Da quando quella maledizione era dentro di me, i miei incubi erano sempre gli stessi morte. Nuotai fino all'uscita della caverna, sapevo che mia madre anche se non la vedevo mi guardava da dietro quella tenda blu che copriva un buco grande. Decisi di sgranchirmi la mia Pinna nuotando in quel che restava di Oceania, in realtà non restava molto di essa, solo frammenti di casette fatte col corallo e da un materiale simile alla sabbia che creavano le lumache di mare con il loro corpo.
Non c era più vita, le poche sirene che erano rimaste a Oceania, si erano nascoste cercando un riparo nel buio fondale lontane dalle streghe marine, noi avevamo deciso di non nasconderci. Mi guardai in giro notando che nella nave abbandonata si erano riunite molte sirenette poco più grandi di me, decisi di nuotare fin lì ,
Provando a fare amicizia. Entrata all interno della nave potevo percepire quell' odore di legno, potevo percepire anche quanta tristezza portasse quel vecchio relitto. Le sirenette erano lì, sedute nella sabbia, mi guardarono ridendo, mi sentii a disagio ..
-Be? Che avete da ridere- chiesi io cercando di spezzare via quella sensazione che provava a spronarmi per andare via da lì. Una sirenetta dai capelli rossi e gli occhi azzurri, una vita molto stretta e con una coda rosa ma vecchia come mia nonna si alzò dallo scoglio, aveva potuto avere sui 50 anni che in realtá erano 20 quindi si erano piú grandi di me.
Mi venne incontro e con una calma assurda disse -Senti, non vogliamo guai, noi tutte sappiamo chi sei e chi è tuo padre. Non solo per quello, sappiamo cosa porti dentro di te, t'invitiamo ad allontanarti- disse lei con aria di chi doveva far vedere alle amiche chi comandava..
Ora mi sentivo, non so come spiegare..sembrava che l oceano non mi appartenesse piú. Amareggiata lasciai quel posto.
Ero figlia del re invece mi facevo trattare cosí.
Sapevo già cosa fare, ero stanca di vivere quella vita che non mi apparteneva. Non passai a casa, non salutai Esmeralda, era buio non ero tornata a casa da tanto, mi stavano cercando sicuramente.
Finalmente salíí in superfice nella terra, al posto della mia coda nera delle gambe spuntarono, non avevo stracci strani che portavano gli umani, era buio sicuramente avrei trovato qualcosa per coprirmi.
io riuscivo a vedere, non avendo la vista da umana. Davanti a me sostava un fitto bosco, riuscivo a sentire gli animali passeggiare, avevo fame.
Corsi per il bosco fino a riuscire a prendere un cervo, dev essere stata una femmina, e doveva aspettare un cucciolo, avevo troppa fame non riuscii a fermarmi. Noi sirene siamo carnivore, come ogni pesce, lo squalo é carnivoro, siamo antenati degli squali, amiamo cacciare, non vorrei spaventarvi troppo, ma il cibo serve per sopravvivere.
La città sembrava lontana, ormai mi ero lasciata alle spalle l'oceano. Dentro di me sentivo una scarica di adrenalina, avevo la pancia piena, mi sdraiai in un terreno freddo, mi faceva solletico alla schiena con quei fili che si muovevano, l'aria che respiravo era cosí pulita, mi accarezzava il corpo era una sensazione bellissima.
Non rimasi li allungo, mi alzai provando a cercare dei stracci. Corsi per tutto il bosco fino a raggiungere una cittadina, il cartello con su scritto "Benvenuti a greatparadise", speravo potesse essere davvero un paradiso.
Curiose quelle strane grotte tutte vicine e di un unico colore marroni con il tetto rosso sembravano coralli ,facevano intendere che ci doveva essere integrità e pace. A me sembrava fin troppo tranquillo, le cose tranquille fanno paura.
Dovevo concentrarmi e trovare dei stracci, mi guardai attorno, trovai un aggeggio umano grande e grigio, aveva due occhi di plastica, dietro di essa un grande oggetto marrone, mi avvicinai, il passaggio che mi aveva condotto qui era molto freddo piú freddo dell acqua. All'interno dello oggetto marrone ci stavano degli stracci, era stata una fortuna.
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I segreti degli abissi
FantasíaAtlantide, un posto dove le sirene ormai regnano in pace, dall' altra parte a Oceania, nasce una bambina figlia di nobili, non nasceva una bambina da oltre 1000 anni, sarebbe diventata anch'essa una regina se non fosse per la maledizione...un gruppo...