CAPITOLO VI : Errori

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Larry's POV

<Che ore sono?> ho chiesto a Sally, che è accanto a me con la testa appoggiata sul mio petto. <Mi dispiace per voi ragazzi, ma credo che purtroppo sia ora di separarvi> chi ha parlato? Ah... quel dottore arrogante, soffocasse. <No..! Ma io voglio stare con Larry-> ha detto Sally guardandomi, ha gli occhi lucidi che si intravedono dalla maschera. <Mi dispiace ragazzi, signore, questa è la porta.> Ha fatto il rompipalle indicando la porta. Ma poi chi gli ha dato il permesso di entrare senza nemmeno bussare? Vabbè, do un bacio a Sally, peccato che con la maschera non percepisco l'amore. Adesso però ho cose importanti da fare, devo combattere quel coglione.

15 minuti dopo...

Eccomi davanti scuola, non c'è nessuno se non quelli iscritti agli sport, anche perché sono le 16 e non credo che nessuno abbia voglia di stare in questo inferno anche di pomeriggio. Mi incammino verso il retro, spero proprio di non vedere quelle facce da culo dei suoi amici, voglio solo picchiarlo come se non ci fosse un domani. Mi sta distruggendo il solo pensiero che lui abbia picchiato il mio, e ripeto, mio Sally. Lo voglio gonfiare, deve diventare viola per quanto lo strozzo e nero per quanto lo picchio. Ci sono quasi, giro a destra e-
Non c'è nessuno.
Che codardo.
Che perdita di tempo, meglio andare a casa e magari parlare con Sal-
<Finalmente sei arrivato, Larry caro.> mi giro e vedo lui, quel microbo biondo. Quella sua giacchetta viola da rugbista mi da ai nervi e giuro che lo soffocherei con essa <Dovrei dire io eccoti, me ne stavo per andare.>
<Ti faccio il culo frocio di merda> cosa ha detto. Ora se la vede con me <AHI- PRENDI QUESTO!>
<Ragazzi- C'È UNA RISSA>
<Cosa una ris- RISSA!>
<RISSA! RISSA! RISSA!> gridano tutti in coro facendo un cerchio attorno a noi. Riesco a guardarli solo di sfuggita, sono troppo occupato a picchiare questo stronzo, penso di avergli rotto il naso.
<RISSA! RISSA! RISSA! RIS->
<AIUTO! POLIZIA!> Grida una ragazzina sicuramente del primo anno, a sentire dalla voce sembra piccola. Prendo per il collo Travis e lo stringo in aria, fino a farlo diventare blu.
<P-p-per f-> cerca di parlare il coglione. Lo stringo ancora un po' così magari può pensarci due volte prima di picchiare qualcuno.
<Ragazzi levatevi! Fermo, polizia> dice un poliziotto prendendomi le braccia, facendo cadere a terra lo sfigato. <N-NO! NON È ANCORA FINITA..!> grida lui tornando del suo normale colorito, balbettando come un bimbo di 3 anni. <Devo ancora ucciderlo> sussurro silenziosamente. Credo di stare impazzendo.
<Travis! È tutto ok?> Dice una ragazza vestita con una felpa viola acceso e i capelli marroni. Ha due occhi grandi e sembra molto preoccupata, mi sembra di conoscerla... Ma aspetta- <Ash?-> si gira e mi guarda <Larry?> ci siamo guardati per un attimo, fino a che la polizia non ha fatto aprire il cerchio di sportivi per passare e spostarmi dalla scena. Cosa ho fatto..?

Sally's POV

Non ho la minima idea di cosa stia facendo Larry, ma ho paura che si sia messo nei guai. Da qui si vede la scuola, dato che mi trovo anche all'undicesimo piano riesco a vedere tutto molto bene. Sono uscito dalla mia camera solo per prendere un pacchetto di kit kat e un caffè, adesso guardo dalla finestra la scuola, ripensando a ciò che è accaduto sta mattina. Il dottore mi ha detto che mio padre non è potuto venire, era occupato con il lavoro e non è venuto, spero lui stia bene, sorseggio il mio caffè ma intravedo un qualcosa di strano dietro scuola, vedo dei poliziotti ed una macchina della polizia, molte persone in cerchio e a terra un ragazzo ed una ragazza, si vedono molto bene perché hanno due indumenti viola acceso e si differenziano da tutto il resto. La polizia sta portando qualcuno dentro la macchina, cosa sarà mai successo di così tanto preoccupante dietro scuola? Dopo quello che è successo a me non può essere successo qualc- quello che è successo a me...
Oh n-no...-
D-devo chiamare Larry..
<......>
<E rispondi...> sussurro, sto per piangere, prego che non sia successo quello che penso.
<Sal? Sei tu?> risponde una voce femminile molto familiare, ma non quella di Larry.
<Larry? Chi sei?> chiedo confuso ed esasperato
<Sally, sono Ash, ti ricordi di me vero? Facevamo qualche mese fa i rituali a scu->
<Ti prego dimmi dove è Larry e cosa gli è successo> la interrompo, ho la voce tremolante e non riesco a smettere di pensare che possa aver fatto quella cazzata. <Sei in ospedale?> mi chiede sussurrando e con la voce leggermente tremolante, non ho tempo per queste cose. <Ho detto. Dimmi dov'è Larry.> ho chiesto deciso con le lacrime agli occhi <La polizia lo ha appena portato via.> non credo di sentirmi bene..-
<Tutto ok? Ragazzo?>
<ODDIO È MORTO?>
<CHIAMATE UN DOTTORE!>

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