Il labirinto dei ti amo mai detti

Capitolo secondo - Parte prima

Già assoluta incoscienza , solo così più tardi sarebbe riuscita a giustificare l'impulso che l'aveva spinta a compiere un simile gesto.

"Però prima fai tante storie e poi appena capita l'occasione non esiti ad approfittarne eh?" .

April trasalì senza nemmeno rendersene conto si era ritrovata fra le braccia di Jude e per di più completamente nuda.

"Idiota , invece di farneticare come al solito potresti almeno tentare di darmi una mano! Non vedi? Non so nuotare... "

"Beh, stando così le cose direi che la mano non ti bastava, ti sei presa l'intero braccio!"

April osservò il corpo eburneo del ragazzo ed ebbe un sussulto:

"M...Ma stai sanguinando"biascicò la voce le tremava

"Sai tesoro sfiderei chiunque a non sanguinare con dieci artigli conficcati nella carne" ribatté Jude con una nota di sarcasmo.

La ragazza in effetti si era aggrappata a lui con una veemenza tale da lasciare letteralmente il segno.

"Senti mi dispiace okay? Adesso però per l'amor del Cielo, ti scongiuro! Riportami a riva..."

"Quanta fretta!" sentenziò il giovane poi con fare spavaldo aggiunse "se proprio ci tieni però sarai servita ,non voglio ritrovarmi a dover fare i conti con denunce o casini legali di qualsiasi altro genere, per cui mettiti sul dorso e al resto penserò io"

La ragazza fece ciò che le suggeriva e in poco meno di un secondo fu al sicuro.

I due stettero a lungo distesi sulla sabbia senza dirsi una parola, in religioso silenzio a contemplare il firmamento, forse in fondo non c'era niente da aggiungere .

Avevano parlato gli sguardi ,i gesti ,la pelle e avevano detto più di quanto si potesse immaginare.

Dalle loro movenze e dal loro sincronismo trapelavano complicità e reciproca incondizionata fiducia.