CAPITOLO 6 (+18)
♪ ♫
Era passato un mese dal compleanno di Yoongi, e il rapporto tra lui e Hobi non era cambiato nonostante quel bacio - anzi, quei baci - e la confessione nel bagno. Semplicemente, avevano raggiunto una sorta di tacito equilibrio. Yoongi continuava a insegnargli a suonare il pianoforte, e Hobi spesso lo invitava a guidare la sua mano con la propria. In quei momenti, seduti uno accanto all'altro, erano come in una bolla dove niente e nessuno poteva interromperli. Yoongi non aveva più parlato, ma più tempo passavano insieme più Hobi aveva imparato a sentirlo anche senza ascoltare il suono della sua voce. Yoongi non si faceva capire solo scrivendo dei messaggi su dei pezzi di carta. I suoi sospiri, il suo sguardo, i suoi gesti. Era molto espressivo, e Hobi non se ne era reso conto subito. Ci voleva tempo per imparare a leggerlo. Entrambi continuavano con le loro sedute con il dottor Swan, che sembrava incoraggiare quella "amicizia speciale" come amava definirla lui.
Quella notte ognuno dormiva tranquillamente nel suo letto, finché un rumore non svegliò Yoongi. Fuori pioveva forte, c'erano tuoni e lampi ma non erano stati quei suoni a svegliarlo. Dopo aver aperto gli occhi si tirò su, mettendosi seduto. Gli ci volle qualche secondo per mettere a fuoco i contorni della stanza, illuminata sporadicamente dai lampi. Si guardò attorno e vide Hobi seduto per terra. La testa premuta contro le ginocchia, piangeva. Immediatamente si tirò su, sedendosi di fronte a lui, toccandogli il braccio.
"E se mi facesse di nuovo del male? E se qualcun altro volesse farmi del male? Non voglio che mi tocchi, non voglio che mi tocchi mai più!" le parole suonavano trascinate, quando Hobi alzò la testa il suo sguardo era perso nel vuoto, come se non fosse davvero lì.
Sta dormendo con gli occhi aperti? Ha un attacco di sonnambulismo? Cosa devo fare?
Prima che Yoongi potesse decidere cosa fare, Hobi poggiò la testa contro la sua spalla, quasi a nascondersi contro di lui.
"Rimani con me, per favore, ho paura, ho così paura!"
Yoongi lo abbracciò in modo incerto, accarezzandogli la schiena con dolcezza. Non sapeva se doveva svegliarlo o meno, temendo di spaventarlo. Non aveva familiarità con il sonnambulismo e aveva paura di sbagliare. Sospirò, sentendo vagamente il profumo del ragazzo che tanto gli piaceva e l'aveva portato a interessarsi a lui. Poi all'improvviso Hobi si sedette a cavalcioni su di lui, abbracciandolo forte. Quel contatto improvviso lo fece sussultare e arrossire, ma non lo respinse. Un po' a fatica riuscì a tirarsi su tenendolo in braccio e lo portò nel suo letto, facendolo sdraiare e stendendosi poi al suo fianco. Continuava a coccolarlo, mentre Hobi infilò una gamba tra le sue. Il cuore di Yoongi batteva fortissimo, nonostante quel momento di pura tenerezza non poté fare a meno di chiedersi come sarebbe stato andare oltre quello che stavano facendo. Nel corso dell'ultimo mese l'unica parte del loro corpo in contatto erano state le mani. O quando Hobi lo lasciava fargli annusare i suoi capelli. E a lui piaceva tanto. Ma erano adolescenti, quel calore del corpo premuto contro il suo del ragazzo che gli piaceva lo eccitava. Hobi mosse di nuovo la gamba, strofinando il ginocchio tra le sue gambe e a quel punto il moro trattenne il respiro. Le sue mani scivolarono sui suoi fianchi, stringendoli e mordendosi il labbro inferiore così forte da farlo quasi sanguinare. Era una situazione di pura frustrazione, faceva quasi male doversi trattenere così. Ma non poteva, non voleva approfittarsi di lui in quel momento di fragilità.
Torno presto da te.
Pensò, per poi scivolare via dalle sue braccia e andando a sdraiarsi sul letto di Hobi. Si coprì quasi interamente con le coperte, lasciando fuori solo la parte superiore del viso. Si sdraiò su un fianco, guardando il suo profilo nella penombra. Forse era più giusto chiudersi in bagno ma...Voleva guardarlo. Voleva sentire il suono del suo respiro. Il cuscino aveva il profumo di Hobi ad avvolgerlo come delle carezze, annebbiandogli gli ultimi barlumi di razionalità rimasti. Infilò la mano dentro la propria tuta, sentendo già la propria erezione causata da quello strofinio di poco prima. Avvolse le dita attorno al proprio sesso, masturbandosi lentamente e cercando di non respirare troppo forte. Mosse i fianchi contro il proprio pugno, sempre più velocemente, i suoi occhi scuri che fissavano Hobi. Hobi che respirava più lentamente, forse aveva smesso di sognare qualcosa di brutto. Hobi che si sdraiò sul fianco, rivolto verso di lui. La bocca leggermente schiusa. I sospiri del castano, che nella mente eccitata di Yoongi suonavano incredibilmente sensuali in quel momento.
STAI LEGGENDO
Untouchable and Silent [sope]
Fanfic"Il mio desiderio più grande è sentire il suono della tua voce almeno una volta." Yoongi ha deciso di non parlare mai più per un evento traumatico della sua vita. Viene mandato in un centro di recupero e lì incontra Hobi: un ragazzo che non sembra...