Suoniamo?

Suoniamo? Incontro

Le dita affusolate vagavano sui tasti d'avorio bianchi e neri come fossero state create per poggiare su di essi.

Il piano al centro della stanza era bianco ,rigato qui e là dallo scorrere inesorabile del tempo, la vernice lucida rifletteva sul musicista perso nel suo arrangiamento .

Un ragazzo non molto alto con la pelle chiara , così chiara da far invidia allo strumento difronte a lui , capelli corvini gli ricadevano ordinati ai lati del viso e del collo ,sfuggendo poi in ciocche disordinate sulla fronte , occhi altrettanto scuri , seri ,socchiusi come a farsi cullare da quella melodia dolce che il piano produceva sotto il suo tocco, le labbra erano socchiuse in una linea dolce quasi impercettibilmente, tendente a un sorriso , le spalle non troppo ampie erano visibilmente rilassate , guidate dai movimenti lievi dei polsi dovuti agli spostamenti sui tasti , il ragazzo aveva un fisico asciutto e snello senza dubbio dall'aspetto delicato , ma al contempo compatto .

Le mani rallentarono sulla tastiera concludendo la melodia con un accordo deciso.

Il ragazzo chiuse delicatamente il coperchio del piano , sospirando , come a volersi levare un peso dal petto , si alzò dallo sgabello su cui si era seduto e andò in prossimità della finestra spalancata.

L'aria afosa che segnava l'inizio di un'estate torrida ,scompigliava i capelli scuri del musicista donandogli un poco di sollievo dal caldo appiccicoso di Tokyo.

Sasuke Uchiha ,si chiamava così . Figlio di , Fugaku Uchiha, capo della ditta Uchiha industry ,quest'ultimo aveva a stento acconsentito a mandare suo figlio a un normale e secondo lui un mediocre , conservatorio alla periferia di Tokyo , rammentandogli più volte che suo fratello , Itachi Uchiha , si era laureato pochi anni prima in una delle più prestigiose università del Giappone intero.

Gli aveva detto che avrebbe infangato il nome stesso degli Uchiha andando in uno di quei stupidi conservatori statali, così per non coprire di mera vergogna tutta la discendenza Uchiha, Fugaku lo iscrisse sotto il nome di Sasuke Zushihara di modo da non far sapere a nessuno di una tale ingiuria contro la famiglia.

I voti per tutto il primo semestre erano ben oltre a sufficienza , quasi eccellenti , d'altronde buon sangue non mente , ma la media si abbassò drasticamente intorno al mese di maggio la ragione non era certo ingiustificata .

La prematura scomparsa di Mikoto , la madre di Sasuke , aveva costretto il moro a innumerevoli giorni di assenza .

Così adesso si ritrovava a metà giugno con i corsi estivi di recupero.

Avrebbe dormito nel dormitorio del conservatorio e mangiato alla mensa , avrebbe vissuto li per il resto dell'estate al fine di recuperare i debiti.

Naruto Uzumaki ,21 anni , pelle abbronzata simile al caramello , capelli con un insolita , ma morbida piega tendente verso l'alto , di un biondo che più acceso di così c'è solo il sole , alto , con un fisico tonico e allenato.

Si aggirava annoiato per i corridoi deserti del conservatorio, una mano reggeva l'mp3 acceso sulla playlist , l'altra era comodamente parcheggiata nella tasca dei jeans scoloriti e strappati.

Ai lati del fianco ,ricadevano ciondolanti , delle catenelle legate ai passanti della cintura borchiata, portava una maglia arancione a mezze maniche attillata , strappata anch'essa in più punti, così da lasciar intravedere, nei punti strappati ,una rete sottile di fili rosso fuoco.

Portava degli anfibi a metà caviglia con le cinghie dello stesso colore della maglia, ai polsi innumerevoli bracciali di pelle borchiata , le mani erano affusolate con le unghie smaltate di nero .

Il biondo passeggiava ancora per il corridoio , con un andatura di una lentezza straziante , l'mp3 mandava attraverso le cuffie ,il primo assolo di basso di Hysteria dei Muse, mentre una cuffietta era lasciata a sbattere vivacemente sul petto ben delineato di Naruto , che giocherellava distrattamente con il piercing sulla lingua incastrandolo tal volta con quello sul labbro.