Capitolo 30 - Sweat and Tears

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Spazio autrice: questa è la seconda parte del capitolo precedente, ci sarà una terza che concluderà la giornata. Ovviamente commentate e fatemi sapere cosa ne pensate 

Flashback 9 anni prima (Franco e Ste 11 anni, Maurizio ed Elena 7 anni, Derek 5 anni, Alessandro 3 anni, Valerio 1 anno)

Era una torbida giornata invernale, le temperature erano estremamente basse rispetto alla media stagionale, erano anni che non si vedevano temperature così basse. La città era completamente imbiancata, le strade venivano continuamente liberate dalla neve che imperterrita continuava a cadere dal cielo. Le scuole in via straordinaria erano rimaste chiuse, per evitare spiacevoli incidenti nelle strade che risultavano più libere tranne nelle ore di punta di ingresso ed uscita dagli uffici. Per i bambini era una novità tutta quella neve e non vedevano l'ora di uscire fuori a giocare a palle di neve, desiderosi di costruire un piccolo iglù dove passare il pomeriggio. Ovviamente nessun bambino sarebbe uscito sotto una bufera di neve ma la testardaggine dei bambini si sa, è molto elevata. I bambini di casa True erano impazienti di uscire fuori a giocare, ma ingannavano il tempo facendo numerosi giochi in casa. I genitori erano entrambi a casa e l'aiuto di zia Helen era fondamentale soprattutto per l'intrattenimento dei bambini.

POV Mamma

Franco: "mamma possiamo uscire a giocare?"

Mamma: "no amore, non vedi che siamo sotto una tempesta di neve"

Stefano: "zia ma noi ci annoiamo"

Mamma: "prendete un gioco da tavola, così giochiamo tutti insieme"

Maurizio: "vogliamo fare qualcosa di più divertente, abbiamo le tute da sci"

Mamma: "Izio pur volendo non potresti uscire neanche se non stesse nevicando così forte"

Maurizio: "io sto bene" dice trattenendo inutilmente i colpi di tosse

Papà: "non mi sembra tu stia bene" dice prendendolo in braccio

Maurizio: "lasciami, lasciami"

Papà: "misuriamo solo la febbre, sono passate 4 ore"

Maurizio: "te lo ripeto quel termometro è rotto" dice cercando di allontanarsi dal corpo del padre mentre tossisce

Mamma: "potete giocare con i lego, non avete la macchina di Batman da costruire?"

Franco: "che noia mamma"

Papà: "peste, 5 minuti ci vogliono, dai" dice mentre è riuscito a poggiargli il termometro sotto l'ascella

Maurizio: "io chiamo il telefono azzurro" dice con il broncio

Franco: "e che gli dici? I miei genitori mi obbligano a misurare la temperatura" dice ridendo insieme a Stefano

Papà: "non siete divertenti" dice mentre io rimango in silenzio pensando a un modo per vendicarmi

Zia Helen: "vi andrebbe di dipingere?"

Stefano: "magari i piccoli, noi vogliamo uscire fuori" dice serio guardando Izio

Mamma: "Ste tua madre non ti farebbe uscire"

Stefano: "ma lei non è qui" dice furbamente

Mamma: "la chiamiamo subito" dico prendendo il telefono mentre lui cambia espressione mostrando palesemente di aver cambiato idea. Il bip del termometro distoglie la mia attenzione dai due maggiori e guardo Francesco sperando che finalmente la febbre di Izio inizi a scendere. È la seconda settimana che il piccolo sta male, prima bronchite non ancora curata definitivamente ed ora in aggiunta tonsillite e un principio di otite; dopo un ciclo di antibiotico e adesso con il secondo, non sembra migliorare. La sua collaborazione peggiora sempre di più, ormai fargli prendere sciroppi e compresse sta diventando estenuante, con le sue continue ribellioni e fughe ci fa disperare.

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