CAPITOLO VII : Incubi

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Sally's POV

Mi sveglio, mi trovo a guardare il cielo stellato sdraiato su un prato verde e fiorito. Accanto a me c'è Larry, aspetta, Larry?
<Guarda, ho trovato la costellazione di Orione, bella vero?> dice indicando in cielo un paio di stelle tutte uguali.
<Sì, bello> ha ragione, sono molto belle le stelle, ma perché sono qua? Poco fa stavo...
<Non pensarci più, te lo chiedo cortesemente, non pensarci più.> dice Larry voltando il viso verso di me, sembra dispiaciuto, ma come faceva a sapere a cosa pensavo?
<Sally, io ti amo> mi ha detto prendendo la mia mano, girandosi completamente verso di me, io mi sono seduto. Anche se ciò è alquanto strano, meglio goderselo, quindi gli sono saltato addosso dandogli un veloce bacio a stampo per poi guardarlo negli occhi intensamente. <Quanto ti amo..-> ha detto Larry per poi baciarmi appassionatamente.

Larry's POV

<Signor Johnson, lei è condannato a 349 giorni di carcere minorile.> ha detto il giudice, che schifo che farò a Sally. Però ho fatto bene, se lo meritava Travis. Sally credo sia in ospedale a riposare, non deve sapere cosa è successo. Quando ne uscirà gli diranno tutto e sarà felice, perché ho fatto proprio una cazzata e me lo merito tutto ciò, sicuramente mi lascerà quando uscirò dal carcere e mi odierà per sempre, nel peggiore dei casi diventerà amico di Travis e potrà magari anche farsi una storia con lui. Meritavo di peggio.
<Ha niente da ridire?> Mi ha chiesto il giudice aspettandosi una risposta, ma per sua fortuna non ho parlato, la polizia dopo un segno del giudice mi ha preso e scortato in macchina. Guardo dal finestrino completamente sbarrato, si vede poco e niente, l'unica cosa che riesco a vedere è l'ospedale che si allontana sempre di più, i poliziotti parlano a bassa voce, non riesco a capire quasi niente di quello che dicono sento solo ogni tanto la parola "ospedale" e "chiamata".
<Avrei bisogno di un favore, vi prego in ginocchio di non chiamare alcuna persona di mia conoscenza presente in ospedale, né suo padre, chiamate solo mia madre e chiedetelo di non dirlo a nessuno, chiedo di nuovo per cortesia di farmi il favore.> Ho chiesto ai poliziotti mantenendo un tono quiete e silenzioso, uno dei due si è voltato, mi ha guardato per un po' e si è girato dicendo al poliziotto alla guida di svoltare a destra. Si sono fermati davanti al carcere, mi hanno fatto uscire dalla macchina e mi hanno accompagnato alla mia cella. Quel poliziotto che mi ha guardato in macchina prima mi ha detto <Faremo quello che potremo, per i prossimi anni questa sarà la tua cella, non provare a scappare e rispetta gli orari.>, la cella è umida e singola, non c'è nessun altro qui con me, solo io e il mio letto di ferro arrugginito. Spero che i prossimi giorni non passino mai, non voglio uscire da qui per passare gli anni peggiori della mia vita.

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SPAZIO AUTORE
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Come vi avevo promesso, ho pubblicato altre due parti! Qui la storia inizia a farsi intrigante, cosa sarà successo a Sally? Larry cosa farà?
Lo scoprirete nelle prossime parti, grazie per la lettura e buona giornata! <33

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