Kanae's POV
"Mamma lasciami dormire ti prego..."
Drrrrrrrin drrrrrrrin
Shinobu *urla dall'altra camera*:Kanae ti prego spegni quella macchina infernale che si sente fino a qui
"Dai mamy ti prego altri 5 minuti"
Sento dei singhiozzi perciò alzo la testa dal morbido cuscino ancora bello caldo, per vedere chi piange e vedo Aoi.
Aoi:ti prego Kanae ti avevo detto di non parlare più di mamma e papà, sigh
"Scusa Aoi, stavo ancora sognando😥"
Che stupida che sono, ho fatto piangere Aoi di prima mattina e non mi ero neanche accorta che fosse entrata in camera.
"Dai su ora andiamo a fare colazione" le dico, prendendole la mano e la trascino in cucina.
Aspe ma-
"Cosa cosa cosa perché te e Kanao siete già pronte con l'uniforme???Che diamine di ore sono??"dico a Shinobu.
Non aspetto neanche una risposta che mi fiondo subito con lo sguardo all'orologio.
LE 8:40!!!!! DOVREI ESSERE IN CLASSE DA PIÙ DI 10 MINUTII.
"MEDDAAAAAA"
Mollo subito la mano di Aoi e mi fiondo a vestirmi prendo al volo la cartella, che è stranamente leggera e esco subito di casa senza neanche salutare.Inizia anche a piovere e per strada incontro Sanemi.
"BUONGIORNO"dico col fiatone.
Sanemi:oi ciao anche tu ti sei svegliata tardi?
"GIA" dico e poco dopo lui mi si avvicina per far stare anche me sotto il suo ombrello dato che io lo ho dimenticato a casa.
Appena si avvicina la sua presenza mi provoca un sussulto.
"Grazie, scusa per il disturbo" dico un po' imbarazzata.
Sanemi:Di niente.
E mi sorride.
Io arrossisco subito pensando anche al ricordo di ciò che abbiamo passato al campo scuola./FLASHBACK\
Era il 5º giorno e quella notte l'avremmo passata a dormire nelle tende.
"Un vero spasso" direte voi.
E in effetti si, è più semplice fare gli scambi di caramelle e snack, anche con i ragazzi oltre alle femmine, i prof non vengono a controllarvi se siete ancora svegli o dormite, e se riuscite a restare svegli per la notte intera, potete uscire dalle tende intorno alle cinque/sei, e vedere l'alba in compagnia degli amici.
Peccato che proprio la sera in cui era stata organizzata la notte in tenda, diluviava che un altro po' e l'acqua entrava anche dentro le tende.
Quest'ultima cosa, però a me, l'hanno solo raccontata perché quando aveva iniziato a piovere, io mi trovavo da un'altra parte.Stavo dormendo in un futon stra comodo e caldo, quando sento una dolce melodia, alzo lo sguardo e vedo mia madre.
"Mamma!" Dico sorpresa ma lei non mi sente e mi continua ad ignorare.
Poi quando si gira verso di me, come se si fosse accorta solo ora della mia presenza, mi sorride.
Un sorriso dolce.
Quanto mi mancava.
Poi si alza e va in un'altra stanza da cui non esce più.
Dopo un po' di tempo che la aspetto, entro anche io nella stanza dove è sparita mia madre.
Il suo corpo è ricoperto di sangue, gli occhi sono aperti e sbarrati, la mamma gentile che mi sembrava prima ora è diventata la cosa più inquietante che io non abbia mai visto.
Poi sento un pianto.
Mi giro e vedo la figura di Shinobu.
La corro ad abbracciare con le lacrime agli occhi ma mi sveglio.Mi sveglio di soprassalto tutta sudata. Calma. Calma. È stato solo un incubo.
Guardo l'orologio e sono ancora le 3.
Però non riesco più a dormire perciò decido di uscire a fare una passeggiata per schiarirmi le idee e rilassarmi.
Cammino tranquilla, sentendo solo il rumore delle cicale.
Tutto è così calmo da sembrare quasi innaturale, quando qualcosa rompe questa armonia terrestre.
È il fruscio di qualcosa sulle piante, e poco dopo sento anche dei passi sul terreno ancora asciutto.
I passi si avvicinano sempre di più, e io inizio a sudare freddo.
Sono sempre più vicini, e riesco perfino a sentire il fiato di qualcuno o qualcosa dietro di me.
Però non oso girarmi, anzi inizio a camminare ancora più veloce, quando qualcosa mi afferra il braccio, e mi punta la luce accecante della torcia in faccia.
Sto per gridare dallo spavento, quando alzo lo sguardo per vedere chi è il mio assalitore.
Sanemi.
Dico solo questo.
Tranquillità, imbarazzo e rabbia si mischiano allo stesso tempo, ma ho ancora addosso l'ansia di poco fa e l'unica cosa che riesco a fare è-
Niente.
Inizia a piovere.
So benissimo che in realtà lo avrei voluto abbracciare e stringere forte a me.
Ma per colpa del mio orgoglio non faccio niente di tutto ciò.
Non voglio che lui mi veda in quello stato. Non voglio che lui veda la debole Kanae.
O forse per colpa della pioggia.
Infatti, mentre ero ancora assorta nei miei pensieri lui mi tiene per mano e mi trascina al riparo dalla pioggia.
Iniziamo a correre tutti e due e dopo poco troviamo una roccia abbastanza sollevata da un lato in modo da fare da tettoia.
Ci accovacciamo dentro.
C'è poco spazio e siamo un po' stretti, la mia gamba e il mio braccio sinistro sono appoggiati alla sua gamba e il suo braccio destro, pieni di cicatrici.
Devo ammettere, che la prima volta che incontrai Sanemi, pensai che era un po' narcisista, ma dovetti rimangiare subito tutto quello che avevo pensato dopo averlo conosciuto, nei suoi pregi, e i suoi difetti.
In effetti, quali sono i suoi difetti?
Anche se io mi sforzi il più possibile non riesco proprio a trovarli. Certo è sempre scontroso con quasi tutti, ma fa parte del suo carattere.
Restiamo così in silenzio, non so per quanto. Forse minuti. Forse ore.
Ma tutto ciò è così rilassante che non vorrei di meglio in questo momento.
La pioggia non sembra voler smettere di scrosciare. Assaporo l'odore di Sanemi, così buono.
Sento il suo calore che riscalda il nostro riparo.
Riesco per fino a sentire il suo respiro. Lo continuo a fissare. Ha un sguardo concentrato su qualcosa che può vedere solo lui. Chissà a cosa pensa...
Ad un tratto inizia a sorgere il sole da dietro le montagne. La brezza mattutina ci scompiglia i capelli.
È uno spettacolo che non potrò mai dimenticare.
Io, Sanemi, le ultime gocce di pioggia, e l'alba che piano piano sorgerà. Proprio come noi./Fine flash back\
Iniziamo a correre e per fortuna me la cavo con un ritardo di solo mezz'ora.
Quando mi siedo al mio posto vicino Mitsu mi guarda come se fossi un alieno e mi sussurra "sembri un alieno"
Grazie tante Mitsu molto d'aiuto invece di dirmi a che pagina stanno.😤
Le do un'occhiataccia e poi apro la cartella.
O MERDA:
vuota.
Ecco perché era così leggera.
Mentre inizio ad andare nel panico, sento tutti gli occhi dei compagni e del prof puntati addosso
Prof: Kocho, portami il diario, mi meraviglio del tuo comportamento dato che in questi anni sei sempre stata educata, mi dovrò ricredere.
Lancio uno sguardo confuso a mitsu😕🤨 che invece di sussurrarmelo o mandarmi un bigliettino come una persona normale, si mette a parlare con la lingua dei segni, e dato che sono già nel panico non ci capisco niente.
Ci rinuncio.
Durante la pausa corro in bagno per specchiarmi e vedere se sembravo veramente un alieno.
Ho tutti i capelli scompigliati e le farfalle messe storte. Mi raggiunge Mitsu con il suo beauty case, mi pettina i capelli e mi mette un po' di eyeliner. Ora va meglio.*Spazio tipa che scrivee*
Ok, allora, si lo so che non aggiorno da un secolo Sorry Sorry e che in realtà il capitolo ce lo avevo già pronto da inizio agosto è solo che mi sono resa conto che non sono brava a scrivere momenti romantici, perciò mi ero bloccata al flash back, perché mi mancava solo quel pezzo e lo avrei potuto publicare, ma ora all'una di notte ho avuto l'ispirazioneee.Asuuuuu❣︎
P.S. ok non ditemi che sono l'unica che al posto di vedere "publica" ho letto "pubblicità" e non stavo capendo.
Ok ora vi lascio in pace sul serio
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-❣︎𝐒𝐚𝐧𝐞𝐊𝐚𝐧𝐚❣︎
Fanfiction✮ ~ 𝗦anemi ogni volta che vede Kanae prova una emozione che non si sa spiegare, e Kanae... Be', sarà già la fine del mondo se si accorgerà di amare qualcuno.