Primo capitolo

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Ci sono delle cose che nella vita non andrebbero mai sottovalutate. Spesso la gente si lamenta di quello che ha, anche se è molto, e non pensa a quello che gli altri non hanno, semplicemente perché la maggior parte delle persone è egoista.

Basterebbe uno sguardo attento ad una qualsiasi occasione per capire quanta sofferenza c'è e quanto stupidi siano alcuni a lamentarsi.

Per esempio, i ragazzi sono sempre a piagnucolare di avere dei genitori troppo protettivi che non li lasciano uscire quando e dove vorrebbero o cose del genere. Tutto ciò non ha senso quando ci sono dei bambini e dei ragazzi che i genitori nemmeno ce li hanno, nessuno si dovrebbe permettere di non apprezzare i propri, per quando noiosi possano essere.

Io questo lo so bene, non che non abbia i genitori, ce li ho, quello era solo un esempio pratico. Ho dei genitori e sono anche piuttosto presenti anche se ormai ho ventitré anni e tecnicamente non ne avrei più bisogno.

Ritornando al discorso di prima, non sottovalutate mai quello che avete, perché può essere il dono più bello che possiate mai ricevere, fidatevi. Io dalla vita ho ricevuto tante delusioni, ma non me ne sono mai lamentato. Perché? Semplicemente avevo la certezza che un giorno sarebbe successo qualcosa che avrebbe riscattato tutto il mio dolore, che mi avrebbe finalmente reso felice e libero dalle mie sofferenze.

Ho sempre sperato che accadesse e non ho mai mollato nemmeno nei momenti più difficili, mai.

Ho imparato ad interagire col mondo anche se per me era molto difficile, ho cominciato ad apprezzare quel che avevo e alla fine ho trovato la mia strada.

Ho faticato, non lo nego, ma forse ne è valsa la pena e adesso non mi pento di nulla di tutto ciò che ho fatto. Nemmeno una piccola azione che mi possa anche minimamente far pensare di aver fatto una cazzata. Insomma, non è una cosa da poco, ci sono delle persone che se potessero rinascerebbero solo per evitare di ripetere gli stessi errori e vivere la vita come avrebbero voluto, ma secondo me è scorretto. Errare è umano e nemmeno dopo mille vite smetteremmo di sbagliare.

Ovviamente anche io ho fatto i miei sbagli, ne ho fatti tanti, ma invece di stare a rimuginare su questi, li ho archiviati e studiati attentamente così da non rifarne di uguali. È semplice: analizzi, capisci e non ripeti.

Tutto funziona secondo una schema logico e ordinato che non ammette intoppi, tutto deve essere posto secondo un preciso ordine.

E qui ecco il mio primo grosso sbaglio, di cui però non mi pento. Non avevo tenuto conto di una cosa, una cosa importantissima nella vita, ma che avevo erroneamente tralasciato e che fatalmente non seguiva questo schema. I sentimenti.

Non avevo calcolato la presenza delle emozioni e quando ci sono andato a sbattere contro mi sono ritrovato un po' perso, ma ho cercato di rimediare come meglio potevo.

Sicuramente avrete le idee terribilmente confuse, e vi capisco, non vi ho ancora raccontato nulla di me. Bene, cominciamo con le presentazioni, sono Gerard Way, e sono cieco dalla nascita.  

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