Mancano pochi minuti allo scoccare della mezzanotte, la pioggia che fino a poche ore prima aveva bagnato i loro capelli durante quella piccola fuga romantica si era tramutata improvvisamente in candida neve, sono tutti ammassati nella piazza principale ad aspettare il countdown e Niccolò non è mai stato così sereno come in quel preciso istante in cui Martino si avvicina sorridente sfiorandogli la mano, intrecciando le dita alle sue senza farsi notare dagli altri.
Martino sta tentando di resistere all'istinto di baciarlo, sente ancora il suo sapore sulle labbra e non avrebbe mai pensato che quel weekend potesse prendere una piega simile, vede Niccolò avvicinarsi al suo orecchio per sussurrare qualcosa senza che nessun altro li senta.
"Non è che quando scatta la mezzanotte ti trasformi in zucca?" Dice il moro ridendo mostrando tutti i suoi denti bianchi e perfetti.
"Potrei farti la stessa domanda..mi sembra tutto assurdo."
Nico non perde nemmeno un attimo a ribattere, sempre così sicuro di sè.
"Perché assurdo?"
L'incertezza nella voce di Martino gli fa tenerezza.
"Perché a me queste cose non succedono mai.."Nessuno dei loro amici aveva notato il breve bacio che si erano scambiati a mezzanotte in punto, come non avevano fatto caso alle loro mani perennemente intrecciate sotto al tavolo che con tanta fatica erano riusciti a conquistare nell'ennesimo coffee shop pieno di gente urlante e canne che giravano di bocca in bocca. Anche Niccolò per una sera aveva deciso di fregarsene un po', Martino gli aveva passato quella sigaretta senza battere ciglio, sorridendo della sua espressione estasiata dopo che se l'erano smezzata allegramente.
Niccolò in quel momento si sente bene, pensava che il mix tra farmaci e droga avrebbe avuto effetti devastanti sulla sua malattia, invece niente di tutto ciò sembra accadere. Rimane seduto vicino a Marti e tenta di imbastire un discorso sensato, vuole trovare una scusa qualsiasi per uscire da lì e portarselo in Hotel, tanto i suoi amici sono ancora molto lontani dal voler concludere quella nottata.
"Cosa faresti se questa fosse la tua ultima notte sulla terra?" Chiede a Martino improvvisamente.
Il rosso sembra stupito ma ride della sua domanda assurda.
"Non lo so.. tu che faresti?"
Niccolò prende la palla al balzo, si avvicina un po' di più e parla piano per non farsi sentire dagli altri.
"Io la vorrei passare con te.."
Martino arrossisce subito, e prima di rispondere beve un'altro sorso di birra.
"Mm. E che faresti? Mi porteresti a fare un'altro giro in bici?"
"Noo... troppa fatica, mi accontenterei di portarti a letto.." dice Nico senza nemmeno pensarci, si rende conto all'istante del cambio repentino nell'espressione di Martino. Forse aveva esagerato?Martino sente il cuore balzare in gola in un attimo, il suo fiato sembra spezzarsi e ad un tratto sta quasi sudando freddo. Lo ha detto davvero? Vuole veramente farlo con me? Stasera??
Non sa più cosa dire, lo fissa per un istante e si rende conto subito che Niccolò non sta scherzando per niente.
"Sei serio?" Nonostante tutto, vuole essere sicuro al cento per cento delle sue intenzioni.
Niccolò abbassa lo sguardo per un istante, sembra quasi in imbarazzo ma il suo sorrisetto è inequivocabile.
"Sì certo.. che ne pensi?"
Le farfalle che sente nello stomaco rispondono per lui, non si sarebbe mai lasciato sfuggire quell'occasione.
"Penso che sia un ottima idea!"
Il sorriso immenso che Niccolò sfoggia dopo quella semplice frase, quel sorriso, ecco perché aveva accettato. Avrebbe voluto vederlo tutti i giorni della sua vita per quanto era bello.Non era stato difficile nemmeno dire agli altri che si sarebbero assentati per un po', infondo nessuno capiva bene cosa stesse succedendo, erano strafatti e su di giri, non si sarebbero nemmeno accorti della loro assenza probabilmente, quindi dopo una breve corsa in taxi Niccolò apre la porta della sua camera d'Hotel felice come non mai.
L'imbarazzo che segue non era preventivato, nessuno dei due sembra sapere bene cosa dire in quel momento ma è proprio Nico a farsi avanti e baciare Martino di nuovo. Nonostante l'ambientazione ed il simbolismo della data niente è come nei romanzi, loro due non sono perfetti e il loro bacio non è perfetto, è reale. È una frenesia di mani che tentano di togliere innumerevoli strati di vestiti, la paura di toccarsi davvero per la prima volta e non sapere niente uno dell'altro. Non sanno cosa possa piacere all'altro, non sanno nemmeno se ad entrambi sta piacendo quel bacio frettoloso e interrotto mille volte ad ogni indumento tolto con successo, ma non si fermano.
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L'anno che verrà
FanfictionUn capodanno diverso dal solito, un incontro che non si aspettano. Breve storia su Martino, Niccolò e i loro amici in un universo alternativo.