Capitolo 37 - It's been a long a day

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Domenica

POV Maurizio

Mi sveglio sentendo i continui rumori fuori la porta, c'è qualcuno che bussa in modo insistente; ieri ci siamo chiusi in mansarda e abbiamo vietato ai bambini di entrare, è il nostro spazio di evasione e ancora tentano di entrare.

Franco: "scommettiamo che dietro la porta c'è Dylan?" dice risvegliandosi anche lui per il rumore

Maurizio: "soltanto lui può essere e al massimo Vale se viene trascinato da lui"

Derek: "che simpatiche canaglie" dice sbadigliando mentre noi scoppiamo a ridere

Kevin: "al 100% c'è anche Dustin"

Ettore: "ma perché non li fate entrare?"

Maurizio: "la mansarda è uno spazio dedicato a noi più grandi, dove neanche gli adulti possono entrare se non per pulire"

Ettore: "quindi è lo spazio fisico del vostro club esclusivo"

Stefano: "siccome i bimbi hanno sempre adorato stare con noi, eravamo arrivati ad un punto che non potevamo fare nulla soltanto noi. Giocavamo alla play station e chiedevano di giocare nonostante c'è ne più di una in casa, vedevamo i film e volevano scegliere sempre loro"

Franco: "dopo un litigio tra il tuo caro amico e il suo fratello non preferito, sfociato in lividi e punizioni, mamma e papà hanno deciso di lasciare questo spazio solo a noi, in modo tale da poter fare tutto ciò che vogliamo senza interruzioni"

Ettore: "figo, ma tu e Ale siete proprio cane e gatto" dice ridendo

Kevin: "è sempre stato così"

Ettore: "ma perché?" dice curioso

Maurizio: "non si può andare d'accordo con tutti" dico alzando le spalle

Dylan: "vi sentiamo mentre parlate, vogliamo solo le coccole, aprite"

Vale: "si, per favore, ci mancate tanto"

Dustin: "Kevin, voglio il tuo bacino del buongiorno" dicono facendoci scoppiare a ridere

Ettore: "ma sentili che teneri, dai se non volete farli entrare per lo meno usciamo noi"

Maurizio: "questo non è il giusto modo per sopravvivere in questa famiglia, ti sto avvisando"

Dylan: "dai vi prego, Izio, Franco, Ste, Derek, Kevin"

Vale: "c'è anche Ettore" dice suggerendo

Dylan: "ed Ettore, vi vogliamo bene, vogliamo stare con voi"

Vale: "vorremmo, stare con voi"

Dylan: "si, per favore fratelloni" dice continuando a bussare

Stefano: "ora veniamo, intanto scendete giù"

Dylan: "non possiamo scendere insieme?"

Franco: "apro?" dice a bassa voce e noi annuiamo, neanche il tempo di girare la chiave ed aprire la porta che i tre birbanti si fiondano ad abbracciare Franco e poi corrono verso di noi, che siamo ancora stesi sul divano.

Dylan: "c'è la colazione giù, non avete fame?" dice mentre è praticamente seduto sopra il mio corpo

Maurizio: "si peste, semplicemente volevamo riposare ancora un po'"

Vale: "ma eravate svegli, vi sentivamo parlare"

Franco: "in realtà, siamo stati svegliati dal vostro bussare insistente"

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