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Dazai le sentiva, sentiva il tepore delle labbra poggiarsi sulla sua pelle e lasciare piccoli baci, a volte leggeri morsi e altre volte dei lividi violacei, salendo dalle clavicole fino alla base della mascella, e viceversa. Aveva gli occhi chiusi, non riusciva a tenerli aperti, quasi non riusciva neanche a respirare, l' unica cosa che era in grado di fare era produrre leggeri sospiri e talvolta ansimi. Non sapeva se erano più le labbra del fulvio o l'odore dei suoi capelli che aveva troppo sotto il naso, odore di guai e di errori. I capelli del ramato puzzavano di vino e sigarette, ma Dazai non lo sentiva, sentiva il solito odore di cydonia, il fiore rosso-arancione che diceva sempre assomigliare troppo a lui.
-D-dazai- lui, la sua voce era roca probabilmente per l'alcol e l'eccitazione tra i due.
- mh- c-

Dazai si svegliò grazie alla suoneria del suo cellulare. merda. Erano le 11 e lui doveva essere a lavoro già dalle 7 di quella mattina. no no no merda merda. Diciamo che però poco gli importava del ritardo o del fatto che Kunikida lo avrebbe picchiato e sgridato. Importava più che tutto quello fosse solo uno stra maledettissimo sogno. Che era solo, di nuovo, era successo di nuovo, Dazai tremava ancora per l'eccitazione di aver rivissuto in maniera così vivida quel agognato ricordo, ma tremava anche perché quello era solo un ricordo. Tremava perché non sentiva più quel profumo di cydonia, quello che invece avrebbe sentito se non fosse stato solo un sogno, se non se ne fosse andato, se non lo avesse abbandonato, se fosse ancora nel suo vecchio appartamento, anzi, nel loro vecchio appartamento.
Osamu allungò la mano verso il comodino alla sua destra per acchiappare l'aggeggio rumoroso che aveva interrotto il riaprirsi di una cicatrice che teoricamente doveva essere solo un inutile segno, teoricamente doveva essere andato avanti. teoricamente. teoricamente erano passati quattro anni. e teoricamente era il 25 aprile e teoricamente mancavano quattro giorni al suo compleanno.

-Kunikida-kuu-
-Stramaledetto Dazai dove sei?-
- Davanti l'agenzia non mi vedi?-
-Si come no. Per tua sfortuna sono davanti al portone e tu non ci sei-
-forse, e ripeto forse, sono ancora nel letto-
-Dazai si può...-

Aveva smesso di ascoltare Kunikida anzi era impietrito. Presente il sogno che aveva fatto. L'unica cosa che era uguale in quel momento era l'erezione presente fra le sue gambe. Avrebbe fatto ancora più ritardo. merda.

-Inutile ammasso di bende mi senti-
-Kunikida-kun se mi dai una mezz'ora abbondante arrivo-
-Dazai Madonna quanto tempo pensi ti serva per lavarti i denti e infilarti i vestiti. Mezz'ora mi pare eccessiva-
-Kunikida-kun per lavarmi e vestirmi ci metto cinque minuti scarsi. Ma ho un altro problema. Perciò o mi dai mezz'ora o mi aiuti-
-Che hai combinato Dazai-
-Meglio se lasci stare. Ci vediamo tra mezz'ora-
-Daz-

-chiamata conclusa-

Ovviamente non aveva bisogno di mezz'ora ma deva analizzare bene perché ora quei ricordi si stavano facendo sempre più vividi. Perché le cicatrici non erano cicatrici ma tagli traboccanti di sangue. Ma la prima cosa che doveva era risolvere il suo problemino.

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! LEGGERE TUTTO IMPORTANTE¡
hihihi salve per chi non mi conosce sono flav- e questa e la mia prima soukoku. e nulla spero vi piaccia e se così fosse lasciare una stellina un commento e condividere la storia mi sarebbe tanto d'aiuto. ora però vi dico alcune cose su come aggiorno, allora non ho giorni in particolare per aggiornare magari in una settimana pubblico cinque capitoli e quella dopo nemmeno uno. Sappiate che va molto mischiato con i miei impegni perché per ora scrivere soltanto non me lo posso permettere.

secondo punto questa storia ha il bollino per adulti perché ci saranno delle scene spinte e non metterò avvertimenti. Perché sinceramente mi danno fastidio otticamente nella storia. Sia questo che le note dell'autore queste ci sono perché mi serviva farle vedere ma dai prossimi capitoli se ci saranno note saranno nei commenti.
Comunico anche nelle conversazioni del mio profilo perciò se succede qualcosa andare a vedere lì, probabilmente ci sarà la vostra risposta. Oppure potete chiedere sia nelle conversazioni, che nei commenti e anche in privato. Detto questo vi do un bacio e al prossimo capitolo.

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