Camren is real

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Era ormai da tempo che Camila si era resa conto di non provare solo un semplice sentimento di amicizia verso Lauren.
La amava.
Amava il modo in cui metteva la lingua tra i denti quando faceva delle battute, quando metteva le mani nei capelli quando era nervosa, amava la sua voce, amava quegli occhi verdi con mille sfumature.
Amava tutto di lei.
E non era amicizia.
Non ne aveva ancora parlato con nessuno, nemmeno con Dinah.
Non era il fatto che non si fidasse di lei, anzi era sempre la prima a sapere le cose.
E che le sembrava una cosa completamente sua o forse non aveva proprio il coraggio di ammetterlo a voce.
Infondo ci erano già voluti anni per ammetterlo a se stessa.
E vi starete chiedendo come faccia Camila a vivere tutti i giorni con la persona che ama senza averne nemmeno parlato con qualcuno?
Beh Camila aveva trovato un modo.
Le era sempre piaciuto sfogarsi o esprimere i suoi sentimenti tramite la scrittura.
Così una mattina, quando sentì di essere arrivata al limite, creò un account twitter anonimo, dove scriveva tutto quello che le passava per la mente.
E per quello che le passava per la mente intendo tutto e di più su Lauren.
Era sempre lei la protagonista dei suoi tweet.
E la gente aveva anche iniziato a chiedersi chi fosse.
Perché inizialmente era un account come gli altri.
Ma da un giorno all'altro era diventato virale e così ora tutti amavano i suoi tweet.

La cubana si era appena svegliata, andò a fare una doccia e si diresse subito dopo a fare colazione.
Quella non poteva assolutamente saltarla.
Nonostante avesse un buon fisico la ragazza era quella che mangiava di più tra le componenti del gruppo.
Arrivata in cucina trovò già tutte li.
Ally era già sorridente e piena di energie.
La ragazza si chiedeva spesso come facesse ad essere sempre così, ma in fondo senza di lei non sarebbe stato lo stesso.
Era la "mamma del gruppo"
Normani e Dinah erano più addormentate che sveglie, sopratutto quest'ultima.
Avevano sicuramente passato a guardare serie tv o video su Beyoncé fino a tardi.
E poi i suoi occhi si posarono su quelli verdi, che erano già puntati su di lei e nonostante si fosse svegliata da poco era sempre stupenda.
Anche da struccata, anzi Camila la preferiva molto di più al naturale.

"Buongiorno" disse la cubana andando ad aprire il frigo per vedere cosa potesse mangiare.
In realtà si sentiva priva di energie e aveva bisogno di qualcosa che la tirasse un po su.
Ad interrompere i suoi pensieri fu proprio la corvina.
"Camz, ti ho preparato la colazione" la ragazza si girò guardando il tavolo guarnito di pancake e uova con bacon.
"Grazie Lolo, non dovevi" disse la cubana, alzando lo sguardo sbalordita.
"Tranquilla, ne avevo voglia" la corvina si alzò, dando prima un bacio a Camila nella fronte e poi uscì dalla stanza.
Era un gesto che faceva spesso e Camila lo amava, la faceva sentire tremendamente protetta e amata.
Anche se sapeva che da parte di Lauren c'era solo un sentimento di pura amicizia.
Camila si sedette e incominciò a mangiare con un sorriso che non passò inosservato alla polinesiana.
"Perché quel sorrisino Mila? Sembri quegli adolescenti alla loro prima cotta" disse la bionda, attirando l'attenzione della ragazza che era nel mondo dei sogni.
"COSA?" urlò, iniziando a tossire per la bevanda che le era andata di traverso.
"Stavolta ha ragione Dinah" continuò Normani.
"Penso che le maratone di sera, insieme, vi facciano male" esclamò, alzandosi e chiudendosi nella sua cuccia.
La situazione si era fatta troppo pesante e sapeva che non sarebbe riuscita a mentire.
Sopratutto alla sua migliore amica, che riusciva sempre a studiarla e capire cosa le stesse passando o nascondendo.

Verso il tardo pomeriggio Lauren andò a cercare Camila, non avendola vista quasi tutto il giorno dopo colazione, neanche a pranzo, cosa alquanto strana per lei.
Andò a bussare alla cuccia, e non avendo risposta decise di aprire.
Non trovò la cubana, ma nel letto c'era il suo cellulare accesso.
Neanche lei sa per quale motivo, ma lo afferrò.
Vide che era aperto su twitter.
Ma non era il profilo di Camila.
Così lasciò il telefono lì e si diresse nel divano, dove aveva lasciato il suo e cercò il profilo.

One shot camrenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora