Capitolo 1

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ROSE POV

Pioggia, pioggia, pioggia... Maledetto tempo londinese.. Già ormai dovrei averci fatto l'abitudine a tutta questa umidità, ma ogni volta che vedo il cielo di quel grigio scuro il mio umore cambia e sento di essere più sensibile a tutto ciò che accade intorno a me..

Scusate non mi sono ancora presentata..
Sono Rose Katherine Reynold, ho 19 anni e frequento il secondo anno presso il King's College di Londra, non posso ancora crederci, dopo aver finito il liceo e mesi di studi, con il mio impegno sono riuscita farmi ammettere a questa prestigiosa università e tutta la mia famiglia non ha mai smesso di sostenermi.. Certo con qualche sacrificio, ma sono fermamente convinta che nella vita nulla viene regalato, solo con l'impegno e la costanza si possono raggiungere e ottenere risultati.

Sono le 7:30 a.m. e sono stata buttata giù dal letto da mia madre perché oggi, come ogni benedetto giorno, nonostante imposti la sveglia, mi sono riaddormentata.. Uff

Bip-bip-bip *girls buongiorno siete sveglie?*
Ecco il primo dei mille messaggi giornalieri che io, Violet e Becky ci inviamo sul nostro gruppo di whatsapp "bellone" ma non perché diamo importanza all'aspetto, solo che siamo un po' pazze come dice mio papà e anche per la cosa più stupida ci scriviamo.. Becky e' la mattiniera rispetto a me e Violet, infatti è sempre la prima a scrivere la mattina

*appena caduta dal letto.. mannaggia a questo tempo.. Buongiorno ragazze* rispondo

Forse tra un'ora Violet si sveglierà, lei è il ghiro del gruppo, anche se quando si tratta di fare festa o caciara e' la prima della fila..

L'università ancora non è cominciata ma come dice nonno "il mattino ha l'oro in bocca" e sono tante le cose da fare oggi, mettere in ordine la camera, l'armadio, comprare i libri in vista dell'inizio dei corsi e poi i bimbi.... Niente infarto, per avere un pizzico di autonomia, faccio la babysitter a tre piccole pesti, non mi portano via tempo prezioso, ma quel poco che guadagno mi permette di non pesare sempre sulle tasche dei miei genitori.

Vado in cucina "buongiorno" e ci sono i miei due fratelli Thomas e Nick pronti per andare a scuola..
"Buongiorno, beata te che ancora stai in vacanza" dice Nick, "ma che ci fai già in piedi?" replica Thomas... Già fosse per lui la giornata sarebbe sveglia alle 11 del mattino e poi rugby, TV, play-station e poi di nuovo a dormire.. Cosa che poi tra l'altro fa!

"Oggi ho da fare è più tardi mi vedo con le altre in centro"dico mente mamma passa per la cucina lasciandomi dette le cose da fare per la giornata; nel frattempo papà esce da casa al volo "ciao a tutti, ci vediamo stasera" stamattina stranamente va di corsa, bah avrà sicuramente qualche riunione in ufficio.

Dopo qualche minuto mi ritrovo da sola a casa e decido che vista l'ora posso permettermi di fare con calma e mi metto a fare colazione sul divano davanti la televisione

Guardo l'ora le 9:15 a.m., è il caso di prepararsi.. Appena pronta prendo la borsa, il telefono, la mia oyster card e mi dirigo verso la metro... I mezzi qui sono molto efficienti ed in poco tempo si raggiunge ogni lato della città.. Noi abbiamo una piccola villetta nella zona di Notting Hill, amo questa casa..
Mentre scendo in metro passa un gruppo di ragazzi correndo (che idioti) è uno di questi mi da uno spintone che per poco non cadevo per terra, per fortuna un signore gentile mi ha afferrato al volo è una vecchietta ha iniziato ha dare dei disgraziati a quei ragazzi..dovevano correre per cosa poi.. Stavano fermi come tutti gli altri ad aspettare la metro che passasse e in quel momento arrivò.. Sul vagone non facevano altro che ridere e uno di questi ragazzi continuava a fissarmi con un sorrisetto complice; distolsi subito lo sguardo come se fosse nulla e aspettai la mia fermata.. Alla fermata di Oxford Circus una voce alla mie spalle disse "ci si vede bellissima", nemmeno il tempo di girarmi che le porte si erano chiuse e due occhi azzurro ghiaccio sorridevano attraverso il vetro e intanto il treno proseguiva la sua corsa...

In quel momento il mio cuore perse un battito per ricominciare ad un altro ritmo, cos'è stato? continuavo a chiedermi e distratta da questi pensieri per un soffio sono scesa alla fermata giusta..
Mentre uscivo dalla metro nella mia testa continuavano a guardarmi quegli occhi penetranti, ma fui subito risvegliata dalla voce di Violet

"Eccola qui..finalmente..hei ci sei?Rosy esci dal mondo dei sogni ora inizia il divertimento"
continuò Becky "qualche bel fusto nella metro eh?"
...ma io dico..." No no ragazze sono con voi, andiamo sarà una giornata piena di divertimento" dissi con entusiasmo, volevo anche mascherare il fatto che ero ancora stordita dall'accaduto, ma comunque non l'avrei più rivisto in questa città enorme e quindi non c'era nulla da dire.
Così incominciammo ad andare verso Pret A Manger per il nostro solito muffin ai mirtilli e cappuccino...

N.B.: È LA MIA PRIMA STORIA, PER FAVORE DATEMI UN PO' DI FIDUCIA.. AL PROSSIMO CAPITOLO 😉

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