epilogo.

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Ci era riuscito. Simone era riuscito a far appollaiare Briciola sulle sue gambe ed era riuscito anche a fargli le coccole. Il gattone rossiccio del suo ragazzo aveva finalmente ceduto. Un po' come il suo ragazzo. Manuel aveva fatto il difficile all'inizio, per un bel po'. Aveva fatto disperare Simone. Per nulla al mondo avrebbe rinunciato. Li aveva fatti cedere entrambi. Ci aveva messo due settimane, a cedere. Però Simone la riteneva comunque una vittoria. Una grande vittoria. Questo implicava che la scommessa che avevano fatto nei primi giorni in cui avevano iniziato a parlarsi, lui e quel testone riccioluto di Manuel, era stata vinta.

Da Simone. Ovviamente, avevamo dubbi? - forse un po' sì, ma non è importante adesso -

Stava studiando, ma non stava davvero prestando attenzione a quello che stava leggendo. Le sue attenzioni erano rivolte a Briciola che continuava a muovere la testolina sulla sua coscia, facendo le fusa. Decide di immortalare il momento, perchè quello è un evento che non accadrà di nuovo molto presto. - Se sei come il tuo padrone, sei un gran ruffiano - ripeteva Simone ogni volta che quei due rimanevano da soli e diventavano amici. Ti senti triste e vieni a cercare le coccole da me.

Dopo aver immortalato il momento, decide di postarlo su twitter.

@essebale : guess what? I've got a friend! @liebemanu ho vinto io!

La porta d'ingresso si aprì con forza, rivelando un trafelato Manuel, con un pacchetto di caramelle in mano, la sua tracolla di pelle e gli occhiali da sole impigliati nei ricci, sparati in tutte le direzioni.

- Mone sono a casa - 

Si era annunciato con ancora l'affanno, cercando di liberarsi del superfluo e raggiungere l'altro che gli aveva risposto dalla sua camera. La stessa camera che ora era diventata la loro. Profumava di entrambi, quindi ormai era di Manuel e Simone. E anche di Briciola, non dimentichiamo. La scrivania era ricoperta dai libri di Simone, come l'armadio aveva una parte riservata ai suoi vestiti, che puntualmente venivano presi in prestito da Manuel. Come i terribili stivaletti di Simone erano ai piedi del letto.

- io odio perdere le scommesse perciò son venuto in pace e con questo pacchetto di caramelle ritirerai la tua vittoria e la cederai a me - Annuncia Manuel, che orgoglioso com'è non accetterà mai una sconfitta. Soprattutto da parte di Simone.

- io mi fidavo di quell'ingrato di gatto e invece mi ha tradito -

- non sono sicuro che le scommesse funzionino così, amore -

- non ti azzardare ad usare amore contro di me per farmi cedere -

- secondo me funziona, lo sai amore - pronuncia Simone a un soffio dalle sue labbra, mentre con un dito ricalca i segni violacei sul collo, quelli che lascia ogni volta che si amano. Scendendo sul petto, disegnando sul tessuto della maglietta i tatuaggi di Manuel che ormai conosce a memoria. Li venera, lo fa sempre, non perde mai momento per non farlo. Sa che sono il punto debole di Manuel. Sa che ama quando le sue dita affusolate lo maneggiano con cura. Con attenzione. Con una delicatezza che a Manuel fa girare la testa fino a riuscire a mugolare solo il nome di Simone. Proprio come sta facendo adesso.

- su questo posso dartela vinta ogni volta che vuoi - le uniche parole che il cervello in pappa di Manuel riesce ad elaborare, prima di poggiare malamente le caramelle sul comodino e stendersi sul letto con Simone addosso. Sul loro letto. Si baciano pigramente, non hanno alcuna fretta. Labbra su labbra, mani ovunque. Respiri mischiati, mentre si accarezzano e si promettono tutto l'amore che provano l'uno per l'altro.

Ma qualcuno in casa non è d'accordo con quello scambio di affetto senza la sua presenza. Per questo tra i ricci di Manuel e Simone si fanno strada delle zampine e un faccino colpevole che li separa e li costringe a dare attenzioni anche a lui.

- qualcuno si sente escluso per caso? - ride Manuel mentre sente chiaramente Briciola miagolare infastidito, reclamando coccole dai suoi genitori umani.

- credo che Briciola sia geloso di me - 

- ma che dici Manu, sarà il contrario -

 - ora cerca le tue di coccole, non più le mie - 

Simone incurante di quello che l'altro sta confabulando tra sè e sè, continua ad accarezzare la testolina del suo nuovo amico, con cui finalmente va d'accordo.

E Manuel non può che immortalare quel momento, sorridendo di riflesso. Infondo quei due erano uguali, lo ignoravano pure allo stesso modo.

@liebemanu : tale gatto, tale padrone appena acquisito, era così che diceva il detto? 

- Manuel hai una faccia da ebete, vieni a farci le coccole con noi -

Si sistemano tutti e tre su quel letto, che ha visto tanti scenari, ma mai uno così familiare come quello.

Con la testolina di Briciola nei suoi ricci, Simone si sporge per baciare via il sorriso di Manuel.

- vorrei rimanere per sempre così - 

- così come? -

- così a casa - 

clic. 

@liebemanu : I've been sleeping so long in a 20-year dark night

now I'm wide awake and now I  see daylight. I only see daylight.


@essebale : all of you, all of me, intertwined.



wow. è finita. è stato un viaggio decisamente bello e un po' mi mancheranno questi manuel e simone. spero che chiunque sia arrivat fin qui a leggere si sia divertito e che sia piaciuta questa storia. ringrazio chiunque abbia letto, votato e commentato spendendo un po' del suo tempo per queste parole. vi voglio bene, vostra, mary <3






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