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Seo:
Amica sei a casa?

Y/n:
Si
Ma ti avviso non sono in mood per uscire.

Seo:
Ancora meglio, sono venuto io da te, apri.

Y/n:
Eh?
Così all'improvviso?

Il campanello suonò di colpo.
Se non avessi saputo che era seo non avrei avuto il coraggio di aprire la porta conciata il quel modo, ma solo dopo mi pentì di questo.
Avevo i capelli spettinati legati in un cipollato ormai deforme, una maschera di argilla  ormai secca essendo rimasta troppo a lungo sulla pelle, e un pigiama che  avevo dalla mia adolescenza che aveva visto solo mio fratello in tutta la mia vita.
E davanti a me, c'era il mio caro amico Changbin che non si era degnato di avvisarmi che si era portato dietro Jisung, rimasto immobile sbigottito alla mia visione celestiale.

Richiusi di colpo la porta, lasciandoli fuori e correndo in bagno.
Slacciai la coda, mi lavai il viso e tolsi quel pigiama, indossando dei semplici pantaloncini e una maglietta larga.

Quando riaprì la porta li feci entrare, pregando che nessuno dei due avrebbe avuto da ridire su quello che avevano visto, ma ovviamente Jisung non riuscì a stare zitto.

"Devo.. proprio farti un applauso."
"Zitto o ti sbatto fuori."
"È così che tratti un'ospite?"
"Non sei un ospite, si può sapere perché siete qui?"
Seo mi indicò fuori dalla finestra, facendomi notare che aveva iniziato a piovere.
"Casa mia non è un rifugio."
"Tempo che smette e andiamo via ok?"
Mentre lo diceva si era già piazzato sul mio divano, prendendo il telecomando e saltando tra i canali.
Jisung ancora in piedi mi fece un inchino.
"Grazie per l'ospitalità~"

Dopo aver scelto un film, o meglio dopo che Changbin ha scelto un film, ci ritrovammo tutte e tre sul divano, chi preso a guardare la tv, chi preso a guardare il cellulare e chi preso a guardare chi guarda il cellulare.

"Perché mi stai guardando Ji..?"
"N-non ti sto guardando. Con chi parli?"
"Con non sono affari tuoi, lo conosci?"
"Forse si, è amico di non sei per niente simpatica?"
"Mmh non saprei, aspetta che glielo chiedo."

Chanbin che era totalmente preso dal film non sentendo neanche una minima parola della nostra conversazione ritorno in sè quando iniziò a squillargli il telefono.
E dopo un " arrivo subito" si alzò di colpo.

"Ragazzi io devo scappare, ci vediamo."
"Eh..??E mi lasci qui da solo? Non ha ancora finito di piovere.."
"Rimani pure a far compagnia a y/n."
"Io non voglio nessuna compagnia!!"

Prese la sua giacca il pelle e si dileguò, lasciando me e Jisung da soli.

"Emmh.. quindi con chi parlavi?"

Presi il cuscino dietro la mia schiena e glielo tirai, scoppiando a ridere nel vedere la sua faccia sbigottita.
"Hah.. tu.. piccola insolente..."

In tempo record scoppiò una guerra di cuscini, e quando fui stremata fisicamente mi bloccai ansimante, senza rendermi conto della posizione in cui ero. Sdraiata sopra di lui con solo il cuscino che separava il mio viso dal suo.
"Y/n... s..sto soffocando..."
Lui afferrò il cuscino e lo catapultò lontano sul pavimento, lasciando  i nostri occhi fissarsi intensamente.

Friend's of friend // Han Jisung Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora