Cartografo

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Cabina di comando,
ergo un bugigattolo
ove le onde o le scimitarre
non ponno disturbarlo.
Arguto pilota delle acque
rifugiato dall'eloquente canto
in rum pregiato, tace
e traccia rotte tratteggiando mappe.

Ad ogni antracite,
dopo le odi a dei ed avi,
ricama una lettera
per la sua cara bella:
"Mia dolce principessa,
da questa caravella
ti scrivo un'altra lettera
che non riceverai.
Vorrei fossimo telepati,
avessimo telegrafi
o fossimo capaci
d'allevare dei rapaci.
Maria santa alla mia messa.
Il nostro amore è religione.
Mi dimentico i tuoi fianchi
alla festa del dolore.
Vorrei fossimo dei medici,
avessimo pazienti
o fossimo due pazzi
per curarci con i baci."

Ma il karma gioca a scacchi
con l'ardore degli amanti
e in questa vita sembran
destinati a non amarsi.

Lui non sa se fu 'na scelta
questa vita bellicosa.
Pensa spesso alla sua bella,
ma è lontana ormai la costa.

Cosa faresti tu
di fronte a ciò che solo tu puoi fare?

Per lui non esiste amore,
non esiste mare,
non esiste nave che possa affondare.

È cartografo di una realtà contorta.
Ripara lo scafo, aggiusta la rotta,
rattoppa le vele e scrive la storia.
Ti ama
mentre piange sulla carta sporca.


Poesie scritte da un giovane in cerca dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora