Ci fermiamo poco prima di entrare nella piccola città di July in una piccola taverna sulla strada, visto che le informazioni di cui siamo in possesso non sono molto dettagliate, e siano tutti molto stanchi per viaggio. Il proprietario della locanda sembra sorpreso di vederci, non capisco se sia preoccupato per la composizione del nostro gruppo o se perché non ci sono molti viaggiatori che si fermano da queste parti. Molto probabilmente entrambe le cose.
Ci prendiamo un tavolo e cominciamo a ordinare da mangiare e da bere. Un cameriere ci serve senza pensarci cerco di attirare la sua attenzione e carpire qualche informazione.
"Non ci sono molti visitatori da queste parti vero?"
"No! Signore cosa vi porta da queste parti?"
Non sembra fare molto caso ai altri due e non si preoccupa nemmeno per le mie domande.
"Ci hanno mandato qui per risolvere dei disordini che ci sono sui confini, voi ne sapete qualcosa?"
Il cameriere sembra rivalutarci e considerare se aiutarci o meno, prima che che finisca che sue valutazioni tiro fuori due monete d'argento e le Poggio sul tavolo, anche il viso del cameriere si apre in un gradevole sorriso e risponde, "Quindi anche vuoi giovani siete coltivatori? Da qualche settimana ai confini ci sono molte creature che continuano ad attaccare il villaggio e creano disagio ai abitanti ma nessuno non è riuscito a capire chi o che cosa li spinge a lasciare le foreste circostanti per invaderci."
Visto quanto fosse eloquence il commerciante anche Jien - Quensi tirò fuori un'altra moneta d'argento e chiese: "che genere di creature vi stanno attaccando?"
"Spesso sono fantasmi di basso livello provenienti dalla montagna qui vicino, ma anche altri mostri o cadaveri viventi anno preso a muoversi e attaccarci." Appena finisce sentiamo il proprietario richiamare il cameriere così decido di ordinare una brocca di vino e lasciare il cameriere al suo lavoro.
Mi rivolgo ai miei compagni dicendo: "credo che sulla montagna ci sia qualcosa che spaventa queste creature."
Masamura aggiunge; "Quindi se vogliamo capire di cosa si tratta non ci rimane che investigare direttamente sulla montagna giusto?"
"Sarà meglio dividerci uno dovrà rimanere in città per controllare la situazione." In un certo senso spero di tenere Jien occupato per lasciarmi più possibilità di manovra, ma lui mi contradice, "sarebbe meglio dare un'acchitata in città prima, poi valuteremo come muoverci." Tutto sommato non ha tutti i torti perciò non ho nulla da ridire, in fondo potrebbe essere una trappola e andare nella montagna senza informazioni può diventare pericoloso. Dopo esserci riposati a dovere e fatto un cambio di abiti per non dare nel occhio entriamo finalmente nella piccola cittadina, alle prime luci dell'alba un fitta foschia ostruisce la vista, e la città dalle casette basse e di legno, sembrano molto il diroccate e di quanto non lo fossero in realtà, oltre tutto ogni finestra e porta era serrata e sembrava non esserci anima viva, le strade deserte hanno un aria spettrale, perfino sulla strada principale non troviamo nessuno e le botteghe che solitamente sono le più vivaci e chiassose, ora mettono inquietudine.
"Haaaaa!" Sentiamo un urlo e ci precipitiamo a controllare di cosa si tratta,
Un mostro che sembra uno zombie sembra attaccare un giovane uomo, senza perdere tempo sguainiamo le spade e le lanciamo contro l'essere misterioso, che poco dopo cade a terra e prende fuoco, per effetto della purificazione delle spade. Noi ci avviciniamo al giovane e chiediamo: "è ferito?"
Effettivamente ha diversi tagli sul petto sulle gambe e perfino in faccia, così prendendolo per le braccia lo alziamo e gli chiediamo di indicarci la strada per casa. Non abbiamo fatto molta strada quando difronte ci si parano molti altri cadaveri ambulanti e la situazione diventa sempre più critica, dopo aver lanciato le spade per rallentare o uccidere quei mostri, cerchiamo riparo in una casa bussando e chiedendo aiuto, per fortuna ci apre qualcuno e ci fa entrare, una giovane ragazza, che sentendo la confusione si era affacciata a guardare che stava succedendo. Una volta all'interno dell'abitazione posiamo il ragazzo che trasportavo sulle spalle, su un tavolino, poi prendo dell'alcol che avevo sempre con me e disinfetto le ferite, in fine Jien - Quensi grazie alla magia elfica richiude velocemente le ferite su cui non rimane nemmeno un segno.
La ragazza molto spaventata ci chiede: "chi siete? Che ci fate in mezzo alla strada a quest'ora?"
"Eravamo qui per controllare la situazione, ci hanno mandato per risolvere il vostro problema con queste creature, ma non ci aspettavamo di trovare questo giovane mentre veniva attaccato da uno di quei cadaveri." Spiego frettolosamente mentre continuo a tenere d'occhio il battito del giovane che era svenuto.
La ragazza continua: "prima che la nebbia si diradi non conviene uscire o si rischia di morire, rimanete qui tra un paio di ore quando il sole sarà finalmente alto nel cielo, quei esseri si disperderanno e potrete uscire."
Masamura ne approfitta per farle qualche altra domanda.
"Nessuno a provato a cacciarli via? O non è arrivato mai nessuno ad aiutarvi?"
"Si la inizio non erano così numerosi e non attaccavano sempre, ma ora sono sempre più numerosi e sempre più aggressivi, dei coltivatori sono venuti per aiutarci ma sono spariti dopo essere entrati nella foresta sulla montagna, molto probabilmente sono già morti."
*Questo rendeva tutto molto più pericoloso e problematico. Allora l'unica soluzione comunque era andare sulla montagna.
Quando finalmente il sole era spuntato e aveva fatto dissipare la nebbia ci preparammo per partire, la ragazza ci averti: "ci sono altre creature sulla montagna che non si preoccupano di attaccare di giorno, fate attenzione se volete entrare nella foresta, e poi la fitta vegetazione, offre a queste creature il posto perfetto per potersi confondere e attaccare."
La ringraziamo ma in fin dei conti non possiamo farci scoraggiare.
La foresta ha proprio un aspetto tetro e cupo, senza nemmeno un suono di uccellini o altri animali, solo il vento che crea suoni come ululati e i rami vecchi dei rami scricchiolano e come se da un momento all'altro potesse inghiottirci un mostro.
Dopo qualche metro nella foresta ci dirigiamo verso la punta della montagna, dove dovrebbe esserci un tempio. La strada diventa sempre più difficoltosa, e anche se usiamo le spade per liberare la strada riusciamo ad avanzare di poco con molta difficoltà.
Si al ente sento qualcosa di rassicurante e dico: "c'è il suono di un fiume, possiamo avvicinarci e seguirlo ci poterà vicino alla cima più rapidamente"
Masamura e Jien approvano e cerchiamo un modo per avvicinarci al suono dell'acqua ma invece di liberarci della fitta vegetazione, questa sembra aumentare, poi tra i suoni delle spade che tagliavano i rovi sentiamo una sorta di ringhio feroce, in un attimo ci mettiamo in guardia con le spalle uno verso l'altro, qualcosa sembra avvicinarsi da tutti i lati, delle ombre scure dalle sembianze di giganteschi cani ci hanno circondato e fanno dei suoni minacciosi, in un attimo ci ritroviamo ognuno impegnato in una lotta complicata contro quei cani infernali, nella confusione non mi accorgo di essermi separato dai miei compagni, la bestia non mi lascia spazio di manovra, l'unica cosa che mi viene in mente e saltare su dei rami e arrampicarmi il più in fretta possibile su un albero, poi da lì prendo il mio violino, e comincio a suonare qualche nota frenetica, e l'energia luminosa comincia a circondare la mia spada e il cane rabbioso, in un attimo questo sembra arretrare, e voler scappare, ma non lo lascio andare, e in fine questo esplode scomparendo sotto una forte luce.
*bene! Non mi aspettavo che la luce fosse così efficace.
Già che ero così in alto decido di rare un' occhiata in giro cercando i miei compagni, ma di loro non c'era traccia, siccome eravamo diretti sulla cima della montagna decido di controllare se ci sia un sentiero o un modo per arrivarci evitando il più possibile il bosco fitto.
*Oh, Finalmente! Ecco il fiume da lì sicuramente riuscirò a ricongiungermi con il miei compagni e arrivare sulla montagna prima che faccia completamente buio.
Erano passate diverse ore da quando stavo seguendo il fiume ma non c'era traccia di Masamura o Jien, finalmente la vegetazione si cominciò ad aprire è una bellissima radura fiorita mi apparve davanti, stanco decido di fermarmi, era meglio aspettare che anche gli altri mi raggiungessero prima di proseguire. Mentre mi davo una rinfrescata, con l'acqua del fiume sento qualcosa alle mie spalle, e mi volto alla velocità della luce, ma non faccio in tempo a vedere chi o cosa mi colpì sulla nuca così forte, che caddi a terra svenendo. Dopo non so quando comincio a riaprire le palpebre, che sembravano più pesanti del solito. C'era qualcosa che mi copriva la vista, e non riuscivo nemmeno a muovere le mani, ero stato legato e bendato. Poi una voce disse: "finalmente ti sei risvegliato, pensavo di averti ucciso!" Dal tono sembrava ridere malignamente, il timbro di voce per qualche motivo mi sembrava famigliare ma non era dei miei compagni. "Chi sei? Che cosa ci fai su questa montagna?" Se avesse voluto mi avrebbe già ucciso, l'unica chance era prendere tempo e sperare che i miei compagni mi trovassero.
"Non credo che tu sia nella possibilità di fare domande!"
*che diavolo vuole da me? Chi è? Perché la sua voce mi sembra famigliare?
"Che ci fai su questa montagna umano, e come mai ora porti con te una spada e questo strano strumento?"
*Umano? Dev'essere o un elfo forse mi ha scambiato per una minaccia
"Non sono qui per combattere, cercavo solo la causa dei continui attacchi da parte di quei mostri alla città."
Una risata cupa e spaventosa risuonò nelle mie orecchie, forse mi sbaglio forse è proprio questo essere la causa di tutto il trambusto nella città.
*Porca Miseria! Questo sì che è un problema
Dopo forse una ventina di minuti sento che la benda sugli occhi viene tagliata e finalmente riacquisto la visibilità, *quasi saranno le intenzioni di questo essere? Ancora non riesco a vederlo si trova alle mie spalle e prima di girarmi dice: "Vediamo se ti ricordi di me?"
Poi mi si porta davanti, alzo lo sguardo seguendo la forma slanciata e robusta dell'essere che mi aveva catturato, rimango veramente stupito quando capisco di chi si tratta. "Tu! Tu sei quel demone che ho salvato vicino al villaggio!"
Lui sembra divertito dalla mia reazione è in viso si disegna un ghigno di soddisfazione,
"Ci si rivede? Hai la calamita per i guai tu!" Afferma prima di prendermi per i capelli e portarmi in piedi.
"ahai! Che ti ho fatto, perché mi perseguiti?" Mi lamento visto come mi stava trattando,
"Quindi sei tu che spaventi queste creature e le spingi nella città!"
"Che vai farneticando! Anche io sono arrivato qui oggi, e devi essermi grato che non ti ho ancora ucciso!"
*sempre il solito presuntuoso
"Infantile!" Dico ad altra voce senza rendermene conto. Lo sento afferrarmi di nuovo per i capelli e tirarmi, "che hai detto? Come osi essere inferiore!" Con lo sguardo cerco Raijin la mia spada per poi chiamarla velocemente e puntarla proprio alle sue spalle.
"Ah! E così ora ti sei imparato a difenderti, mi congratulo, ma non ti servirà a nulla." Dice prima che una lama nera e come avvolta da fumo nero si incrociasse con la mia, il suono che proveniva da queste era come il boato di un tuono.
Cerco inutilmente di liberarmi le mani dalle corde che mi legano, ma è inutile, mi ritrovo di nuovo a terra con quel essere sopra che mi blocca come fosse un masso. *ma quanto diavolo pesa? Quando lo portato al villaggio, non pesava così tanto ora non riesco nemmeno a muovermi, in quella situazione potevo fare poco e niente, con un fischio cercai di richiamare la mia spada e fagliare le corde che mi legavano, miracolosamente ci riuscii prima che questa fosse nuovamente impegnata con l'altra nel combattimento. Con le mani libere mi diedi una spinta e rovesciai quel ammasso di muscoli da sopra di me e mi liberai dalla sua presa, corsi verso il mio violino il più velocemente possibile afferrandolo, il Demone preso alla sprovvista non aveva fatto in tempo a fermarmi, non ostante ero sicuro fosse molto più veloce di me, feci vibrare le corde del mio violino e subito dopo una lampo squarciò il celo proprio sopra I demone, speravo viavamente di averlo messo KO ma a himé il bastardo era più coriaceo di quanto non pesassi. Dopo aver sputato del sangue dalla bocca fece un ringhio di rabbia.
"Come al solito, hai un bel caratteraccio!"
In realtà non volevo combattere,
"Perché non te ne vai e lasci in pace questa gente?"
Lui rise ancora di gusto e disse: "e tu pensi di potermi fermare?"
*perché diavolo dovevo incontrare proprio questo mostro qui?
Anche lui prese uno strumento in terra cotta credo fosse un Xun, così tutto si trasformò in una cacofonia assurda e nessun colpa andava a segno ne da parte sua ne mia dopo un paio di ore eravamo stanchi entrambi e finimmo per stabilire una tregua.
"Quando sei diventato così maledettamente bravo, addirittura riesci a tenere testa alla mia spada Tianlong: il drago celeste."
"Mi sento lusingato, dal nostro ultimo incontro non potevo stare con le mani in mano, così ho seguito in parte il tuo consiglio, e sono venuto qui nel regno dei elfi per cercare di migliorare."
"Quindi cosa sei una specie di mezzo elfo?"
Non ha senso dargli troppe spiegazioni così mi limito a dire: "una specie, in realtà sto ancora cercando di capirlo." Dò un occhiata migliore analizzando anche la sua aura, e capisco in fretta perché i miei attacchi non andavano a segno, il colore che ha è di un nero violaceo che assorbe tutta la luce circostante, esattamente il mio opposto, se tutti i demoni sono come lui non avrei speranze.
"Sono tutti come te i Demoni? Avete tutti un aura così nera e cupa?" Faccio finta di schernirlo ma il mio vero intento e di prendere informazioni, a mio malgrado non avevo ancora visto altri Demoni.
"Quindi vuoi dire che non hai visto altri demoni, a parte me?"
*peccato! La mia trappola non ha funzionato
Decido di lasciar perdere e concentrami sulla missione,
"Allora che ci fai qui, perché infastidisci questo villaggio, pensavo che le lotte tra demoni ed elfi fossero vietate"
"Ti ho già detto che sono arrivato qui solo oggi, non ho la minima idea di che succede da queste parti,"
È inutile insistere tanto vale far finta di crederci, "allora perché sei qui?"
"Sto cercando un oggetto che apparteneva alla mia famiglia, qualcuno l'ha rubato, ho seguito le sue tracce e sono arrivato qui."
Questo è curioso quindi ci sono altri demoni da queste parti, che oggetto sarà mai?
"In parte potrebbe essere la causa dell'agitazione di queste creature?" Provo a chiedere.
"Si direi che, potrebbero essere strettamente collegati." Conclude un po' scocciato. In un attimo mi viene un idea maliziosa. "Perché non collaboriamo? Se tu ritrovi il tuo artefatto noi risolviamo il problema di questa montagna, in oltre noi abbiamo delle informazioni a riguardo, mentre tu non sai dove cercare vero? Setacciare tutta la montagna non mi sembra una buona idea."
Lui sembra sgranare gli occhi come per se avessi detto un eresia.
"Io collaborare con un umano? Nemmeno morto! Perché non mi dai le tue informazioni e ti risparmio la fatica"
"Si così magari mi ritrovo con una vera e propria invasione di cadaveri in tutta la città." Passano qualche minuto e decido di riprovarci cambiando tattica.
"Non credo che tu possa fermarmi, in oltre non sono da solo, anche se dovessi fermarmi qui a combattere con te i miei compagni potrebbero essere già sulle tracce del tuo artefatto, e chiudere la faccenda prima che tu possa arrivarci, perciò io me ne vado, e se non vuoi collaborare scordati di riprenderti l'oggetto della tua famiglia, porterò indietro alla setta di coltivazione più vicina poi ci penseranno loro."
Lui fa uno scatto e si alza in piedi come a voler combattere di nuovo, ma poi si ferma e dice:
"Bastardo! Me la pagherai cara, sarà meglio che ti tieni in guardia e non ti addormenti se non vuoi trovarti senza testa al risveglio."
*come se mi potessi risvegliare senza testa, hahaha
"Allora che hai deciso vieni?"
"Non ho altra scelta!" Dice digrignando i denti.
"Dove sono i tuoi compagni?"
"Non lo so di preciso siamo stati attaccati da quelle creature nella foresta e ci siamo divisi, pensavo di rincontrarli sulla cima della montagna prima che faccia buio."
"Sarà meglio controllare se non sono già morti." Afferma con un tono di cattiveria
*Anche se Masamura e Jien potevano apparire deboli a una prima occhiata entrambi erano molto abili con la spada, e quando siamo entrati nella setta Masamura si era dato molto da fare nel imparare a fare talismani per respingere le creature malvagie e non solo, non credo che sarebbero morti così facilmente.
"Tanto per cominciare non voglio chiamarti sempre Demone, hai un nome?" Dico infastidito
Prima di rispondermi fa un fischio poi dice: "Sakura Keitai anche sarebbe meglio se non lo usi, Chiamami Ren-Yun"
"Va bene Ren xiansheng , io sono Fujimuri Yuuki sensei."
Finite le presentazioni comincio a sentire di nuovo i ringhi feroci di quei cagnacci oscuri e mi rimetto in guardia, notando la mia guardia Keitai dice: "questi sono i miei segugi addestrati non sono dei cani infernali randagi puoi stare tranquillo, loro troveranno i tuoi compagni in poco tempo." Poi le due bestie si portarono seduti difronte al loro padrone e ascoltò attentamente il comando che gli veniva dato con il suo strumento Xun, in fine questi si dissiparono come fumo nella foresta. "In tanto avviamoci verso la vetta della montagna, abbiamo perso già troppo tempo!" Concludo prendendo le mie cose e cominciando a camminare.
"Cosa c'è sulla cima?" Chiede il demone, io lo ignoro e continuo a camminare, non ostante il bell'aspetto e la camminata elegante l'atteggiamento di questo demone è infantile è fastidioso, se non parlava canticchiava, se non cantava fischiava, mi stavo detestando da solo per averlo invitato a unirsi a noi. "Infantile!" Pensai di nuovo ad alta voce,
"Tu quanti anni hai, da sembrare già un vecchio decrepito!"
Alzai gli occhi al cielo e lasciai perdere, si sa con i bambini meglio non dargli corda. Dopo più di due ore di camminata ci trovammo davanti quello che sembrava un tempio abbandonato e molti morti viventi che lo circondavano.
"Che sta scucendo qui?" Disse Ren xiansheng
"Non se nono sicuro avviciniamoci senza faci notare e cerchiamo di vedere che succede al interno del tempio." Rispondo a bassa voce
I cadaveri si mettevano in fila sembravano come in trance non ci degnarono nemmeno di un'occhiata, da una finestra sbirciammo al interno, dov'è diverse figure incappucciare erano poste in cerchio difronte a quello che doveva essere l'altare del tempio, dalle aure si capiva subito che primo erano tutti coltivatori di alto livello, e secondo erano sia elfi che demoni, i colori delle urne erano di diverse intensità di Verdi, e altre di colori grigi e cupe una figura di pose difronte l'altare, aveva un oggetto in mano che emanava un'aura dorata lo stava sollevando e cominciò a pronunciare delle formule magiche.
"Dobbiamo fermarlo!" Disse arrabbiato Ren xiansheng, prima di spaccare la finestra con la spada e farla volare sopra la testa dei numerosi coltivatori.
"Sei pazzo? Hai visto quanti sono?"
Ormai era fatta lanciai anche la mia spada al attacco anche se per colpa dei molti coltivatori presenti, ci stavano con stringendo a ritirarci, mentre la figura difronte al alterare continuo con le sue formule.
"Se finisce di dire le sue formule, ci sarà veramente un bagno di sangue in qualche modo dobbiamo fermarlo."
"Ho un idea mischiamo I nostri strumenti se riusciamo a controllare l'energia circostante forse possiamo fermarlo."
"L'idea mia fa ribrezzo, ma non abbiamo alternative comincia tu io mi adatterò!"
Prima che finisse io avevo già preso il violino e fatto vibrare le corde è un grande lampo si abbatté di nuovo in mezzo al mucchio molti finirono a terra, ma la figura centrale non mosse nemmeno un passo, non mi fermai e aspettai che anche Ran Yun xiansheng si unisse alla melodia, e fu così che un flusso di energia luminosa e una oscura e pesante si scatenò su quel essere, questa volte di dovette difendere con la spada ma non smise di pronunciare le sue formule. Mentre le due forze scatenate dal suono dei nostri strumenti continuavano ad avvolgerlo e attaccarlo, la misteriosa figura finalmente cadde a terra, ma aveva appena finito di pronunciare le sue formule è un mostro enorme apparve sopra l'altare è un Hsing t'ien
Un gigante senza testa con enorme scudo è una ascia. Una creatura mitologica cinese che punita dai celi vagava e uccideva sulla terra, la sua ferocia è indescrivibile e la brama di teste segnava il suo cammino.
In un attimo tutti i coltivatori si dispersero, rimanemmo solo io e il Demone al mio fianco cercando di fermare quel mostro apparso dal nulla.
Cercando unire le forze con le spade e con il suono dei nostri strumenti sembrò apparire due enormi draghi, dalla forza con cui colpivamo la creatura, i due draghi attaccavano sempre più forte il mostro, finché non riuscirono a strappargli lo scudo e poi l'ascia infine questo cadde a terra e fu divorato delle due forse. Poi anche io e Ran Yun xiansheng cademmo a terra tossendo e sputando sangue. La battaglia era stata feroce e l'energia che avevamo consumato era arrivata al limite e si stava prendendo anche la nostra forza vitale, ma in qualche modo eravamo riusciti a distruggere quel mostro, dopo non molto arrivarono tre figure in tutta fretta, due erano Masamura San e Jien l'altro pareva un demone ma non avevo le forze per rialzarmi, quando arrivarono più vicino avevano il viso coperto di sudore e gli occhi lucidi, erano molto preoccupati.
"Cos'è successo?" Dissero in coro poi si scrutarono l'un l'altro e si rivolsero di nuovo a noi che eravamo ancora a terra inermi.
Dopo aver bevuto dell'acqua e esserci riposati un pò dissi,
"Andate a controllare al interno del tempio, vedete se trovate una sorta di medaglione che emana un aura dorata."
Non se lo fecero ripetere due volte, ma poco dopo tornarono con un viso cupo,
"Nessuna traccia del medaglione, solo delle tracce che un corpo è stato trascinato via, e sangue e un fetore terribile c'è li dentro."
Io e il demone ci scambiammo un sguardo senza dire una parola.
"Cos'è successo prima che arrivassimo?"
Chiedono di nuovo in modo timido questa volta è Ran xiansheng a parlare: "abbiamo sorpreso dei loschi individui metre facevano un rituale di evocazione, ma non siamo riusciti a fermarli in tempo, ormai sono scappati e si sono portati con loro il medaglione per l'evocazione."
Io lo guardò e gli chiedo: "era quello il cimelio della tua famiglia?"
"Si! Un medaglione in grado di evocare ogni sorta di mostro maligno per portare sventura, e distruzione."
Il resto della compagnia di guardò preoccupata.
"Forse non sono andati lontano, usate tutto quello che avete e provare a cercarli." Continuò il demone Fischiando ai due segugi, anche gli altri non ostante la riluttanza di doverci lasciare lì in quello stato, si allontanarono in fretta alla ricerca dei fuggitivi. Dopo diverse ore ormai, e con il calare della notte, non c'era altro da fare che tornare in dietro nel villaggio.
"Ran xiansheng, Che vuoi fare? Puoi continuare la ricerca con noi, non si può certo lasciare quel oggetto in mano a quei bastardi!" Affermo io
Masamura mi guarda e dice: "è un demone se prende quel medaglione sarà come scavarsi la fossa da soli!"
Ribatto solenne. "Non credo! È stato lui ad aiutarmi a fermare quel mostro feroce, se dovessimo in batterci nuova mente in qualcosa del genere non penso che da soli c'è la faremmo, mi dispiace ammetterlo ma chi conosce meglio il potere di quel medaglione è questo demone."
Al inizio anche Ren Yun xiansheng sembra voler rifiutare ma poi ripensando alla ferocia del combattimento che avevamo appena affrontato era chiaro che da solo non sarebbe mai riuscito a recuperare il medaglione. Così decidemmo di scendere dalla montagna insieme e proseguire le indagini così.