Una serie di complimenti fu seguito in onore del mio pugno "pivellina non si mette bene per te" la sua mano si spostò sul mio collo e lo strinse leggermente. "Gally che cazzo fai?" si intromise il ragazzo asiatico cercando di dividerci e di conseguenza fu colpito da un ulteriore pugno dal biondo, poi si voltò verso di me "quanto a te" mi puntò un dito sul petto "ti avevo detto di restarne fuori!" si allontanò dal gruppo.
"La vincitrice del round" mi poggiò un braccio sulle spalle il ragazzo dagli occhi allungati "la nuova arrivata" lo disse con molta enfasi per poi farmi alzare la mano in segno di vittoria e sorrisi guardando i miei nuovi amici.
Mi spostai dalla folla, avevo ancora un conto in sospeso con il biondo, forse ammetto che avrei dovuto ascoltarlo, lo cercai con lo sguardo fino a quando non lo vidi seduto su un tronco a fissare le mura spente.
Mi sedetti al suo fianco guardando anche io nella sua direzione, sinceramente non ci trovavo niente di entusiasmante ma mi adattai al silenzio, fino a quando non mi porse una bevanda dentro a un barattolo "che cos'è?" chiesi vedendo un liquido verde sporco "la specialità di Gally" alzai le sopracciglia non sicura di doverla assaggiare, arricciai il naso e scrutai il suo odore: era una puzza così fetente che mi diede di stomaco.
Poggiai le labbra sul bicchiere e poi bevvi un sorso veloce, strizzai gli occhi dal disgusto e la mandai giù, "mio dio" cominciai a tossire pulendomi la bocca da quella pietanza imbevibile "ma è disgustosa" gli lanciai un'occhiataccia facendolo ridere "Gally dice che fa crescere i peli sul petto" sorrise a quella affermazione buffa "un motivo in più perché io non la beva" scossi la testa immaginandomi di nuovo quell'orribile sapore nella mia lingua.
Rimanemmo svariati minuti senza dire niente, dopotutto non era così male osservare quel muro con il suono della natura e le voci dei radurai in sottofondo, "come ti chiami?" chiesi voltandomi mentre piegavo la testa per scrutarlo meglio "Newt" pronunciò il suo nome girando a sua volta lo sguardo verso il mio e sobbalzai "tu sei il vicecapo?" domandai e lui annuì con il capo "allora Newt" mi portai le ginocchia al petto, ormai l'umidità della sera dava quella leggera freschezza che portava riposo alle ore calde subite durante il giorno.
"Cosa c'è al di fuori di queste mura?" ormai avevo posto decine di quesiti a questi poveri ragazzi, ma mi risultava abbastanza inevitabile non scoprire la verità su questo posto "il labirinto" quella parola mi fece percorrere un brivido lungo la schiena "labirinto?" rimarcai.
"Guarda" indicò un gruppo di persone "loro sono i velocisti" quel nome lo avevo già sentito da Alby "lui è Minho, il capo dei velocisti" era proprio il ragazzo asiatico che mi aveva preso in braccio per portarmi alla gattabuia, dopotutto sembrava simpatico "ogni giorno, appena le porte si aprono, entrano e mappano il labirinto per cercare un'uscita" quindi in breve: eravamo segregati in questo posto senza via di scampo. "Da quanto è che stanno cercando?" chiesi fissandolo con timore della sua risposta "tre anni" la mia bocca si socchiuse e rimasi stupita quanto amareggiata.
"Avanti biondina non è così male qua" si alzò in piedi porgendomi una mano per rialzarmi e mi portò fino al mio letto, ovvero un'amaca, mi guardai attorno e notai che tutti gli altri radurai disponevano di essa "allora buonanotte Newt" sorrisi e si allontanò facendomi un cenno con la testa.
"Pronta per la prima notte pivella?" mi passò di fianco Minho facendomi l'occhiolino e poi mi si affiancò Thomas "tranquilla vedrai che ti abituerai" si poggiò sulla sua amaca fissando i miei movimenti "grazie per prima" sussurrò guardando verso il basso "e di cosa" mi levai le scarpe e mi adagiai su quella specie di lenzuolo guardando ancora il viso stanco e sincero di Thomas "quel Gally mi sta particolarmente antipatico" sbuffai "già" replicò lui stendendosi per dormire "buonanotte pivella" chiuse gli occhi "buonanotte Tommy" e le voci nella radura si spensero in un silenzio maestoso.
Ero una tra i pochi o forse l'unica a trovarmi ancora sveglia, ma i pensieri più possibili e immaginabili vagavano per la mia mente, cercavo di ricordare il mio passato, ma con scarsi risultati. Chi erano i miei genitori? Questa domanda mi turbava di continuo, non mi capacitavo di credere che ero riuscita a dimenticare delle persone così importanti della mia vita, magari avevo anche un fratello o una sorella, sorrisi all'idea che un tempo forse avevamo vissuto assieme.
Mi guardai attorno, eppure uno di quei ragazzi poteva essere benissimo mio fratello, senza che però noi ricordassimo la nostra vita passata. Ad un certo punto un verso acuto e raccapricciante si diffuse all'interno delle mura, quel suono proveniva dal labirinto e mi fece percorrere un brivido lungo la schiena, quella scossa che mi diede l'adrenalina per addentrarmi nel bel mezzo della radura e raggiungere quelle mura.
Camminavo a passi lenti, cercando di fare meno rumore possibile, avevo paura che qualcuno potesse sentirmi e venisse a rimproverarmi, avrei dovuto starmene alle regole e continuare a dormire, ma la curiosità che percorreva il mio corpo mi diceva di continuare.
Un secondo verso così animalesco riempì l'aria della radura, mi bloccai di colpo portandomi le mani al petto, quel rumore mi incuteva paura e angoscia, di che cosa doveva trattarsi e perché solo io l'avevo sentito? Domande e domande mi percorrevano nella testa fino a quando un rumore di un legnetto spezzarsi catturò la mia attenzione facendomi voltare verso i radurai.
Rimasi qualche secondo a cercare nel buio una figura comparire da un momento all'altra, ma molto probabilmente me lo ero solo immaginato e quindi continuai con il mio percorso lento e silenzioso, per raggiungere quelle alte mura.
Arrivai fino a quella enorme parete di pietra poggiandoci un palmo sopra, un fruscio di vento mi fece svolazzare i capelli all'indietro e un altro verso inorridì le mie orecchie, facendomi cadere all'indietro dallo spavento; guardai affranta le mura, inconscia di quello che ci nascondevano all'interno e mi sentì opprimere, fino a quando...
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Non smettere mai di correre || Newt
FanficUna ragazza si ritrova inspiegabilmente in un labirinto composto solo ed esclusivamente da maschi, la sua vita cambierà radicalmente da quello che era il suo passato sconosciuto. Un mondo ormai distrutto, l'unica speranza erano loro, lei, ma l'incom...