse avere tanta esperienza!"
*Io! non credo proprio, in realtà ho solo le conoscenze teoriche di pratica davvero poca. ma tutto sommato meglio così!* Finita la conversazione il padrone di casa mi mostro una stanza che potevo usare e mi chiese se volevo approfittare della sorgente termale per fare un bagno dopo il duro lavoro, ne fui veramente felice volevo proprio farmi un bagno e riprendermi, in oltre riuscì anche a trovare un cambio che mi poteva stare.
*certo che non c'è niente di meglio di un bagno caldo dopo tutto quello che è successo.* poi guardandomi pensai. *Che imbarazzo, anche se questo corpo da uomo non è male, tutto sommato, è piuttosto forte e sembra tenuto bene come se fosse nuovo.* solo adesso mi riuscivo ad accorgere delle differenze con il vecchio me, dovvetti trattenermi dal pensare a come sperimentare cose bizzarre con un corpo da maschio automaticamente il mio viso si fece rosso e qualcosa in basso di fece più grande. l'imbarazzo non finiva. *ahhhh! ma che diavolo succede come diavolo funziona sto coso? devo pensare a qualcos'altro non posso inbarazzarmi per il mio stesso corpo! è in questo caso che si rimpiange di essere figlia unica e non avere fratelli e una vita intima vergognosa per una che ha finito l'università, faccio pena non ho mai avuto nemmeno un ragazzo!* mi sciolsi i capelli non avevo notato quanto fossero lungi presa dai vari eventi della giornata, erano molto più lunghi di quando ero femmina, molto insolito per essere un maschio, ma il colore è palesemente lo stesso la cosa mi rassicura. In fine cerco di specchiarmi nel acqua anche se è più tosto buio e c'è solo la luna e le stelle a fare luce, non capisco bene di che colore sono i miei occhi ma sembrano sempre i miei forse la forma e leggermente diversa qualcosa di più lineare anche il viso sembra il mio forse con qualche tratto più masculino come il mento e la mascella più squadrata nel complesso sono sorpresa mi piaccia più il mio aspetto attuale che il precedente, non che mi fossi mai considerata brutta anzi da tutti ero elogiata sia per la bellezza che l'intelligenza cosa che per un periodo mi aveva pure fatto montare un po la testa. Dopo che il calore delle terme mi cominciò a dare alla testa decisi di ritirarmi in camera e scrivere un resoconto giornagliero e una lista di cose che potevano essermi utili in tutti i casi e finii per addormentarmi.
la mattina seguente mi alzai velocemente e in preda al euforia pensavo di essere tornato alla normalità. poi come una coltellata al petto mi ritrovai nella stanza del giorno prima e ancora con il corpo di un uomo,
*Ho miseriaccia! qui qualcosa non va! credo che qualcosa sia svegliato, probabilmentedevo andare in bagno,e mo come si fa?*
La cosa mi creò non pochi problemi chi diavolo si immaginava come fanno i maschi con questi così. Per fortuna i miei pensieri furono presto interrotti da uno dei assistenti del vecchio e ritornai alla realtà. "Ieri non siamo riusciti a presentarci, mi chiamo Yuuki Fujimuri 25 anni." dissi cercando di essere normale. "Shiori Masamura 20 anni piacere mio." rispose lui arrossendo leggermente. Dev'essere una persona timida del suo aspetto capivo che non era molto abituato a parlare con le persone però tutto sommato è un bel ragazzo e da quello che ho visto ieri, è molto interessato alla medicina ed è gentile con i pazienti, non ostante l'età è molto alto e forte. "Ho bisogno di parecchio materiale quindi oggi ho chiesto al Maestro se era possibile fare un giro per la città e prendere qualcosa." conclusi prendendo la lista che avevo fatto il giorno prima. ci sono scritte diverse erbe medicinali. Ovviamente non ero a conoscenza di quello che potevo trovare ma sicuramente avevo bisogno di analgesici, anestetici qualcosa che funge da antibiotico soprattutto di facile preparazione, poi strumenti per operare. Fortunatamente avevo anche ottime capacità di disegno, così alcuni strumenti di cui avevo bisogno li avevo disegnati, in modo da trovare qualcosa di simile o farli costruire nel peggiore dei casi. In anzi tutto feci vedere il foglio al mio assistente "tieni prendi questo vedi se c'è qualcosa di famigliare, e se conosci alcune di queste cose."
"mi dispiace forse alcune di queste cose le conosco ma hanno lo stesso nome."
"Non ti preoccupare magari mentre le cerchiamo ti faccio qualche disegno tanto per esserne sucuri."
La maggior parte delle cose o non le conosceva o non sapeva cosa fossero questo mi rendeva tutto molto più difficile le poche cose che capii non erano nemmeno in commercio però crescevano nelle vicinanze. nella mattinata trovai dei fabri e trovai il modo di farmi costruire un set adeguato per semplici operazioni forbici, pinze, maetelli particolari e dei bisturi mi feci fare pure aghi e i fili di origine vegetale so che ci sono diversi rischi a riguardo ma non esistono ancora un modo per ottenere quelli sintetici. Il mio assistente sembra molto incurioso e scioccato da quello che cercavo o chiedevo, ma non fece nessuna lamentela anzi solo domande su come si potevano usare o cose del genere la cosa mi fà piacere. Nel pomeriggio si trasformò in una passeggiata nel boschi, io non sapevo nemmeno dove cercare il questo fu molto più utile avere Masamura, io mi occupai solo di riconoscere qualche pianta che fui sorpreso che non veniva usata, trovai anche delle piante di coca. *ok sono molto pericolose e danno dipendenza ma in questo modno non esistono anestetici perciò questa può essere usata in casi estremi.* conclusa la passeggiata e dopo aver imparato dove potevo trovare tutto quello che serviva, decidemmo di tornare in dietro. lavorai fino a tardi fortunatamente il maestro e l'altro assistente si sono occupati dei pazienti come gli avevo istruito e molti con i raffreddori e casi più lievi riuscimmo a risolverli e mandarli a casa. Parè che ci avevano guadagnato abbastanza e tutti furono contenti e io passai il tempo a preparare una sorta di medicine di base con l'aiuto del mio nuovo assistente, ormai e inseparabile. Prende diligentemente appunti questo mi avrebbe fatto risparmiare parecchio lavoro in futuro. Avevo ancora molto lavoro da fare alla fine finii per addormentarmi un'altra volta sul tavolo. Forse qualcuno mi portò sul letto perché la mattina dopo mi svegliai su un futon e mi sentivo come preso a calci sulla schiena.
*Questa mattina faccio un po di stretching, e una corsa al aria aperta e poi riparto con il lavoro*.
dopo circa una settimana avevo la maggior parte dei materiali di lavoro che mi servivano erano rudimentali e ancora parecchio scomodi ma riuscivo a fare qualcosa di meglio che curare un raffreddore o dei graffi. mi ero anche abituato a quel corpo e ai strani vestiti, anche se li trovavo ancora molto scomodi, alla fine avevo pure deciso di lasciare i capelli così lunghi pare che per l'epoca sia di moda e fa sembrare intelettuali, trovo che mi stanno bene e mi danno una buona immagine. In breve la mia bravura e il mio duro lavoro furono riconosciuti e nel villaggio tutti cominciavano ad affidarsi alle mie cure. *Sono riuscito pure a trovarmi un alloggio indipendente dove vivo da solo.*
Oggi ho un incarico davvero importante quello di far partorire la moglie del capo villaggio, "buongiorno Yuuki!" mi salutano il capo è il mio collega, "Buongiorno! è tutto pronto? come stà sua moglie?"
"ha cominciato ad avere i dolori ormai è questione di tempo, non vediamo l'ora Preghiamo affinché gli Dei ti donino la loro benedizione e i poteri dei Elfi!" continuano tutti a dire che sono stato benedetto dai Dai mi offendono. Comunque! la moglie del capo villaggio è una donna davvero bella spesso ho l'impressione che ci provi con me, logicamente a me non fa nessun effetto nemmeno ora che sono un Uomo. *Chi sa come vedono il rapporto tra due uomini?* ma che vado a pensare ora? come se avessi intenzione di passare il resto della mia vita quì.
"Sensei ci sono delle complicazioni!" dice Shiori
"che succede?"
"il bambino non è nella posizione giusta!"
*miseriaccia! ok che ho fatto chirurgia ma non mi sono mai interessato ai parti, devo in qualche modo praticare un cesario.* c'è poco tempo mi preparo sterilizzato i strumenti e tutto quello che serve e procedo con l'operazione.
"È un maschio!" grido.
Alla fine è un successo madre e figlio sono salvi.
"Non cipresso credere sei proprio il nostro mago, nemmeno tra i più bravi Elfi non riescono a salvarsi in questi casi." Dice Shiori difronte al capo villaggio.
"Ho un Erede! Grazie! Grazie!" dice con lacrime di gioia.
"la madre non è ancora fuori pericolo deve stare a riposo assoluto e io passerò tutti i giorni a controllare!" dopo questo evento, sono tutti convinti che sono come una divinità, vengo nominato il medico di corte e mi sono assicurato i stessi privilegi di un capo praticamente, ora finalmente porrei dedicarmi a un modo per tornare a casa ma non so nemmeno da dove iniziare, chiedo l'accesso a tutti i documenti storici che possiedono e cerco di farmi un idea, *cos'è questa storia? è più difficile di quanto pensassi distinguere tra fantasia e realtà.* In breve pare che il territorio in seguito a diverse guerre tra gruppi detti demoni e Elfi, e umani credo si riferiscano al nostro villaggio, hanno diviso in tre quest'isola, una piccola porzione è dei uomini di questo villaggio, l'altra gran parte e dei Demoni e un'altra parte e dei Elfi pare che le cose si sono assestate solo grazie a un accordo tra gli uomini i gli Elfi per tenere a bada i Demoni il gruppo più forte e predominante. *Penso che dovrei farmi un viaggio è controllare questi due paesi vicini, in cerca di qualche indizio.*
Dopo diversi mesi dal mio arrivo qui ormai abituato a questa vita oggi mi ritrovo a fare una passeggiata nei pressi del fiume dove sono venuto la prima volta a cercare le erbe medicinali ultimamente ci sono molti morti a causa di un veleno di una specie di serpente che vive in queste zone e visto che la caccia è  tra le principali attività di sostentamento di questo paese non si può fare altrimenti oggi sono alla ricerca di altri esemplari, per creare un antidoto. Con le mie ricerche sono quasi arrivato a un antidoto. "AAAaaaaa!" *cos'è? un grido di dolore? provenie dall'altra parte del fiume!* mi precipito a controllare la situazione. *Sarà un cacciatore forse qualche animale lo sta attaccando!* al mio arrivo trovo un giovane Uomo inchiodato a un albero con una freccia. Senza pensarci troppo mi avvicino,
"A-Aiut.." dice appena prima di svenire prendo tutte le mie forze, tiro per farlo staccare dall'albero,  spezzo la freccia e la estraggo dal corpo del uomo svenuto. *È passata da parte a parte della spalla, per fortuna è svenuto!*
disinffetto la ferita il prima possibile e cerco di fermare l'emorragia,
*perchè accidenti sono venuto qui da solo oggi? potevo farmi accompagnare almeno da Shiori*
*comunque cerchiamo un posto dove sistemare questa faccenda e chiamare aiuto se ci fosse ancora quello che ha scoccato la freccia potrei finire in grossi guai!*  lego la spalla del ragazzo e dopo aver fermato il sangue mi guardo in torno per trovare un posto dove nasconderlo. Finalmente trovo una cavità in una parete rocciosa mi sbrigo a portarlo dentro e mentre cerco di pulire il sangue con dell'acqua mi accorgo di qualcosa di strano dai capelli scompigliati spuntano due protuberanze nere. *He! e queste che diavolo sono? paiono corna. Che diamine sono?*
* Non potrebbe esserci situazione peggiore, con queste lo crederanno davvero un demone qualcosa del genere, non mi stupisce che gli abbiano tirato una freccia. Miseriaccia!! e mo che faccio?* il ragazzo sembra soffrire parecchio e anche la temperatura gli sta salendo velocemente devo trovare un modo per poterlo a casa mia o quanto meno abbassare la febbre, poi mi ricordo che spesso i cacciatori usano delle frecce avvelenate non c'è tempo da perdere levo le fasce dalla spalla e lascio  colare il sangue poi richiudo la ferita e corro al villaggio in centro c'è un erboristeria si occupa anche dei veleni più usati per la caccia cerco in fretta un'antidoto e ritorno in dietro dopo aver preso anche la mia borsa, con i ferri per le operazioni. al mio ritorno il ragazzo è in preda a convusioni, cerco di bloccarlo e gli faccio ingogliare l'antidoto poi gli butto dell'acqua fredda addosso per abbassare il più possibile la febbre miracolo funziona. *Ora occupiamoci della ferita*
levo le bende e rimango di stucco la ferita che aveva da parte a parte ora era solo una cicatrice che stava svanendo. *Questa poi! non ci credo manco guardando, chi diavolo è questo qui?*

titolo provvisorio Yuuki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora