child is slowly taken

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Mi rivoltai e lo scansai a terra ammazandolo con un solo colpo buttando il suo capo a terra, volevo prendere la sua testa e appenderla come ricordo e così feci, con un coltellino tagliai lentamente la sua pelle e ogni goccia di sangue formava un rossore sulle mie mani,
Non so nemmeno io se per errore o no ma leccai un dito e assaporai il sangue di quello schfio, finii per vomitare sul corpo del morto.
Tornai a casa e inchiodai il mio premio al muro anche se non pensai al fatto che il sangue era fresco e sporcai l'intera parete.
Mi sentivo stanca.
Continuai a leggere il libro, quando un tonfo mi fece venire la pelle d'oca, era caduta una finestra e senza accorgermene camminai scalza su in pezzo di vetro, il mio piede rosso mi fece cadere mentre gli zombie invadevano la casa, fortunatamente non mangiavano gli animali.
Ero svenuta gli esseri pensavano fossi morta e uscirono prima che mi potessi svegliare ma uno di loro non esitò a spezzarsi un dito e papparselo come un lupo.
Mi svegliai e la ferita del dito era cicatrizzata, probabilmente erano passate un paio d'ore, infatti il cielo era buio.
Misi dei mattoni davanti alla finestra e andai a fare un bagno per pulirmi dal sangue su tutto il corpo, che era causato dai pezzi di vetro però bruciava tantissimo.
In un solo giorno ero riuscita a ferirmi gravemente su tutto il corpo.
Sbarrai tutte le porte con i chiodi e aste di legno, ero più in pericolo di prima a causa della finestra rotta.
Non dormii tutta la notte, faceva più ansia pensare di morire nel sonno, che morire soffocata da uno schifo.
Erano le 5 del mattino, volevo uscire a vedere se c'erano altre persone vive in strada.
Misi la maschera antigas e uscii.
Trovai una ragazza svenuta in terra, senza un braccio, subito la presi e la portai a casa mia.
-ehi, sei sveglia? Le chiesi io.
Lei spalancò gli occhi in segno di terrore, la tranquillizai con una bevanda calda e delle coperte e le spiegai chi ero e ciò che era successo.
-beh...io stavo in strada, ero molto stanca, quando a una certa ho perso le forze e sono crollata... comunque come ti chiami? Mi chiese lei.
-ah beh io mi chiamo Shell, Shell Trezza! Risposi io.
Lei, rispose dicendo di chiamarsi Raily.
Feci una faccia sorpresa, non avevo mai sentito un nome simile in italia.
-ma hai origini inglesi? Le chiesi cercando di non farmi troppo i fatti suoi.
-umh, si spero che non ti dispi- non finì di dire che la abbracciai.
Andammo per la città, volevamo vedere com'era ridotta.
Sembrava un luogo molto vecchio e antico, cadeva tutto a pezzi, tutto sporco.
C'erano degli zombie accovacciati che  dormivano, mettevano parecchia ansia, ma dalla grandezza del loro stomaco si capiva che avevano già  mangiato.
Mi appoggiai sulle ginocchia per osservarne uno da vicino, aveva la pelle giallastra con delle sfumature verdi, aveva le mani completamente sporche di sangue e dei denti così affilati da rompere un osso, aveva le labbra secche, e sporche di pelle.
Mentre lo osservavo attentamente, aprì gli occhi.

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