So now it's up to you, babe
What you gonna do?
If you got no choice
I'll be your lover, I'll be your slaveWanna Hold You, Undercover, The Rolling Stones (1983)
Se fossi qualcun altro, non vorrei mai incontrare Gaia, me stessa medesima, la mattina.
Il risveglio è quel momento critico della giornata in cui io divento una persona orribile. Un nuovo Mr. Hyde, per intenderci. E il malumore continua per tutta la giornata. Sono un incubo, sul serio. Sono capace di insultare anche la persona più gentile sulla Terra, con la voce dolce come un angelo. No, non sto parlando di Charles.
(Plausibile. Invece no. Sorpresa!)
Parlo della mia sveglia, su cui è impostata come suoneria For Your Blue dei Beatles, cantata interamente da George Harrison.
Quindi sì, sono davvero un brutta persona. È proprio una regola non detta e non scritta, quella di non poter insultare Geo. George Harrison non si infama. È impossibile. Innaturale anche solo pensarlo.
Ad aumentare la mia irritazione mattutina (come se ne mancasse), poi, ci si mette anche il campanello.
E ora il tintinnio di una notifica.
Questa giornata è iniziata male e probabilmente finirà anche peggio.
Un numero sconosciuto.
Perfetto.
Ciao, Ga!
Sono Lord Perceval.
Sono qui fuori
Mi apri?
No
Ho la colazione
Aspetta un attimo
Arrivo
La parte difficile ora è rendersi presentabile. Io non lo sono proprio, appena sveglia.
La mia amata maglia oversize consunta, appartenuta nei tempi antichi a mio padre, come dimostrano i piccoli fori nel tessuto, non copre abbastanza, quindi devo aggiustarmi con dei pantaloncini.
Mi guardo allo specchio a distanza ravvicinata (causa: grave miopia) e vedo solo occhiaie enormi alla Tim Burton, occhi da sonno e capelli così scompigliati da sembrare essere reduce di un festino di due giorni con David Bowie, Rod Stewart e i Rolling Stones. Credo di aver reso l'idea delle condizioni in cui riverso.
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ℐ 𝓌𝒶𝓃𝓃𝒶 𝒽ℴ𝓁𝒹 𝓎ℴ𝓊, but I just can't be seen with you
Fanfiction"Dio, Lord Perceval è così... meraviglioso" "Beh, grazie, lo so" ••• Gaia non ha mai niente in programma. Quando si prefissa un obiettivo non va mai secondo i piani, sempre a causa di qualche scherzo del destino. Non aveva in programma né di diventa...