La coltivazione dello spirito

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In breve imparai come meditare correttamente, in oltre mi fu chiesto di cominciare a studiare un oggetto con il quale famigliarizzare e a cui dare uno spirito per aumentare la mia molto azione, il Maestro era molto contento dei mei progressi e studiava attentamente ogni mio sviluppo. Per fortuna la mia famiglia di stampo tradizionale, e i mei studi di cinese mi tornavano molto utile, tutto era molto collegato al buddismo o al Taoismo e anche qui si studiare il Qi ovvero l'energia vitale e grazie a quella si potevano aumentare le capacità spirituali e di conseguenza anche le prestazioni fisiche e intellettuali, e con la dovuta concentrazione si potevano vedere le aure o energie spirituali dei vari individui, in breve divenni bravo sia nel coltivare la mia forza spirituale che ha ristorare se non curare il Qi delle persone, anche se rimaneva diversi misteri riguardo alla mia forza e cosa generava, in parte, penso che anche il Gran maestro nutriva una certa dose di curiosità a riguardo. Il grande Shifu spiegò che attraverso uno strumento da me scelto è la spada si poteva finalmente giungere a una sorta di risposta, e intraprendere finalmente il mio percorso spiritale individuale. Dal momento che come strumento potevo utilizzare qualsiasi ne preparai uno personalmente, sin da piccolo avevo studiato violino e mi riusciva bene suonarlo così faci diversi schizzi e aiutato da qualche artigiano ne preparai uno, nulla mi rendeva più fiero, sin da subito incontrai lo scetticismo e la curiosità di tutti.
Il gran maestro venne da me a chiedermi cosa fosse, così gli raccontai un breve tratto della mia infanzia è come con quel bellissimo e raffinato strumento mi dilettavo,
"Su a qualcosa per me!" Chiese il maestro
"Posso chiederle di attendere solo un paio di giorni?" Anche se volevo mostrare le mie abilità e le qualità del bellissimo strumento non ero sicuro di riuscirci da subito, così un paio di giorni dopo mi ripresentai da lui con un brano che si intitolava "You rese me Up" brano che avevo adorato , aveva la dolcezza di un abbraccio e la potenza sentimentale di un amore questo è come lo bevo sempre interpretato io.
Finito di suonare perfino il Grande maestro esperto in musica si sentì trasportato è commosso.
"Grande maestro sono onorato di vedere il vostro apprezzamento, malgrado io non sia proprio un grande Violinista, il brano che vi ho fatto ascoltare non è di mia composizione ma qualcosa riportato alla memoria dalla mia infanzia."
"Fantastico! La mia scuola non ha mai avuto un giovane più talentuoso e diligente come voi!"
Esclamò l'anziano, incapace di trattenere i propri sentimenti, dopo quella performance che l'anziano si concentrò quasi interamente a me scopriamo in breve che con il mio violino ero in grado di controllare grandi effetti atmosferici come i lampi e fulmini in sostanza la luce stessa. Già di per sè era grandioso, ma sentivo che c'era anche altro che potevo fare, mi venne in mente con il tempo, ma non rivelai ad anima viva quella possibilità, ero sicuro che come riuscivo a controllare attraverso ogni particella di luce l'energia stessa del mondo, questo era eccezionale, la potenza che si poteva ottenere era infinita, con una mente Smart non sarebbe difficile controllare oggetti o addirittura persone, in fondo tutto si poteva ricondurre al energia c'era solo alcune cose che non potevo assortamente fare, un'altro dopo di energia contraria a quella della luce poteva annullarsi a vicenda un oscura forza paragonata al buio di un buco nero. Con il progredire della mia coltivazione, capii anche che in quel piccolo villaggio non c'era più nulla che indicasse come tornare a casa, così presi la decisione di andare nella capitale. Tra i manoscritti storici che avevo studiato c'erano alcuni riguardanti,  questo essere umano, un Eroe che apparve un giorno che con grande astuzia e ingegno era riuscito ad amicassi il re dei Elfi stipulando l'attuale trattato di pace e pare che fosse anche lui portato per le arti e la coltivazione, in seguito a pace fatta divenne re del villaggio umano in seguito scomparve misteriosamente così come era comparso, a mio parere è intuito l'eroe di cui si narra potrebbe essere molto vicino a l'attuale condizione in cui mi trovo io, capire che fine a fatto poteva aiutarmi a uscire da questa situazione è tornare finalmente a casa.
Era stano che in tutto questo proprio nel villaggio dei umani non era menzionato nulla a suo riguardo, molto probabilmente, qualcuno ha cancellato le sue tracce di proposito. Finalmente presi coraggio e chiesi al Maestro di affidarmi qualche incarico per farmi uscire dal paese e dal suo controllo ferreo, temo che con il tempo anche il Maestro si fosse accorto di possibili sviluppi infiniti della mia coltivazione e per questo voleva controllarla da vicino.
"E va bene ci sarebbe da investigare riguardo a recenti avvenimenti nelle città più a nord-est dei territori elfici, diverse creature si stanno spingendo sempre più nelle città creando disastri, e potrebbero essere implicati i demoni, o dei fantasmi!" Non si prolungo nei dettagli mi diede una pergamena è una mappa con le intrusioni e decise di lasciarmi andare. Anche se visibilmente irritato. Dopo avermi dato diverse raccomandazioni e avermi detto che dovevo ancora migliorare parecchio le mie abilità con la spada, dovevo cercare di controllare meglio l'energia spirituale nel mio corpo. *non vado nella capitale, ma almeno sarò in grado muovermi più liberamente.
In fine, ci salutammo e partii diretto ai confini con il territorio demoniaco, accompagnato da Masamura Shiori e Jien - Quensi, sicuramente mandato dal maestro a tenermi d'occhio.

titolo provvisorio Yuuki Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora