Lezioni di storia che spesso sui libri mettono solo come approfondimenti

Milunka Savić

E oggi parliamo Milunka Savić aka TU MIA CARA MERITI 100 STATUE (Non la idolatro nooooo)

Chi è? Oh, è solamente LA DONNA COMBATTENTE PIÙ DECORATA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Ma partiamo dall'inizio 

Nata nel 1888, in Serbia. Nel 1912 si finse suo fratello (Si, una Mulan serba), e va nella prima guerra balcanica.  

Venne promossa a caporale, ma poi venne ferita e i medici, curandola, scoprirono che era una donna. 

Dopo dovette insistere per non essere messa in una divisione infermieristica. 

Si dice che il suo ufficiale in comando disse che ci avrebbe pensato, e che domani avrebbe saputo una risposta. Lei si mise sull'attenti e disse: "Aspetterò". Dopo solo un'ora il suo ufficiale in comando la rispedì in fanteria a combattere. TIE, SHANG L'HA CACCIATA A MULAN, TE RITORNI A COMBATTE! GRANDE RAGAZZA

Poi combatté pure nella prima guerra mondiale. Su questo non ci sono molte informazioni 

Nel 1919 rifiutò di andare in pensione in Francia, per preferire un... impiego alle poste in Belgio? In che senso scusa- Hai preferito lavorare alle poste invece della pensione? 
Va bene, vita tua, scelte tue

Poi, dopo le guerre fece la donna delle pulizie (SEI UNA CAZZO DI EROINA DI GUERRA E FAI LAVORI UMILI? Signori l'umiltà di questa donna è qualcosa di fantastico), si sposò, ebbe una figlia, divorziò poco dopo, e adottò altre tre bambine: una bambina abbandonata ad una stazione, una bambina senza padre e un'altra bambina.

Durante la seconda guerra mondiale fu mandata in un campo di concentramento. Il perché? Perché questa donna non volle andare ad un banchetto con i nazisti. Però ci stette solo dieci mesi ("solamente" dieci mesi di inferno). MA VOI CAPITE QUANTO FU FIGA QUESTA DONNA. 

Dopo la guerra lavorò in una pensione. Gli venne data un altro riconoscimento. 

E quando aveva problemi di finanziari, grazie ad un articolo su un giornale, ricevette gli aiuti necessari e anche una piccola casa. 

QUESTA DONNA È PARI AD UN DIO, SE NON MIGLIORE

Alla prossima con la tregua di Natale