⚠︎︎Disclaimer⚠︎︎
La storia è scritta sotto il punto di vista di Thoma, se nel corso della storia la cosa cambierà lo dirò all'inizio.————————————-———————————
Ayaka oggi aveva un'importante riunione e non ho nemmeno avuto modo di salutarla questa mattina, la conosco da quando siamo piccoli, lei e suo fratello maggiore, Ayato.
Sono figlio di una cara amica amica di sua madre.
Mia madre lavorava per la loro e così faccio io per il clan Kamisato, la mia famiglia deve molto alla loro e per questo persino io aiuto preparando la colazione ad Ayaka, facendo la lavanderia..insomma i soliti lavori di casa.
È da svariato tempo però che non vedo il signorino Ayato, per quanto mi è stato riferito sarebbe tornato oggi stesso.
Per la sua giovane età ha già una reputazione sociale abbastanza alta, è spesso impegnato e non è quasi mai nella "villa".Comunque ora dovevo finire di fare delle commissioni per la signorina Ayaka.
Dopo aver ritirato i vestiti che mi aveva chiesto di ritirarle mi diressi verso la reggia dove vidi diverse guardie attorno a una figura dai capelli azzurri.
*Che la signorina Ayaka sia tornata?..mi sembra un po' troppo presto, tra l'altro ci sono troppe guardie, normalmente non è seguita da così tanta gente*
Cercai di spostarmi per cercare almeno di intravedere la persona in questione.
Era un ragazzo dai capelli lunghi e legati da una coda bassa, con gli occhi azzurri, simile ad Ayaka...Ayato?..Non pensavo sarebbe tornato tanto presto, notando che ormai tutte le attenzioni erano su di lui io entrai nella casa portando i vestiti presi poco prima sul letto della signorina Ayaka, non andai nel cortile consapevole che ci sarebbe stato Ayato fin troppo impegnato per salutarmi, quindi andai nella mia stanza e li passai diverso tempo a leggere finché le voci che sentivo poco prima non scomparvero del tutto.
Mi recai verso il soggiorno che si trovava all'esterno della casa e li vidi Ayato, seduto in maniera molto "fiacca", era visibilmente stanco, probabilmente esausto, non osavo nemmeno immaginare quante domande gli avessero potuto fare su com'era andata a finire la trattativa di cui lui si stava occupando, spero solo che non sia finita in un duello, varie volte capitava che durante questi commerci tra clan quelli opposti sfidavano i signorini a duello.
Mi accostai velocemente alla porta ma prima da andare dall'altro mi recai in cucina preparandogli una tazza di the.
Misi la tazina nell'apposito vassoio con qualche dolcetto nel caso avesse fame e glielo portai, poggiando il vassoio su un tavolino posto di fronte a lui.
Mi scrutò per un'istante con lo sguardo come se non mi avesse riconosciuto, poi mi rivolse un sorriso affettuoso come era suo solito fare.-"Hey Thoma! Da quanto tempo, mi fa' piacere rivederti! sei in forma noto, oh beh meglio così, dov'è Ayaka?"-
Come al solito parla in modo sfacciato fuori dal lavoro..
-"La signorina Ayaka sta lavorando ad una trattativa con un clan qui vicino, le persone continuano a lamentarsi perché la dea sta togliendo i permessi di fare diverse cose e come al solito si lamentano con la signorina..per quanto riguarda me, si, sono abbastanza in forma, rispetto a voi quello che faccio io è nulla"-
Intanto preparai la tazza di te all'altro, mi sembrava strano rivederlo seduto li, era passato così tanto tempo dall'ultima volta in cui ci siamo visti..già..
*Flashback*
Era primo pomeriggio, poco prima che Ayato dovesse partire mi portò a fare una camminata verso le vie di Inazuma dicendo che doveva fare delle commissioni e non voleva trovarsi solo.
Finite le faccende che doveva fare mi portò in un ponte poco più lontano dalla città, sommerso dai petali di ciliegio come era solito da noi, sorseggiava il suo bubble tea mentre era poggiato sulle "sbarre" del ponte e osservava il panorama, dopo qualche minuto, il tempo di finire la sua bevanda, si girò verso di me rivolgendomi un sorriso, quel sorriso..mi chiedevo costantemente per quanto tempo ancora avrei avuto modo di ammirarlo, mentre lo osservai sentii delle parole che non riuscii a decifrare, ero troppo concentrato su di lui per ascoltare quello che disse quindi gli chiesi di ripetere.
-"Thoma, ti amo"-
Che avessi sentito male?
Era impossibile, una persona come Ayato..innamorato di me?
Ancor prima che potessi rispondere mi bloccò.-"Non serve che tu mi dia una risposta, o meglio, non ora, a momenti dovrò partire e non so' per quanto tempo starò via, ma ti chiedo se in quel lasso di tempo tu potresti pensare attentamente a ciò che ti ho detto e a qual'è la tua risposta"-
*Fine flashback*
Nel lasso di tempo in cui è stato via ho pensato costantemente a cosa io provassi per lui, se anche per me era amore.
Conosco il signorino Ayato da quando siamo bambini, siamo cresciuti assieme, io, lui e sua sorella.
Ho una grande ammirazione nei suoi confronti..ma posso definire sul serio questo mio sentimento come "amore"?
~❀Spazio dell'Autore❀~
Finalmente ce l'ho fatta a pubblicare la prima parte..sto per piangere 😭✨
Comunquee, rispetto alla storia che avevo scritto in precedenza vi dico sin da subito che ci metterò un po' di più ad aggiornare questa, venerdì inizio le invalsi e sono sommerso di verifiche e interrogazioni..perdonatemi :,"
Comunque spero vi sia piaciuto questo primo capitolo, ho pensato di scrivere una storia su Ayato e Thoma visto che non ce ne sono molte su di loro, spero possiate apprezzare la ship!<3
Ciao ciao!❀♡︎
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𝐋𝐢𝐤𝐞 𝐜𝐡𝐞𝐫𝐫𝐲 𝐛𝐥𝐨𝐬𝐬𝐨𝐦𝐬
Romance~Un'amore paragonabile ai fiori di ciliegio quando si staccano dai loro rami fino a cadere in una danza, dove si avvicinano per poi allontanarsi fino a cadere a terra, e li, in quel terreno, si ritrovano vicini l'un l'altro. Nessuno saprà quanto ci...