Dove batte il cuore

Capitolo 9

ROSE POV
ci stavamo divertendo come non mai.... Ballavamo bevevamo (senza esagerare), quando un gruppo di ragazzi accanto al nostro tavolo si mette a ballare con noi... abbiamo scoperto che sono all'università da noi è frequenteranno il quarto e quinto anno, sono più grandi di noi ma nemmeno poi così tanto

Josh "ragazzi dopodomani si ricomincia" disse alzando il bicchiere del drink per richiamare l'attenzione "propongo un brindisi a questi due tavoli, ai miei amici e a queste dolci ma soprattutto bellissime fanciulle".... "Alla nostra" gridammo tutti quanti

Ballavamo tutti insieme come dei vecchi amici, finché qualcuno o meglio certe persone decisero di guastare la festa
Violet "merda sono qui"
Io "chi?"
V "mio fratello e i suoi amici"
Io "o no"
Becky "facciamo finta di niente"
Con la coda dell'occhio vidi che si stavano avvicinando e mentre Carter mi faceva fare la giravolta e mi prendeva per i fianchi per fare il caschè... subito venni trascinata via dalle sue mani "se non tieni a posto quelle manacce te le taglio" ecco Daniel, merda, è proprio il caso di dirlo
Marc "ragazze ma voi non dovevate essere a casa?"
V "abbiamo cambiato idea" disse cercando di fare la vaga
Patrick "e non ti è venuto in mente di dirmelo?" Ma che è una discussione di gruppo?
Ben "porca vacca ci stavi provando Becky?"
Becky "ma che dici sono amici dell'Università e poi che vuoi... Mica stiamo insieme" a quelle parole venne trascinata subito via da Ben e lo stesso accadde per Violet, Marc era andato a reclamare Claire che era ubriaca fradicia alcuni tavoli più in là..
D "Jamie amico grazie torna a divertirti ora sto io con Rosy"
J "sicuro?" Daniel annuì
J "Rosy stai attenta la prossima volta" arrossii all'istante, i suoi occhi... I suoi occhi bellissimi comunicavano preoccupazione è rabbia, allora forse... No ma che vai a pensare
Io "ok" dissi "a presto Jamie, divertiti" abbassando lo sguardo per poi alzarlo e incontrare lo sguardo crucciato di Daniel
D "Rosy non hai idea di quanto io sia stato in pensiero"
Io "davvero?"
D "ti ho scritto dei messaggi e chiamato ma non mi hai risposto"
Io "sicuramente è perché stavo qui e il telefono non si sente con la musica alta"
prendendo il mio viso tra le sue mani disse "non farlo mai più ti prego, io gli avrei spaccato la faccia... Rosy io... io"
Io "io..?"
D "io so che è presto, che ci conosciamo da poco, ma vorrei chiederti di darmi una possibilità"
mi si mozzò il respiro, mi stava forse chiedendo di essere la sua ragazza?... ma ci conoscevamo appena
Io "Daniel io.." Abbassai lo sguardo
D "lo so ci conosciamo appena, ma ti prego dammi la possibilità di dimostrarti che non sono, anzi che non voglio essere il coglione che ero prima di conoscerti... Ti chiedo solo di frequentarci e di vedere che succede"
ero titubante....lui è un ragazzo bellissimo, dolce, premuroso, con la giusta dose di stronzaggine... Ma avevo paura, la sua fama da puttaniere come del resto anche gli altri non avevano tutta questa gran reputazione per una relazione seria.. io continuavo a pensare a Jamie, ma alla fine non ci eravamo mai parlati veramente e lui era impegnato.. Basta io devo darmi la possibilità di essere felice
D "Rosy allora vuoi uscire con me?"
presi il suo viso tra le mie mani e gli accarezzai la guancia, dopodiché mi avvicinai guardandolo negli occhi e lo baciai
Daniel si staccò subito "e' un si?" e io annuii, a quel punto mi prese per mano dicendo "prendi le tue cose ti porto via da qui"
Io "dai restiamo ancora un po' solo io e te"
Mi prese tra le sue braccia, cingendo con un braccio la mia vita e con una mano prese il mio viso "SOLO io e te, poi ti porto a casa"
Io "devo avvisare le altre, loro dovrebbero dormire da me oggi"
D "scrivo subito a Patrick e Ben, gli dico di portarle da te più tardi"
Io "ok"
Chiamò tutti e due.. Mentre telefonava mi teneva stretta a lui e mi dava piccoli baci sui capelli... Ero felice... Io lo abbracciai e poggia la testa sul suo petto
D "ok portatele fuori casa di Rosy tra due orette circa"
... "Ok amico a dopo"
Io "perché sentivo ridere?"
D "niente piccola, sicuramente Patrick ne avrà fatta una delle sue"
Io "ma dove sono?"
D "stavano andando a prendere un taxi separati, Patrick e Violet andavano ad un pub e Ben con Becky invece fanno una passeggiata e poi tornano verso casa tua" risi al pensiero di Becky che ammina sui tacchi
D "perché ridi?"
Io "perché Becky crollerà subito, le faranno male i piedi con quei tacchi che si è messa"
mi guardò i piedi scuotendo la testa "io davvero non so come facciate voi donne a camminare su questi cosi"
Io "chi bella vuole apparire, un po' deve soffrire"
D "tu piccola sei bella comunque" oddio che dolce gli diedi un veloce bacio a stampo
Io "rientriamo a ballare.. Ti va?" mi ribaciò
D "andiamo piccola, ma stai vicino a me altrimenti mi tocca menare qualcuno"
Io "hahhahahahhaha"
D "sono serio, tu sei mia" sua?
Io "ok bel fusto andiamo a scatenarci"
D "hahahahahahaha sei uno spasso"
Rientrammo nella sala principale e mi guidò fino al centro della pista.. mi prese per i fianchi e io misi le mani dietro il suo collo e mentre mi muovevo al ritmo della musica lo guardavo negli occhi sorridendo... Mi fece fare una mezza giravolta così che gli davo le spalle, ma lui mi teneva stretta contro il suo petto e io mi muovevo sempre di più, mise la testa sulla mia spalla e mi disse all'orecchio "piccola balli benissimo".... "non muoverti troppo non voglio che gli altri ti guardino"... Ad un certo punto iniziai a sentire contro la mia schiena che si stava eccitando, oddio ero io che gli facevo questo effetto?... "piccola sei mia" .. Non ragionavo più tanto anche io mi sentivo accaldata, figuriamoci in mezzo alla calca di gente che ballava era impossibile non sudare... Mi girai di scatto e dopo uno scambio di sguardi, mi prese e mi baciò

Questa volta il bacio aveva poco di dolce, era un bacio possessivo, sensuale... Chiese l'accesso alla mia bocca, toccando con la lingua il labbro inferiore, lasciai spazio alla sua lingua che si congiunse alla mia in un bacio passionale.. Al che si staccò all'improvviso avvicinando la bocca al mio orecchio "non provocarmi così.." Disse
Io "altrimenti?" Risposi ammiccando, subito mi trascinò via dalla pista e mi porto' verso il corridoio dove poco fa aveva fatto la chiamata, non c'era nessuno era silenzioso, le luci erano soffuse.. mi prese all'improvviso e mi sbatté contro la parete

D "altrimenti non resisto"