"Dio, Lord Perceval è così... meraviglioso"
"Beh, grazie, lo so"
•••
Gaia non ha mai niente in programma. Quando si prefissa un obiettivo non va mai secondo i piani, sempre a causa di qualche scherzo del destino. Non aveva in programma né di diventa...
Baby, you were the love of my life, woah Maybe you don't know what's lost 'til you find it
Love Of My Life, Harry's House, Harry Styles (2022)
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Sedici anni prima, Monte Carlo, Principato di Monaco
"Gaia! Gaia, amore, ti prego svegliati!" urla mia madre, entrando in camera e avvicinandosi al letto.
Svegliarsi presto la domenica mattina deve essere considerato un crimine contro l'umanità.
"Mhn..." mugugno e mi giro tra le lenzuola di lino del letto.
Non apro gli occhi o per me sarebbe la fine. E io voglio tornare a dormire.
"Gaia..."
Mia madre mi accarezza una spalla dolcemente, cercando di convincermi così.
"No, mamma ho sonno!" protesto io e, per farle comprendere meglio il concetto, prendo il cuscino e me lo metto sulla testa.
"Muoviti! - mi scuote la donna - Tra un'oretta arrivano i vicini, che vengono a darci il benvenuto".
Questi maledetti vicini devono essere dei sadici. Già li odio.
Oh, no! Ho aperto gli occhi.
Una figura con i capelli scuri e scompigliati mi compare davanti. A tentoni, con ancora un velo di sonno che copre gli occhi, circondo il collo della donna e mi faccio abbracciare.
"Mhn...va bene".
Soddisfatta dalla risposta, si scioglie dall'abbraccio e va' in cucina.
"Dai, su! - urla, poi - La colazione è in cucina, bradipo!"
Decido di alzarmi. Mia madre ora si è abituata a chiamarmi bradipo e non lo sopporto. È stata influenzata da mio padre, che a quanto pare, deve averle raccontato delle nostre discussioni al mattino riguardanti la mia lentezza.
Non fa ridere, è solo odioso.
Mio padre non riuscirà mai a capire che urlarmi contro di sbrigarmi perché siamo in ritardo mi farà preparare più velocemente...anzi, di solito ottiene solo come risultato un bel broncio, frasi passivo-aggressive e anche un sacco di rispostacce. Mi piace prendermi i miei tempi. Che mi lascino almeno questo! La vita è così frenetica.
Nascere femmina in una famiglia come questa è difficile, anche se non sembra. Sono coperta di aspettative che probabilmente non avvererò mai. A volte penso alla faccia delle persone che deluderò quando lo sapranno. È meglio che mi spieghi. Sono la "figlia femmina" che mio nonno ha sempre desiderato e non ha mai avuto e, su di me, riversa la responsabilità di continuare la stirpe di Ippocrate. Il problema principale? Odio il sangue. E aprire le altre persone. E far nascere i bambini come fa nonno. O qualunque altra attività svolga un medico. Credo che sia dovuto al fatto che, tre anni fa, mi abbiano mostrato il video della mia nascita. Quello che ho visto? Una marea di sangue e altre cose che una bambina di cinque anni non dovrebbe vedere.
