III Parte

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-Thoma Pov

La mattina dopo appena mi svegliai Ayaka non era più presente nell'abitazione, mi recai verso la stanza di Ayato per chiedergli delle informazioni su dove essa fosse, era raro che se ne andasse senza averlo avvertito prima.

-"Ayato, per caso mi saprebbe dire dove è andata Ayaka?"-

L'altro, coi capelli ancora scompigliati dal sonno ci mise qualche istante prima di rispondere.
-"Se non sbaglio è passata poco fa' una ragazza a chiamarla, mi sembra di aver sentito..mhm..Yoimiya..credo"-

Nel sentire il nome di Yoimiya Thoma si tranquillizzò, essa era già da tempo una buona amica della signorina Ayaka e per questo era già più tranquillo all'idea che si trovasse con una sua cara amica e non a fare chissà quale commissione per il clan.

-"Un'altra cosa, scusa se ti disturbo, per questa mattina non mi sono state riferite nessune commissioni da compiere, per caso tu devi svolgere qualche commissione, posso rendermi d'aiuto, se è un si?"-

-"In realtà ho chiesto io se oggi potevi avere la giornata libera, volevo andare a fare un giro per Inazuma, è da un po' che non tornavo qui, e ho pensato "Chi meglio di Thoma potrebbe farmi compagnia?" ci stai?"-

Thoma fece un'accenno e si girò nell'intento di uscire dalla stanza dell'altro per andare a prepararsi ma ancor prima che potesse uscire sentì qualcuno afferrargli la mano e baciargliela delicatamente, si girò di scatto e si ritrovò davanti Ayato che stringeva le sue mani a quelle dell'altro con un sorriso

-"Non pensare che io mi sia dimenticato di quello che ti ho detto prima di partire, aspetto ancora una risposta, sai?"-

Il volto di Thoma si fece rosso, l'altro gli mollò la mano e lui si precipitò verso la sua stanza, si appoggiò all'armadio della stanza con gli occhi lievemente sgranati
"Era..così carino."

Dopo svariati istanti si riprese e si preparò
per uscire.
Si recò all'entrata dell'abitazione in attesa dell'altro, e quando esso arrivò si recarono verso la città, entrambi in completo silenzio, quel silenzio che smorzava il fiato.

Durante la camminata Ayato si fermò
più e più volte per salutare i passanti o le
persone di clan differenti da quello del
Kamisato. Contando la sua giovane età Ayato era a un rango della società molto
elevato, una persona di tutto rispetto, e di questo Thoma ne era più che consapevole, forse anche per questo aveva il terrore di rispondere alla sua dichiarazione, se si venisse a scoprire in giro che il gran Kamisato Ayato, se pur abbia molte pretendenti e ognuna di loro abbia molti beni lui si sia messo con un comune ragazzo che lavorava nel suo clan, un'immagine alquanto ironica che avrebbe scalfito la sua reputazione, no?

Immerso in quei pensieri non si rese conto che Ayato lo stava osservando con aria preoccupata

-"Thoma..tutto bene? Non hai ancora detto nulla da quando siamo qui, e mi sembri un po' con la testa per aria, ti chiedo scusa se le persone che mi fermano ti mettono a disagio, pensavo che frequentando costantemente Ayaka tu ci avessi fatto l'abitudine"-

sentendo le parole di Ayato l'altro riportò l'attenzione al mondo reale

-"Ah uhm..tranquillo! Il problema non è quello, ovviamente ho fatto l'abitudine alle
persone non preoccuparti, avevo solo uh..la testa tra le nuvole, già. Scusa se ti ho fatto preoccupare, comunque sta iniziando a far caldo, se ha fame propongo di andare in un ristorante qui vicino, che ne dice?"-

Ayato fece un'accenno e si recarono in un ristorante non troppo lontano da dove essi fossero poco prima, si accomodarono in un tavolino il più distante possibile dagli altri per evitare di essere disturbati dalle altre persone.
Ordinarono qualcosa da mangiare e poi il silenzio più totale tornò a impadronirsi dell'istante finché Thoma non si decise di avviare una conversazione.

-"Ayato...riguardo quello che mi hai detto quando eravamo ancora tra le mura del clan, vedi..ci ho pensato a lungo ma temo di doverti rifiutare, una persona come te non può permettersi di stare con uno come..beh me. Rovinerei la tua immagine, spero che tu comprenda"-

l'altro sgranò gli occhi, e con sguardo più serio, quasi..arrabbiato, rispose a tono

-"Onestamente no, non comprendo le tue parole, Thoma, sei una persona fantastica, ti occupi tutti i giorni della mia salute e di quella della mia sorellina, sei un ragazzo premuroso e diligente, in che modo potresti rovinare la mia immagine? sei una persona del tutto rispettabile, e se hai usato questa scusa solo perché non sapevi come dirmi che non ricambiavi i miei sentimenti allora mi deludi. C'erano molti altri modi per dirlo."-

Thoma si bloccò per un'instante, erano in pubblico, e se pur sapevano che probabilmente nessuno li stesse ascoltando non sapeva come rispondere.

-"Non è così..perfavore Ayato ragiona, tu sei al comando di uno dei clan più importante di Inazuma, un ragazzo sveglio, intelligente e capace, io a differenza tua non sono nulla, sono una comune persona che lavora per il tuo
clan"-

-"Già. Una comune persona? Sei il mio migliore amico da quando siamo piccoli, e guarda un po' ironia della sorte dei anche la persona che amo, il rango sociale conta qualcosa quando di mezzo sono presenti i sentimenti?."-

Prima ancora che Thoma potesse replicare Ayato lo prese per il braccio e lo trascinò verso di lui per poi dargli un bacio e lasciarlo subito dopo, quel bacio durò pochi istanti, quel poco che bastava per avere la certezza che nessuno li avesse visti ma che bastasse per trasmettere all'altro ciò che lui provava.

-"Thoma. Ti amo, e non so' più come fartelo capire, in che modo devo dirtelo, cos'altro devo fare per trasmetterti ciò che provo per te? sei l'unica persona che amo da quando ho 14 anni, non mi importa se tu sia una persona benestante o meno, e tanto meno mi
importa cosa ne possano pensare gli altri"-

Thoma bloccò l'altro ancor prima che potesse concludere ciò che aveva da dire

-"Ayato..temo di dover rifiutare i tuoi sentimenti. Mi dispiace, ma non posso permettere che la tua immagine venga rovinata. Non permetterò che qualcuno ti giudichi per causa mia, quindi no, non ho intenzione di accettare i tuoi sentimenti, mi dispiace"-.

Dopo quella frase il silenzio tornò a regnare sui due.


-❀Spazio dell'autore-

Allora...allora, so' che è da più di una settimana che non pubblico e mi dispiace, ma non ho davvero idee e sono costantemente stanco quindi perdonatemi...

Comunque Thoma è un coglione😘

Sto scherzando Thoma ti amo, giuro che è solo per far prolungare la storia, si sveglierà...prima o poi...penso...

Vabb ci vediamo alla prossima🥰😘😘

I vostri commenti mi spezzano, vi amo da morire😭👏🏼

𝐋𝐢𝐤𝐞 𝐜𝐡𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐬𝐬𝐨𝐦𝐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora