Capitolo 12

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DANIEL POV
Mi svegliai di buon umore e non feci nemmeno colazione, avrei preso i cornetti caldi e li avrei portati da Marc per mangiare insieme... non so perché tutta la notte mi scervellai su quella reazione strana che aveva avuto Rosy in discoteca, doveva essere successo qualcosa di serio... Giuro che se per caso qualcuno la sfiora io commetterò un omicidio

Marc mi fece accomodare in cucina "dado tranquillo puoi parlare, lo sai Violet sta ancora da Rosy.. Mi spieghi perché mi hai buttato giù dal letto così presto? cazzo da domani non si dorme più fino a tardi" risi mentre addentava un cornetto per l'esasperazione
Io "bro sono le 11 del mattino, è tardi"
M "certo certo" borbottava sorseggiando il caffè
Io "hei lascia anche a me un cornetto"
M "la consulenza si paga" disse prendendo il terzo cornetto
Io "ok amico, io ti racconto di ieri sera ma tu promettimi di stare calmo" mi fulminò con lo sguardo
M "che cosa le hai fatto"
Io "bro calmati, nulla.. Mi fai parlare?"
M "parla" ora avevo sicuramente tutta la sua attenzione, gli raccontai tutto, dall'inizio alla fine
"..e mi ha detto <quindi tu non scappi come> poi si è interrotta e voleva scappare" Marc chiuse le mani a pugno
M "dado lo sai per me sei come un fratello siamo cresciuti praticamente insieme, ma Rosy la considero ugualmente come una sorellina, come se fosse Violet... Quindi ti prego evita di dirmi i particolari delle vostre effusioni"
Io "ok ok va bene.. quello che volevo chiederti ieri sera e' c'è qualcuno che ha fatto del male a Rosy?" si alzò dallo sgabello del tavolo e andò a poggiare la tazza nel lavandino, facendo scorrere l'acqua
"Ti prego Marc, mi spaventi se fai così"
M "Daniel non so se ho il permesso di parlartene, io poi non so nemmeno tutto, le uniche sono Violet e Becky come tu puoi immaginare"
Io "Marc ti prego, non ci ho dormito stanotte, la sua reazione mi ha spaventato... E sinceramente da come hai reagito tu adesso.. Non mi aspetto nulla di buono"
si voltò a guardarmi con fare serio
M "devi giurare sulla nostra amicizia che non ne parlerai mai con nessuno, ti comporterai come sempre con lei, sarà lei a dirti tutto quando se la sentirà e se vorrà confidarsi"
Io "si si, avanti dimmi cosa è successo"
M "dunque lei tramite un gruppo di volontariato"
Io "volontariato?"
M "si dado, lei ha fatto volontariato presso un'associazione che promuove la costruzione di scuole in centro-africa"
Io "accidenti non lo sapevo"
M "si ed è anche andata lì tre mesi ad aiutare... Ma non divaghiamo.. Ti dicevo, tramite questo gruppo ha conosciuto un certo Matthew" lo interruppi non mi piaceva per niente il nome del coglione
Io "e così si chiama Matthew lo stronzo"
M "se mi interrompi di nuovo non parlo" annuì per farlo proseguire "beh iniziarono a vedersi per questioni dell'associazione...." mi raccontò tutto quello che sapeva sulla loro storia, all'inizio sembrava una classica storia adolescenziale di quelle che dici <dureranno per sempre>, ma lui era un doppiogiochista, teneva il piede in due staffe...
M "io so che c'è altro, non so cosa.. Ma ogni volta che chiedevo spiegazioni a Violet lei si incupiva e Rosy invece inizia a tremare.. So che è qualcosa di serio, ma non ho nulla in mano"
Io "cavolo voglio sapere di più, ora in parte mi spiego la sua reazione"
M "dado non farla soffrire"
Io "non accadrà mai"
M "siamo della stessa pasta, non giocare con lei"
Io "amico ti assicuro che con lei voglio fare sul serio, non dico che mi sono innamorato, ma potrei"
M "mi fido di te" disse dandomi una pacca sulla spalla
Io "partita alla play?"
M "vai così dado" e passammo circa due ora a giocare alla play, ridere e bere un bicchiere di birra, io avrei dovuto guidare e non volevo problemi con i controlli

Mandai un messaggio a Rosy *piccola sarò da te per le 16p.m." subito mi rispose *perfetto, mi faccio trovare pronta..un bacio*

Salutai Marc che erano le 15p.m., Violet era rientrata da poco e si era subito rintanata in camera a dormire... andai da Pret a Manger e presi due cappuccini, due succhi di frutta, due muffin e dei biscotti, l'acqua e credo che basti così.. In macchina avevo il telo da mettere sul prato, quindi ero in tempo per andare a prendere Rosy...un attimo mancano i fiori e così corsi dal fioraio a prenderle delle rose rosa

Bussai alla porta di casa, avevo le mani sudate.. Dio mio come mi ero ridotto.. mi aprì la porta un ragazzetto che mi scoppiò a ridere in faccia, si fece subito serio dicendo "chi seeeei tu?" aaaa gli adolescenti idioti, doveva essere per forza il fratello
Io "piacere sono Daniel, sono venuto a prendere Rosy e tu come ti chiami?"
X "sono Nick, niente smancerie.. I fiori sono per me?"
Risi "no sono per tua sorella, ma se vuoi te ne do una" lo presi in giro
N "no grazie le rose non sono il mio fiore"
X "coglione che stai facendo?" Una voce più grave si sentì dall'interno
N "il postino della domenica pomeriggio" hahahhahaha non riuscivo ad essere serio era un pagliaccio.. Mi ricorda tanto mio fratello quando era piccolo
X "idiota la posta non c'è la domenica" ecco spuntare un ragazzo alto, bella statura, che diede subito una botta in testa a Nick
N "Thomas piantala"
T "scusalo è un caso perso, vieni accomodati ora chiamo la signorina ai piani alti"
Io "grazie, piacere Daniel" entrai titubante, oddio e se c'erano i genitori?
T "tranquillo la guardia e l'inquisizione non ci sono"
Sentii urlare dal piano di sopra "e' arrivato? Nick sei un deficiente .. No che fai ridammi il telefono... Non ti azzardare a riprenderlo.. Guarda cosa hai fatto ai capelli, cos'hai li dietro... aaaaaaaaaaaaaaaah"
T "le avrà sicuramente fatto lo scherzo del serpente" disse scuotendo la testa
Io "che significa?"
T "le inizia a dare fastidio e nascondendo un serpente di gomma dietro la schiena e poi glielo lancia addosso, lei ha il terrore dei serpenti"
Nick arrivò di corsa dalle scale ridendo "hahahhahaha ci casca sempre"
T "non cambi mai, vai a fare i compiti che se torna il sergente e non ti trova a studiare siamo fritti"
D "quanto ci mette Rosy?" e scoppiammo a ridere tutti e tre
T "ormai ci ho fatto l'abitudine"
Eccola arrivare per le scale "arrivo arrivo eccomi sono pronta, è fuori... Oddio che faccia orrenda.. Thomas apri la porta?.. No un attimo non lo fare che poi si spaventa" hahahhahahaha mi fa morire dalle risate... Eccola entrare nel soggiorno, bellissima, con una treccia che le cade da un lato, quei leggins che le fasciano le gambe.. Daniel contieniti!
T "imbecille è qui!"
D "ciao Rosy" le dissi sorridendo
R "Daniel" disse diventando un peperone
T "vi lascio andare... ma rientrate per l'ora di cena e mani a posto signorino" disse facendo la voce grave.. Io e Rosy ridemmo e lui "dico seriamente, lei è la mia sorellona"
R "ora puoi anche andare Tom"
D "ciao Thomas"

E uscimmo di casa..

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