Capitolo 8: The Frigid Mansion

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Morto... Kiritsugu era morto, senza pagare per l'omicidio di mia madre, era morto 5 anni fa, e questa frustrazione non poteva più essere espressa, non potevo più incolpare nessuno.

«Edwyn-san, si sente bene?»

Mi chiese il ragazzo di nome Shirou, vedendomi con uno sguardo vuoto volto al pavimento, il figlio di quel maledetto mi stava parlando, come può pensare che mi senta bene? Suo padre ha pensato bene di lasciare questo mondo scappando dai suoi problemi e dai suoi reati... Ma lo rimpiangerà... Lo rimpiangerà assolutamente... Quando incontrerà suo figlio all'inferno...

Alzo lo sguardo verso il ragazzo dai capelli rossi, una preda vulnerabile, lo posso uccidere in una frazione di secondo...

Un attimo.
Non mi è nuova questa faccia.
Che sia il ragazzo di quella notte?

Ugh, non ci posso fare niente allora, sprecare fatica passata non porta bene. Piuttosto, la ragazza è strana, possiede proprietà da mago, c'è una grossa quantità di energia magica intrisa nei nervi della sua mano sinistra, palesemente degli Incantesimi di Comando, e poi... Cos'è quello? Ma quel mana, quel maleficio... Vecchio pazzo.

So cosa fare adesso.

Sento un senso di mancamento, ho avuto un flash per un istante, tenendomi la testa per le vertigini noto sussultare Shirou e Sakura, come se avessero visto un fantasma

«Che succede?»

Domando confuso, Shirou si gratta la guancia confuso ma anche sollevato, come se una sua preoccupazione si sia appena rivelata falsa

«No nulla, hai alzato lo sguardo all'improvviso, e per un instante è sembrato avessi una luce diversa negli occhi, ti è sembrato anche a te, Sakura?»

Alla chiamata in causa, Sakura cadde dalle nuvole, come se prima l'avessi portata a chiudersi in sé stessa per quella impressione che le avevo dato

«Ah, ehm sì, è sembrato anche a me»

Per poi concludere con una risata imbarazzata, come a farlo passare per una buffa suggestione, Assassin non capendo la situazione appena svoltasi guarda noi tre confusa, come se si fosse persa qualcosa di importante.
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Alla fine i due ci invitarono per cena come ringraziamento, ma dovemmo rinviare a un'altra volta. Concludiamo con i convenevoli e salutiamo i due, uscendo dalla residenza Emiya, stava iniziando a calare la sera.

«Beh, direi che di questo ne parleremo con Tohsaka»

Condivisi questo mio pensiero con la spadaccina

«Se ritiene che sia necessario, allora approvo l'idea»

Rispose in accordo lei

«Ovviamente, qui si parla di un Archer che riesce ad attaccare dalla parte meridionale a quella settentrionale di Miyama, in uno scontro con Rider, finiremmo per venir minacciati da tre fuochi nemici, meglio consultarci con chi ci siamo alleati»

Detto ciò, torniamo alla Residenza di Tohsaka, a quel punto mi domandai di come potesse prendere la nostra assenza per l'intero pomeriggio.
Siamo di fronte alla porta, e prima ancora avessi il tempo di bussare, Rin aprì la porta di scatto, con una faccia insoddisfatta in viso

«Uh, buonasera Tohsaka, sono tornato...»

Risposi esitante, nel vedere la sua espressione sapevo già in che discussione saremmo caduti

«Da dove, tanto per cominciare...»

Risponde secca lei, io sospirai, preparandomi psicologicamente alla tortura che mi aspettava, perché avevo già capito che tipo di mago era lei, e non mi piaceva affatto

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 31, 2023 ⏰

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