Il bus ci impiega poco più del previsto per giungere alla fermata più vicina all'agenzia pubblicitaria, scendo e sorridendo salgo le scale fino alla reception. Sarah, una ragazza carinissima, mi riconosce subito e mi fa cenno di salire. L'ufficio di Matty è tre piano più su, che faccio sempre a piedi. Non sono una grande fan degli ascensori e poi mi piace tanto camminare.
Mi fermo davanti la porta, credo stia parlando al telefono. Appena riattacca busso e mi affaccio con un gran sorriso stampato in viso.
-Amore! - esclama lui, sorpreso.
-Ehi - sorrido.
-Cosa ci fai qui?
-Il telefono è morto, non ho potuto avvisarti... Oggi abbiamo la prova del menu, ricordi?
-Oh merda! Tra poco ho una riunione. A che ora è l'appuntamento?
-Alle 17:00.
-Mmh...
Sta sfogliando l'agenda grattandosi la testa con gli occhi socchiusi.
-Dobbiamo spostarlo Summer.
-Ma no! Non credo che si possa fare...
-Certo che lo faranno. Ecco tieni, chiama dal mio telefono.
Afferro il cellulare ed esco, delusa, dall'ufficio.
La ragazza del ristorante molto gentilmente mi sposta l'appuntamento, la ringrazio di cuore e riattacco.
-Allora, la prima giornata libera è tra un mese e mezzo. Andremo tra un mese e mezzo.
-Perfetto. - risponde Matty, con gli occhi fissi sui suoi documenti che continua a spostare da un lato all'altro della scrivania.
Decido di tornare al campus perciò lo saluto, mi volto e mentre sto per abbassare la maniglia della porta sento qualcosa di strano nel mio stomaco. No, non a livello intestinale. Tipo un senso di irrequietezza.
-Matty. - dico voltando il capo verso lui.
Matty alza gli occhi guardandomi.
-Cosa ne dici se domani ci prendessimo la giornata per noi? Una gita al lago magari...
-Mi piacerebbe Summer ma sono pieno di lavoro. Ho questi documenti qui che...dove diavolo sono...dovrei averli lasciati qui... - borbotta tornando con lo sguardo basso sulla scrivania.
Delusa, torno a voltarmi e apro la porta -Ok, ci vediamo a cena.
-Bene, a dopo amore.
-Già, a dopo.Al campus Kyla mi sta aspettando con un mini-top e una mini-gonna in una busta di carta blu.
-Che roba è? - chiedo, con tono annoiato.
-Il tuo outfit! - dice lei eccitata e sorridente.
-Mh. - mugugno afferrando i manici della busta.
Ci dirigiamo verso la stanza di Kyla per cambiarci e truccarci, ma non sono proprio nel mood di fare festa. Insomma, tutto quello che vorrei adesso è fare festa con Matty, ma è come se a lui interessasse solo il suo lavoro. Ok, forse sto solo esagerando. Devo tornare in me.
-Che hai? - mi chiede Kyla scrutando i miei occhi.
-Niente.
-Cazzate. Che hai?
-Niente...sono stata da Matty.
Mi siedo sul letto, fissando le punte delle mie scarpette nere.
-E? - chiede lei, sedendosi al mio fianco.
-E niente, ha voluto spostare l'appuntamento al ristorante.
-Te l'ho detto che è un cazzone fissato col lavoro. Piantalo. Mandalo a fanculo.
-Gli ho chiesto di fare una gita al lago domani...
Kyla mi guarda aspettando di sapere la sua risposta.
-...ma deve lavorare! - urla, anticipandomi.
-Già..
-Sentimi bene Summer. Tu sei uno schianto, sei bella, simpatica, un po' troppo fissata coi programmi ma questa cosa si può risolvere, sei intelligente e sexy, cosa cazzo ci fai con uno come quello? Dimmi quando è stata l'ultima volta che ti ha regalato un fiore? Che ti ha portata in un ristornate? Dimmi quando è stata l'ultima volta che ti ha guardato negli occhi?
'Sono così stupida' penso. Sono solo una bugiarda, mento a me stessa per paura di uscire dalla mia comfort zone.
-Non so se l'abbia mai fatto in realtà. - rispondo con le lacrime agli occhi.
-E dimmi, cosa aspetti a vivere la tua vita? Non quella che i tuoi hanno programmato per te. La tua vita! Innamorati di chi ti fa star bene, non di un cazzone figlio di papà coi soldi e nient'altro.
Guardo Kyla negli occhi e la abbraccio. Vorrei scoppiare in un pianto rumoroso, ma trattengo tutto. - Grazie, sei la mia migliore amica.
-Ora basta con tutta questa tristezza, indossa i tuoi nuovi abiti e via, andiamo a divertirci!
Sorrido, asciugandomi gli occhi e ci prepariamo per la festa.La festa è a casa di uno dei ragazzi della confraternita e Kyla è stata invitata perchè il suo attuale ragazzo ne fa parte. La musica è molto alta e c'è già molta gente con bicchieroni in mano e sigarette in bocca. Due ragazzi si strusciano seduti sul divano rosso in velluto mentre altri due hanno le bocche praticamente incollate l'una all'altra. Sulle scale ci sono ragazze che ballano e cantano. I ragazzi sono tutti radunati intorno al tavolo da biliardo che hanno trasformato in un beer pong e urlano e bevono.
-É una figata! - urla Kyle facendosi strada tra la folla già ubriaca. La seguo.
Ronny, il suo ragazzo, è in piedi rivolto verso il piano bar a versarsi da bere. Lo raggiunge sorprendendolo da dietro e quando lui la vede ride e la abbraccia e la bacia ed è questa la reazione che due ragazzi innamorati dovrebbero avere quando si incontrano. Ripenso al mio freddo incontro con Matty e quasi mi viene da vomitare.
Vado verso il bagno e inciampo in Tom. Oh no. Ti prego non ora.
-Summer. Ciao. Non credevo di incontrarti qui.
-Ehi Tom. - sorrido forzatamente. - Sto andando in bagno.
-Oh certo, vai! Ci vediamo dopo, ti prendo da bere!
-Ok grazie Tom.
È un ragazzo carino e un po' imbranato, ma non è proprio il mio tipo. Sapete, quando non si crea nessun feeling. Ecco.
Penso al primo incontro mio e di Matty. Esattamente quando ho capito che mi piaceva? Ma che cazzo sono tutti questi dubbi. Mi gira la testa. Entro in bagno e mi chiudo dentro.
Ci siamo incontrati che avevamo nove anni in realtà. I suoi e i miei sono amici da sempre, quella sera erano venuti a cena e io e Matty abbiamo passato molte ore a chiacchierare. C'era feeling si, ma quello tra due bambini di nove anni. L'anno successivo avevamo deciso di essere una coppia, ed è così che siamo arrivati a dodici anni insieme. Siamo cresciuti insieme. Qualcuno bussa alla porta interrompendo i miei pensieri.
-Allora? C'è gente che deve pisciare!!
Una voce maschile, abbastanza alterata, sta urlando da dietro la porta.
Mi rinfresco ed esco.
-Era ora! - fa lui, fissandomi.
Lo guardo. Lui mi guarda. È il tipo che ho urtato stamattina.
-Scusa. Prego è tutto tuo.
Afferra la maniglia, e nel farlo sfiora la mia mano. Una scarica elettrica mi invade. Mi allontano rapidamente e cerco Kyla.
-Ehi, ti stai divertendo? - mi chiede.
-Sto andando via...non mi sento molto bene.
-No Kyla, mi dispiace! Vuoi un'aspirina?
-No, vorrei solo stendermi.
-Tieni le mie chiavi, vai al campus, la mia compagna di stanza è via tutta la settimana, puoi stare nel mio letto se ti va.
-Grazie. - prendo le chiavi e vado via.
Sono molto confusa e non capisco il perchè di questa mia confusione, dopo ben dodici anni di relazione tranquilla e felice. Il mio cervello sta cercando di sabotarmi.
Inizia a piovere così aumento il passo.
-Vuoi un passaggio?
Un'auto col finestrino abbassato si ferma, e vedo quei due occhi magnetici scrutarmi.
-Oh, n-no grazie.
-Avanti, ti prenderai un accidente!
Ci penso un attimo, poi salgo in macchina, abbastanza preoccupata e impaurita, ma ci salgo lo stesso.
-Sai che non bisogna salire in macchina di sconosciuti? - mi chiede lui, guardandomi con un sorrisino sul viso.
Cazzo.
-Ok, ferma l'auto. Fermala. Voglio scendere. - urlo nel panico.
-Ehi ehi ehi, calma, stavo scherzando. Sono Chris.
-Summer.
Segue un attimo di silenzio.
-Sei il tipo che ho urtato stamattina?
Si volta e mi guarda ridendo.
-Già, un vero e proprio cliché. Potevi trovare un modo più originale per conoscermi!
-Ah ah, divertente. - dico imitando una risata.
-Tieni. - mi porge una giacca prendendola dal sedile posteriore. - Sei completamente inzuppata, avrai freddo.
-Grazie.
La indosso. Posso sentire il suo profumo.
-Hai fame? - mi chiede senza distogliere lo sguardo dalla strada.
-Un po'...in realtà sono affamata.
Lui ride. Noto una fossetta sulla guancia.
Mette la freccia e svolta. - Qui fanno i miglior hamburger della California.
Parcheggia e mi chiede perplesso: -Non sei vegana vero?
-No no, tranquillo!
Scendiamo dall'auto ed entriamo nel locale semi-vuoto.
-Due della casa, Marie, grazie. - sussurra alla cameriera, e ci accomodiamo.
L'ambiente è molto rustico ed accogliente.
La serata trascorre piacevolmemte e Chris sembra essere diverso dal Chris di stamattina che ho urtato e dal Chris del bagno che 'doveva pisciare'.
-Non ti ho mai vista al dormitorio.
-Perchè torno a casa tutte le sere.
-Dai!
-Ansia.
Chris scoppia a ridere e la cosa mi infastidisce. Lui evidentemente lo nota.
-Scusa. - alza le mani e torna a guardarmi incuriosito.
-E tu cosa studi?
-Arte. I miei rompevano i coglioni perchè studiassi economia, ma fanculo.
-Arte. - sussurro, sorridendo.
-Che c'è? - mi chiede lui.
-Cosa?
-Hai una luce strana negli occhi.
-Ma va! Cretino! - gli lancio una patatina, nel tentativo di distrarlo per non fargli capire che mi sta piacendo.
-Ehi!!! - ride, sporcandomi il naso con del ketchup.
Erano anni che non mi sentivo così bene.Torno al dormitorio che sono le 4:15 e mi infilo nel letto di Kyla ancora con la sua giacca addosso. Non ricordo quando è stata l'ultima volta che mi sono sentita così con Matty. Non sono nemmeno sicura che ci sia effettivamente stata.
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Summer
RomansaSummer ha una vita perfetta, una famiglia perfetta ed un fidanzato perfetto. Ha anche un anello al dito ed una cerimonia da organizzare, non appena concluderà il suo ultimo anno di college. E allora perchè si sente così vuota? Perchè sente di esser...