𝚊𝚖𝚒𝚌𝚘 𝚖𝚊 𝚗𝚘𝚗 𝚊𝚖𝚒𝚌𝚘

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Il giorno dopo a scuola: 

Jisung era già stufo di andare a scuola e visto che é al quinto anno di liceo deve già iniziare a impegnarsi ma per fortuna si é già fatto dei nuovi amici, Seungmin e Felix, si divertiva davvero molto con loro e questo lo aiutava a sopportare tutta la noia.

Come tutte le mattina appena entrato in classe Han  va subito a salutare Bang chan che stava sistemando le sue cose sul suo banco accanto al suo.

-Ei Chan come te la passi?-

-Come al solito dai, tu invece?-

Jisung sospirò -anche io sono messo come te, ti va di uscire un po' questo pomeriggio?-

-Ma si dai non è un problema per me-

-Ok allora oggi dopo scuola?-

-CI STO-

dopo scuola i due come promesso uscirono insieme e andarono un po' ovunque a ridere e a scherzare come se fossero ritornati bambini. Quando era quasi ora di andare visto che avevano dei compiti da fare si fermarono a chiaccherare un po' di qualsiasi cosa in un parco vicino a dove abita Chan. Mentre i due amici si divertivano Jisung notò che non erano soli ma aveva appena avvistato minho con i suoi due amici (tutti e tre vestiti di nero ovviamente)entrare nello stesso parco dove si trovavano loro. Jisung entrò nel panico, non voleva assolutamente vedere Minho, ma  Chan lo chiamò, compresi i suoi amici.

dannazione

-Ei Minho vieni qui con noi- Allora Minho e i suoi amici si sono diretti verso di loro. -Ei anche voi qua?- 

-si.- disse Jisung freddamente perchè non aveva la minima voglia di vederlo.

-Ah comunque loro sono i miei amici- disse il ragazzo vestito di nero presentandoli,-Lui è Hyunjin- disse portando davanti a se un ragazzo alto con i capelli lunghi neri fino alle spalle-Eila!- esclamò -lui invece è changbin- un ragazzo robusto, abbastanza basso con i capelli corti e con qualche mesh bionda tra i capelli si fece avanti esclamando -Oii, piacere di conoscervi-

sembrano amichevoli

i tre si sedettero sulla panchina difronte ai due amici ma Jisung super imbarazzato per l'accaduto del giorno prima voleva andarsene ma gli dispiaceva abbandonare il suo amico Chan così, allora si offrì di andare a comprare da bere per tutti

- Ragazzi che caldo, qui vicino c'è un bar che ne dite di bere qualcosa, offro io-
- Si dai perché no- annuirono tutti, mentre si stavano alzando per dirigersi verso il bar Han gli bloccò
-Ei ei non preoccupatevi li porterò io da voi, restate pure qui comodi-
e senza nemmeno controllare quanti soldi aveva in tasca corse nervosamente verso il bar.

-Uff finalmente, che situazione imbarazzante- sbuffò Jisung stanco per la corsa accasciandosi sullo stipite della porta del locale.

-Vedo che non sei dispiaciuto per lo schiaffo di ieri-
Han saltò per aria quando si accorse che Minho era proprio accanto a lui.

cazzo

-no perché dovrei- disse Han volendo aver ragione sapendo di non averla

- haha me lo chiedi pure? mi hai tirato uno schiaffo senza motivo-

- Sei tu che continuavi ad importunarmi te la sei cercata e non lamentarti che quello schiaffo non era nemmeno così forte-

-cavolo sei proprio un bambino, non molli finché non hai ragione. Va bene ti chiedo scusa-

cosa? mi sta chiedendo scusa?

-ehm ok-
-cosa? io ti sto chiedendo scusa per una cosa che non ho fatto e tu mi rispondi "ok"?-
-cosa dovrei rispondere scusa?-
-lascia stare, facciamo così, che ne dici di fare un giro con me? per conoscerci meglio e per farti cambiare idea su di me-

cosa? sono ancora più confuso di prima

-e gli altri?-
Han stava cercando in tutti i modi delle scuse per non andare con lui ma Minho lo afferrò per il polso e lo portò via con lui.

la sua mano stretta sul polso di Jisung era così calda che gli stava facendo bollire il sangue nelle vene. Han non se lo sa spiegare ma quella era una bella sensazione. Davanti a lui la chioma scura del ragazzo, i suoi capelli sembravano così morbidi e profumati.

Prima di rendersene conto Jisung si trovò in questo prato ricoperto di fiori bianchi, sembravano margherite, i suoi fiori preferiti.
-Perché mi hai portato qui?-
chiese il ragazzo confuso
-C'era troppo casino, avevo bisogno di calma e tranquillità- rispose Minho con lo sguardo rivolto verso il cielo limpido seduto sul prato con una gamba stesa e l'altra piegata.

-capisco- sussurrò Han un po' a disagio. Non sapendo cosa fare si sedette in un modo molto rigido a gambe incrociate accanto a Minho.

Minho gira la testa verso l'altro ragazzo per osservare meglio i dettagli del suo viso, é così bello, la faccia così paffuta, le labbra sottili e le ciglia lunghe, non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, ma Han lo notò

-Hey che problemi hai?-
disse scorbuticamente Jisung
-Niente é che sei molto bello-
-Basta mi hai rotto- disse infastidito ma arrossito il ragazzo dalla faccia paffuta e ora anche rossa.
Si alzò e si diresse verso casa seguito dall'altro ragazzo.

Minho lo accompagnò fino all'entrata del palazzo
-ok ora puoi tornartene a casa non serviva che venissi fin qui-
-no, ero curioso di sapere dove abiti-
-ma? mi spieghi che problemi hai? che é adesso vuoi pure venire con me in bagno?-
-per me va bene- disse scherzosamente Minho per far infastidire il ragazzo paffuto riuscendosi alla perfezione
-wah lascia stare io vado-
disse Han scocciato di quella conversazione ma la mano di Minho non glielo ha permesso posizionandolo davanti a se.
-ei ma che fai?-
Han non riuscì nemmeno a finire la frase quando Minho gli toccò la nuca colma di capelli color nocciola con molta leggerezza come se fosse un vaso di vetro sottile per poi voltarsi dall'altra parte e andarsene.

Jisung era confuso ma allo stesso tempo il suo viso aveva assunto un colore rosso

perché sto provando questa sensazione? cos'è? cos'ha che non va il mio stomaco?

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Scusate se questi capitoli sono un po' corti :/
spero che questa storia sia di vostro gradimento<3

 ✩Who are you?✩ || minsung🫶🏻Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora