VIENI CON ME

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È ormai tardi e visto che il tuo letto è per due hai fatto dormire Pietro con te per non farlo dormire sul divano.

<Amoree, dormi?>
<No ma ci stavo provando>
<Hai aperto il mio regalo?>
<Volevo aprirlo con te> ti alzi e lo prendi subito, lo scarti e trovi un vestitino bellissimo
<Grazie amore mioo> e lo baci
<Mi ha aiutato Wanda>
<Lo immaginavo hahaahah>

<Amoree, dormi?> <No ma ci stavo provando><Hai aperto il mio regalo?><Volevo aprirlo con te> ti alzi e lo prendi subito, lo scarti e trovi un vestitino bellissimo<Grazie amore mioo> e lo baci<Mi ha aiutato Wanda> <Lo immaginavo hahaahah>

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<che ore sono?>
<Sono le 23.30 perché?> Gli domandi
<Hai delle scarpe col tacco?>
<Si... Mi dici a cosa stai pensando?>
<Andiamo a ballare? Daii hai il vestito e le scarpe>
<Sai quasi quasi...> Non finisci di parlare che scende dal letto silenziosamente e inizia a prepararsi
<Amò io mi voglio pure preparare ma dove andiamo?>
<Fidati di me ho esplorato un po' con Google Maps>

Così ti prepari, metti il vestitino di Pietro, un paio di décolleté classiche nere, ti lavi, ti pettini i capelli poiché li avevi già lisci e infine prendi una borsettina nera con la catenella oro.

<Sono pronta... Wow, che figurino>
<Anche tu niente male... Dai scherzo sei bellissima> stampandoti un bacio

<Aallora come andiamo?>

<Sali> neanche il momento di fiatare che ti sei ritrovata in braccio a Pietro per non fare rumore con i tacchi e non appena fuori casa ha cominciato a correre

Dopo circa 5 min siamo arrivati al locale

Entrate e subito trascini il tuo amato verso il bancone dopo 7 shot di vodka alla fragola sei un po' ubriaca, un po' tanto.

<Amore mi gira la testa>

<Baciami e non ci pensare> inizi uno stampo ma poi finisci con un bel limone, dopodiché ti alzi dai divanetti e lo trascini tra la folla mettendogli le mani sul petto e iniziando ad ancheggiare lentamente con un pizzico di sensualità.

Ti prende il viso a coppa e ti bacia, approfondisce il bacio e intanto le mani scendono lentamente e viso, alle spalle, alla vita e infine si fermano sui fianchi

<Questo vestito è bellissimo, giuro, ma su di te non mi piace tanto>

Lo guardi e prendi un po' le distanze
<Sei serio?>
<Si si, starebbe meglio a qualcun'altro>

Fai per andartene via ma subito ti blocca il polso

<Sei davvero così innocente?> Lo guardi perplessa e lui si avvicina sensualmente all'orecchio

<Intendevo che starebbe meglio al pavimento, non credi?>
Arrossisci di colpo
<Beh anche la tua camicia potrebbe volare al suolo> affermi con un sorriso ammaliante

<Vieni con me> ti girava poco la testa ma sembravi lucida, preso per mano lo hai portato al piano di sopra dove ci sono delle stanze, per fortuna una è libera

<T/n che intenzioni ha-> lo afferri per il colletto e lo baci inserendo la lingua, inizi a sbottonargli la camicia piano piano facendolo indietreggiare e sedere sul letto mentre tu in piedi tra le sue gambe

Lo avevi liberato della camicia, ma il tempo di staccarti per riprendere fiato e ti ritrovi sotto di lui, che si sta appropriando lentamente del tuo collo facendo scorrere lungo le spalle le bretelle del vestitino

<Sicura?>
<Non ti fermare per favore> ansimando sotto il suo tocco

Piano piano anche il vestito è a terra ed ora sta chiedendo l'accesso al portale, baciando l'interno coscia spostando piano piano le mutandine iniziando a leccare, provocando in te un effetto fino ad adesso sconosciuto

<Mhmm>
<Sei buonissima> dice proseguendo con il suo lavoretto quando ad un tratto sei quasi al culmine e penetra un dito dentro di te, provocando un urletto da parte tua,

<Ti faccio male?>

<Si ma continua ti prego>

Al che aggiunge un altro dito e inizia a muovere velocemente l'indice e il medio uniti dentro di te, posando un bacio sul basso ventre

<Mi raccomando non venire, il meglio deve ancora arrivare>

Presa dall'eccitazione cogli al volo i suoi piani e inizi a slacciargli i pantaloni facendoli scivolare dalle sue gambe, stai per passare al boxer ma con un dito ti tira su il mento baciandoti poi sussurra all'orecchio

<Ora stenditi... E rilassati>
Fai quello che ti dice e dopo 2 sec provi un dolore fortissimo tanto da gemere dal dolore inizia con spinte lente ma poi mano mano inizia ad accelerare e il dolore a poco a poco diventa piacere

<Saetta più p- piano>
<Non posso è contro mia natura la lentezza>
Dando spinte decisive

<Credo di star per venire>
<Anch'io>
Tra affanni e gemiti di piacere arrivate entrambi al culmine e sfiniti ricadete l'uno di fianco all'altro.

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Finalmente!!!

mon amour | PIETRO MAXIMOFF |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora