Dove batte il cuore

Capitolo 13

ROSE POV

Usciti di casa Daniel mi prese la mano e quasi corse fino alla sua macchina che stava dietro l'angolo della via di casa... Mi fece girare verso di lui e mi diede un mazzo di rose bellissimo
"Grazie Daniel" dissi con un sorriso enorme "non dovevi... Oddio sono bellissime queste rose"
D "sono belle come te" arrossii "posso salutarti?"
Io "hahahhaha mi hai già salutato"
D "non come vorrei" mi prese il viso tra le mani e mi diede un bacio dolce sulle labbra.. Poi si staccò e mi aprì la portiera della macchina per farmi salire "la carrozza signorina", feci un inchino e lo ringraziai scoppiando a ridere come una scema e lui mi segui a ruota.
Salito in macchina misi il mazzo di rose sui sedili dietro per non rovinarlo e mi allungai verso di lui, non so da dove veniva tutto questo coraggio ma nella vita bisogna buttarsi dicono le ragazze.. Quindi accorciai la distanza tra noi, gli accarezzai il viso e lo baciai per poi dire "grazie belloccio"
D "aaaa Rosy Rosy che devo fare con te?" Disse con un sorrisetto furbo
Io "portarmi dove vuoi" e feci l'occhiolino ridendo
D "mmmmm e dov'è finita la Rosy timida?"
Io "è ancora qui" gli sorrisi, diventando un peperone
D "ecco adesso ti riconosco.. Hahahhaha... Andiamo forza"
eravamo silenziosi, nessuno dei due parlava, a volte ci scambiavamo un sorriso timido o qualche risata di imbarazzo.. Poi decisi di rompere il silenzio mettendo la musica della radio e iniziai a cantare
D "non canti male sai?"
Io "oddio canticchio, ma fidati sono stonata come una campana"
D "voglio proprio sentire"
Ripresi a cantare e appena ci fu l'acuto stonai di proposito
D "ok ok mi sa che i miei timpani ne hanno abbastanza
Io "te l'avevo detto hahahahaha"
D "che soggetta hahahaha"
arrivammo a Primrose Hill, che panorama ragazzi
D "un penny per un tuo pensiero?"
Io "eh" dissi distratta
D "mi farebbe piacere sapere a cosa pensi" rispose accarezzandomi il viso delicatamente
Io "b-beh è un panorama bellissimo"
D "mai quanto quello che vedo io"
Mi voltai dalla sua parte e mi guardava intensamente negli occhi.. Senza che potessi avere tempo, senza lasciarmi il tempo di parlare.. Mi prese il viso tra le mani e mi baciò

un bacio dolce, le nostre labbra si accarezzavano, sentivo le sue mani che sfioravano delicatamente il mio viso.. Io mi avvicinai ancora di più e misi le mani nei suoi capelli trasportata da quel bacio.. Lui senza staccarsi fece scivolare una mano sul mio fianco, non mi diede fastidio anzi respirai pesantemente a quel tocco e lui strinse ancora di più la presa.
Tirò delicatamente il mio labbro inferiore e io gemetti per il gesto.. "ah", "sei bellissima" disse guardandomi negli occhi, fu uno scambio di sguardi intenso e lui continuava a fissare le mie labbra, con il pollice tracciò il contorno del labbro inferiore "io non posso più farne a meno, hai un sapore dolcissimo" per l'imbarazzo da quel commento abbassai lo sguardo arrossendo torturando il labbro inferiore "ehi guardami" disse dolcemente cercando i miei occhi e una volta incontrati si avventò sulle mie labbra.. Un bacio prima tenero che in pochi secondi si trasformò in un bacio passionale, le nostre lingue si cercavano, i nostri respiri si fecero pesanti.. Io non riuscivo più a resistere e lui quasi leggendomi nel pensiero mi prese e mi mise a cavalcioni su di lui; con una mano continuava a tenermi il viso, l'altra si spostò sulla schiena e faceva dei movimenti circolari, per poi scendere fino in basso, io continuavo a passare le dita tra i suoi capelli morbidi... trasportata dalla situazione non rispondevo più delle mie azioni, ero in balia di quel ragazzo -il mio cuore batteva forte, si non era Jamie ma non potevo negare che Daniel fosse dolce e nella vita non si può mai sapere cosa succede, quindi perché non provarci- mi staccai un secondo per prendere fiato anche perché volevo guardarlo bene negli occhi <gli occhi non mentono mai>.. presi qualche istante per studiare i suoi lineamenti accompagnando lo sguardo con le dita sui sui occhi, il naso e quelle labbra.. Riportai gli occhi sui sui "io nemmeno so cosa mi stai facendo, so solo che io sto bene quando ci sei, voglio davvero provare ad essere felice con te..se tu vuoi, per quanto difficile potrà essere, io voglio provare ad essere tua" non so dove trovai il coraggio di quelle parole e il suo volto si illuminò in un sorriso sincero "non potevi dire una cosa più bella piccola.. Io ti prometto che ci proverò fino in fondo, non sarà facile, faccio cazzate tutto il tempo.. Ma io Rosy questa volta ci sto mettendo tutto me stesso" a quelle parole non aspettai altro tempo... ripresi a baciarlo e lui rispose con foga, era come se fossimo una cosa sola sentivo i nostri respiri affannati, le carezze, i baci.. Poi si staccò per dirmi "beh io avevo in mente di fare merenda, ma così non credo di avere la forza di scendere dalla macchina" lo guardai un attimo interdatta, ma capii subito a cosa si riferiva <che cosa imbarazzante, si era eccitato e ora aveva un rigonfiamento sul cavallo dei pantaloni> "oddio" dissi diventando tutta rossa e nascondendo il viso nel suo collo, "hahahhahaha Rosy non c'è bisogno di nasconderti, so che per te è lo stesso" disse ammiccando facendomi alzare la testa.. "Io so di essere pronta, ma sono anche inesperta, non so nemmeno perché ho trovato il coraggio di dirlo ad alta voce" in effetti non mi ero mai confidata con nessuno, solo Violet e Becky sapevano che ero vergine e avevo subito una quasi violenza da Matthew.. A quel ricordo delle lacrime iniziarono a scendere sul mio voltoa ripresi subito a parlare "io vorrei che la mia prima volta fosse unica, da ricordare per sempre.. Ma ho paura di essere ferita ancora", "Rosy non voglio metterti fretta, c'è tutto il tempo del mondo, mi basta anche solo baciarti per andare in paradiso".. Sorrisi e mi sistemai sulle sue gambe "ehm Daniel in realtà c'è una cosa che non ti ho detto" sicuramente reagirà male e non vorrà più avere a che fare con me, ma se voglio iniziare una storia lui deve sapere perché sono così reticente a volte sull'andare oltre "i-io in realtà non so come dirtelo", "ehi piccola non avere paura, io sono qui.. Dillo a parole tue"
Presi coraggio guardandolo negli occhi e stringendo le sue mani nelle mie e iniziai a parlare
"Ti ricordi quando l'altra sera...